Regolamento – IC4 Stefanini di Treviso https://www.ic4stefanini.edu.it Wed, 31 Jan 2024 09:15:26 +0000 it-IT hourly 1 MYOB Regolamento Uscite-Viaggi di Istruzione https://www.ic4stefanini.edu.it/documento/regolamento-uscite-viaggi-di-istruzione/ Wed, 31 Jan 2024 09:15:26 +0000 https://www.ic4stefanini.edu.it/?post_type=documento&p=3815  

Visti:

  • Circolare n. 291/1992
  • Decreto Legislativo n. 111 del 17/03/95
  • D.I. n.44/2001
  • Nota ministeriale prot. 645/2002
  • Circolare n. 36/1995
  • Circolare ministeriale interna n. 3 del 1995
  • Circolare ministeriale 380/1995
  • Circolare ministeriale 623 del 02.10.1996
  • Articoli 1321-1326-1328-Codice Civile
  • Nota MInisteriale n. 22209 del 2012 
  • Vista la delibera n. 4 del Collegio dei Docenti nella seduta del 25/10/2023
  • Vista la delibera n. 9  del Consiglio di Istituto nella seduta del 20/12/2023


IL DIRIGENTE SCOLASTICO

EMANA IL REGOLAMENTO 

PER LE USCITE DIDATTICHE E I VIAGGI D’ISTRUZIONE

DELLA SCUOLA SEC. DI I GRADO DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI TREVISO 4 “STEFANINI”

 

Art. 1 FINALITA’ E LIMITE DI APPLICAZIONE PER OGNI TIPOLOGIA DI VIAGGIO

Le visite guidate, i viaggi di istruzione e le attività di cui all’art. 3 del presente Regolamento, se programmati dal Consiglio di classe e socializzati con le famiglie degli alunni, vengono considerati attività didattiche ad ogni effetto. Tali iniziative sono programmate, perciò, per integrare la normale attività scolastica e come stimolo per la formazione della personalità degli alunni.

Si precisa che le visite guidate, le uscite, i viaggi di istruzione sono consentiti per espressa prescrizione ministeriale agli alunni di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado su proposta dei Consigli di classe, Interclasse o Intersezione, ratificata dal Collegio Docenti e approvata dal Consiglio di istituto. I viaggi d’istruzione e tutte le varie tipologie di attività di cui all’art. 3 sono soggetti al vaglio del Consiglio d’Istituto e vanno programmati, di norma, entro il mese di marzo dell’A.S. precedente per le uscite del I quadrimestre ed entro ottobre dell’anno scolastico in corso per il II quadrimestre. 

 

ART. 2 MODALITÀ GENERALI

Le visite guidate, le uscite ed i viaggi d’istruzione sono attività didattiche ad ogni effetto.  Gli alunni sono tenuti a parteciparvi, a meno che non sussistano impedimenti documentati.

Le uscite didattiche e i viaggi d’istruzione rientrano nella programmazione del Consiglio di classe e vengono socializzate con le famiglie degli alunni.

I genitori sono preavvisati dell’ora di partenza e di arrivo dalla/alla scuola o luogo altrimenti designato. È richiesto il loro assenso. Vista la valenza formativa delle attività di cui all’art. 3 del presente Regolamento, la negazione del permesso deve essere comunicata e motivata alla scuola prima dell’effettuazione della visita o del viaggio. L’alunno che non partecipa alla visita o al viaggio sarà accolto in un’altra classe per tutta la durata della visita o viaggio d’istruzione.

Le uscite didattiche proposte dalla scuola dell’infanzia tengono conto dei criteri di fattibilità, in relazione all’età degli alunni, distanza della meta, livello di autonomia dei bambini e grado di sostenibilità dell’impegno, in relazione all’attività programmata.

 

ART. 3 TIPOLOGIE DI ATTIVITÀ

3.1 Visite guidate

Le visite guidate sono della durata di un giorno o limitate all’orario delle lezioni. Le visite guidate possono essere effettuate anche in comune diverso da quello dove ha sede l’istituzione scolastica. 

3.2 Viaggi connessi ad attività sportive, concorsi, gare – in tale categoria rientra la partecipazione a manifestazioni tradizionali.

3.3 Uscite didattiche sul territorio che non presuppongono l’utilizzo di un mezzo di trasporto.

3.4 Viaggi d’istruzione

I viaggi di istruzione sono della durata di più giorni e in territorio nazionale. Il viaggio all’estero connesso con manifestazioni culturali internazionali o finalizzato alla visita di città d’arte e/o con valenza storica o importanti organismi internazionali è autorizzato solo per le classi della scuola sec. di I grado. Le proposte devono essere corredate del maggior numero di informazioni. Sarà cura degli uffici amministrativi richiedere il preventivo di spesa di almeno 3 diverse ditte (con deroga per viaggi particolari).

 

Art. 4 ITER PROCEDURALE PER L’ORGANIZZAZIONE DEI VIAGGI D’ISTRUZIONE 

 I Consigli di classe individuano le azioni compatibili con il proprio percorso didattico, nonché il periodo prescelto per effettuare la visita; individuano, inoltre, gli accompagnatori. La programmazione del viaggio deve avvenire con l’impegno del docente accompagnatore, in collaborazione con il Consiglio di classe, ad organizzare il viaggio di istruzione con gli alunni.

Il Collegio dei docenti e il Consiglio di Istituto recepiscono le richieste dei vari Consigli di classe, interclasse  e intersezione e deliberano il piano delle visite.

Il Dirigente Scolastico, avvalendosi dell’attività istruttoria del DSGA e dell’ufficio preposto, effettua la ricerca di/dei preventivi.

I docenti, ricevuti i preventivi, definiscono il viaggio e compilano il modulo per le attività da cui risultino: data, itinerario, referente di attività, programma, quota di partecipazione (come da accordi precorsi con l’ufficio preposto), orario di partenza e rientro, accompagnatori.

L’ufficio preposto sottoscrive i contratti con l’agenzia individuata in base all’attività negoziale.

 

Art. 5 REFERENTE/I DELL’ATTIVITÀ

Per le attività devono essere individuati il docente/i docenti cui fare riferimento per ogni esigenza (referenti di attività). Essi hanno i seguenti oneri: 

  • compilano il modulo per la proposta del viaggio;
  • predispongono la circolare che condividono con i collaboratori del Dirigente scolastico; questi inviano poi agli uffici preposti della segreteria;
  • ricevono in consegna tutti i documenti collettivi di viaggio e soggiorno, compresi gli elenchi timbrati e i tesserini di riconoscimento degli alunni;
  • sono le persone cui fanno riferimento gli allievi, i genitori, i docenti, la segreteria nelle fasi che precedono l’attuazione dell’attività.

 

Art. 6 DURATA DEI VIAGGI E PERIODI DI EFFETTUAZIONE

È fatto divieto di effettuare viaggi e uscite negli ultimi trenta giorni di lezione. È opportuno che la realizzazione dei viaggi non cada in coincidenza di altre particolari attività istituzionali della scuola (operazione degli scrutini, elezioni scolastiche, prove Invalsi).

Art. 7 DESTINATARI

Tutti gli alunni  regolarmente iscritti presso questa istituzione scolastica.

I partecipanti devono essere di norma almeno il 75% della classe. Durante l’anno i docenti potranno provvedere a organizzare delle iniziative didattiche, in collaborazione con i genitori, in modo che tutti i bambini e i ragazzi possano partecipare a risparmiare la somma in denaro necessaria per potersi recare al viaggio di istruzione rendendosi direttamente responsabili, motivati e partecipi nell’organizzazione del viaggio.

 

Art. 8  AUTORIZZAZIONI RICHIESTE

Al fine di rendere la procedura più semplice dal punto di vista burocratico e organizzativo, si ritiene necessario richiedere ai genitori, nei primi giorni di scuola, attraverso uno stampato, l’autorizzazione globale per tutte le uscite didattiche a piedi, che gli insegnanti riterranno opportuno effettuare nel corso dell’anno. Il suddetto modulo dovrà essere debitamente firmato dai genitori e consegnato in segreteria.

Per le attività a pagamento di cui all’art. 3 del presente Regolamento, una volta definito il preventivo, è  obbligatorio acquisire l’autorizzazione scritta dei genitori o di chi esercita la responsabilità genitoriale sui minori; sulla base delle adesioni viene definito il costo; si invierà quindi ai suddetti una circolare da cui risultino: data, itinerario, programma, quota precisa di partecipazione e tempi per il pagamento, orario di partenza e rientro, accompagnatori; i genitori che hanno concesso l’autorizzazione saranno tenuti a pagare nei tempi indicati.

Per i viaggi all’estero che si configurano come più onerosi, una volta definito il preventivo, è  obbligatorio acquisire l’adesione dei genitori o di chi esercita la responsabilità genitoriale sui minori; sulla base delle adesioni viene definito il costo; si prepara quindi una circolare, corredata da autorizzazione a partecipare  al viaggio, da cui risultino: data, itinerario, programma, quota precisa di partecipazione e tempi per il pagamento, orario di partenza e rientro, accompagnatori; tale circolare verrà spiegata ai genitori con un incontro in presenza; i genitori che hanno concesso l’autorizzazione, saranno tenuti a pagare nei tempi indicati.

Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia, gli alunni che non parteciperanno alle uscite  saranno accolti in altra classe. La sezione che li accoglierà non dovrà superare il tetto massimo di 26 bambini o di 20 bambini se presente un alunno certificato; qualora si superassero tali limiti, si valuterà la fattibilità dell’uscita didattica. Qualora l’uscita interessi tutte le classi del plesso, i genitori dell’alunno che non dovesse partecipare, verranno informati per iscritto che in quel giorno non sarà possibile garantire né la vigilanza, né l’attività didattica.

Art. 9  CONTRIBUTI DEGLI ALUNNI

Le eventuali quote devono essere versate tramite il servizio PagoPA a cura dei singoli genitori. Se possibile si autorizzeranno rateizzazione della spesa. 

Solo in caso di mancata partecipazione per motivi di salute o altre emergenze debitamente documentate, verrà rimborsata parte della somma versata, compatibilmente con le indicazioni dell’agenzia di viaggi che offre il servizio; i genitori dovranno essere adeguatamente preavvisati al momento della distribuzione dei moduli di adesione.

In caso di emergenze geo-storiche, con conseguente rischio a livello internazionale, l’uscita didattica potrà essere annullata, se i genitori si esprimeranno in tal senso, ma non è garantito il rimborso della spesa sostenuta dalle famiglie.

  

Art. 10  ACCOMPAGNATORI

Il numero degli accompagnatori è stabilito in un docente ogni quindici alunni. Quando è una sola classe ad effettuare il viaggio, gli accompagnatori saranno necessariamente due. Qualora un alunno certificato presenti problemi di deambulazione, di autonomia personale  o di comportamento difficilmente controllabile, dovrà essere assicurato un rapporto 1/1 (con la presenza di un insegnante) e la presenza dell’assistente, se necessario.

Nei casi più delicati, sarà compilato dai docenti di sostegno,  in collaborazione con i docenti del consiglio di classe/team/sezione, il modulo appositamente preparato dalla Commissione Inclusione d’Istituto per la programmazione dell’attività.

I docenti accompagnatori e il referente del viaggio dovranno avere copia dell’elenco dei partecipanti con i numeri telefonici dei genitori degli alunni, della scuola, del Dirigente Scolastico, dell’agenzia di viaggio e del servizio assistenza dell’assicurazione.

Sarà dovere del Dirigente Scolastico controllare il numero degli accompagnatori per ogni viaggio e le persone a cui è affidato tale incarico.

In linea generale non è prevista la presenza dei genitori, se non in caso di somministrazione  farmaci  e in  casi particolari che verranno valutati dai singoli Consigli di classe e interclasse. L’eventuale partecipazione dei genitori dovrà essere  senza oneri a carico della scuola.

 

 Art. 11 AZIONE EDUCATIVA E REGOLE DI COMPORTAMENTO

 Gli alunni sono tenuti a partecipare a tutte le attività didattiche previste dal programma, sotto la direzione e la sorveglianza dei docenti o del personale incaricato, senza assumere iniziative autonome. Sono tenuti inoltre ad avvisare i docenti in caso di assunzione dei farmaci autorizzati preventivamente, a seguire sempre gli insegnanti, a non allontanarsi mai dal gruppo, a chiedere l’autorizzazione all’insegnante per qualsiasi necessità, a non uscire dalle camere la sera/notte (per i viaggi di più giorni), dopo l’orario stabilito dagli insegnanti, se non per grave motivo, a seguire le spiegazioni e prendere, se richiesto, appunti.

Dovranno, inoltre, mantenere un comportamento sempre corretto nei confronti dei loro compagni, degli insegnanti, del personale addetto ai servizi turistici ed anche rispettoso delle attrezzature alberghiere, dei mezzi di trasporto messi a loro disposizione, dell’ambiente e del patrimonio storico – artistico.

Il risarcimento di eventuali danni materiali provocati dagli studenti sarà comunque a loro carico.

Nel caso di comportamenti inopportuni da parte degli alunni, i docenti allerteranno tempestivamente le famiglie a qualsiasi ora del giorno e della notte.

Il Consiglio di classe potrà altresì disporre la non partecipazione al viaggio degli alunni per i quali la scuola ha preso particolari provvedimenti disciplinari durante l’anno scolastico.

 

Art. 12 SOMMINISTRAZIONE FARMACI

Le famiglie dovranno consegnare ai docenti accompagnatori autorizzazione scritta nel caso si preveda che gli alunni debbano assumere farmaci, con indicazione della posologia e dei tempi di somministrazione.

I farmaci per cui è richiesta la somministrazione in orario scolastico dovranno essere sempre presenti durante le uscite sul territorio, le visite guidate, i viaggi d’istruzione, la partecipazione a spettacoli teatrali, ecc..

 

Art. 13 NUMERI DI TELEFONO DA CONTATTARE IN CASI DI EMERGENZA.

Tutti i genitori sono pregati di fornire ai docenti un elenco di numeri telefonici da contattare in caso di emergenza.

 

Art. 14 USO DEI TELEFONI CELLULARI E DI DISPOSITIVI ELETTRONICI

Non è consentito portare con sé il cellulare, i videogiochi o altri dispositivi elettronici/multimediali.

La scuola non risponde per eventuali danni o smarrimenti in tal senso. 

Per le uscite di più giorni, i docenti saranno dotati di un telefonino con scheda il cui numero potrà essere comunicato agli alunni e ai genitori e usato solo per eventuali gravi urgenze.

Per eventuali comunicazioni generali i docenti faranno comunque riferimento ai rappresentanti di classe che verranno costantemente aggiornati sull’andamento della gita.  

Art. 15  UTILIZZO DI FOTO E MATERIALE FOTOGRAFICO.

Fotografie e filmati possono essere realizzati dagli alunni con macchine fotografiche.

Né immagini, né video effettuati in visite guidate/viaggi di istruzione potranno essere diffuse e pubblicati sui social network.  

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USO DEI DISPOSITIVI ELETTRONICI/MULTIMEDIALI https://www.ic4stefanini.edu.it/documento/uso-dei-dispositivi-elettronici-multimediali/ Wed, 31 Jan 2024 09:03:35 +0000 https://www.ic4stefanini.edu.it/?post_type=documento&p=3813 USO DEI DISPOSITIVI ELETTRONICI/MULTIMEDIALI

Visti:

  • il DPR n. 249 del 24/06/1998 “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti”; 
  • il DM n. 30 del 15/03/2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti”; 
  • il DM n.104 del 30/11/2007 “Linee di indirizzo e chiarimenti sulla normativa vigente sull’uso di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici nelle comunità scolastiche”;
  • la L. 25 agosto 2019, n. 92 “Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica”
  • il “Documento approvato della 7a Commissione a conclusione dell’indagine conoscitiva sull’impatto del digitale agli studenti, con particolare riferimento ai processi di apprendimento” Documento XVII n. 2 della XVIII Legislatura
  • la Circolare ministeriale del 19 dicembre 2022 nr  107190

 

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

EMANA IL REGOLAMENTO 

DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI TREVISO 4 “STEFANINI”

PER L’USO DEI DISPOSITIVI ELETTRONICI/MULTIMEDIALI 

 

Vista la delibera n. 4 del Collegio dei Docenti nella seduta del 25/10/2023

Vista la delibera n. 10 del Consiglio di Istituto nella seduta del 20/12/2023

 

Con la Circolare ministeriale del 19 dicembre 2022, il Ministro Valditara invita al rispetto della normativa vigente in merito all’uso dei cellulari e analoghi dispositivi elettronici e a contrastare gli utilizzi impropri o non consentiti degli stessi, “nell’ottica di assicurare la qualità delle attività didattiche e, con questa, l’effettiva garanzia del diritto allo studio, in un contesto sicuro, dignitoso e sereno”.

Vista l’alta considerazione da sempre dimostrata alla suddetta legislazione dall’Istituto “Stefanini”, il presente fa appello alla collaborazione delle famiglie e degli alunni/delle alunne, affinché le studentesse e gli studenti si rendano conto che l’uso improprio dei cellulari e di altri dispositivi durante le ore di lezione, oltre che arrecare disturbo allo svolgimento delle attività didattiche e a costituire una grave mancanza di rispetto nei confronti dei docenti e dei compagni stessi, può incidere negativamente sulle facoltà di attenzione, di concentrazione, di memoria, di spirito critico, di adattabilità, di capacità dialettica. Costituisce inoltre un grave pericolo per la salvaguardia della privacy delle persone e il loro benessere a scuola.

 

Art. 1 

Finalità e definizioni 

  1. Il presente Regolamento si pone l’obiettivo di disciplinare l’uso degli strumenti tecnologici (cellulari, smartphone, tablet, ipad, notebook e altri dispositivi mobili) al fine di favorire negli alunni e nelle alunne l’acquisizione di un elevato livello di competenza digitale. 
  2. Ai fini del presente Regolamento, per “dispositivo elettronico/multimediale” si intende un apparecchio portatile ad alta frequenza, collegato a una rete di ripetitori cellulari che permettono di trasmettere il segnale a grandissima distanza. 

In merito al loro uso si distingue tra: 

  • uso del dispositivo per chiamate, sms, messaggistica in genere;
  • utilizzo delle altre funzioni dei dispositivi per finalità didattiche. 

 

Art. 2 

Utilizzi vietati 

  1. È vietato l’uso del cellulare o di qualsiasi altro dispositivo per effettuare chiamate, inviare messaggi e/o accedere a chat all’interno della scuola e in giardino, durante la ricreazione, prima o dopo le lezioni
  2. La comunicazione con le famiglie è garantita dal telefono dell’Istituto. Qualora situazioni di emergenza non permettano l’utilizzo del telefono della scuola, il docente può autorizzare l’uso del cellulare. 
  3. Durante l’orario di lezione qualsiasi dispositivo deve essere spento e custodito nel proprio zaino, salvo diversa indicazione del docente per scopi didattici (vedi art. 3 del presente Regolamento). 
  4. Nel caso lo studente/la studentessa sia sorpreso ad utilizzare impropriamente e/o senza autorizzazione del docente, qualsiasi dispositivo durante la verifica scritta (compiti in classe, esami conclusivi…), la stessa sarà annullata e non dovranno essere previste prove di recupero.
  5. È fatto divieto a tutti gli studenti e le studentesse di portare il telefono cellulare e gli altri dispositivi elettronici/multimediali durante le uscite didattiche e i viaggi d’istruzione (si rimanda in merito all’apposito Regolamento “Regolamento per le uscite didattiche e i viaggi di istruzione”).
  6. È assolutamente vietata ogni forma di registrazione video/audio/foto durante le attività didattiche, i viaggi di istruzione, le uscite didattiche  (si rinvia al “Regolamento uscite didattiche e viaggi di istruzione” per quanto riguarda l’uso della macchina fotografica).
  7. È vietata la diffusione di qualsivoglia registrazione video/audio/foto.
  8. Durante i viaggi di istruzione e le uscite didattiche la scuola garantirà un passaggio quotidiano di informazioni tra i docenti accompagnatori e i rappresentanti di classe, al fine di tenere i genitori aggiornati sull’andamento delle attività.

 

Art. 3 

Utilizzi consentiti 

  1. È consentito l’uso di smartphone e degli altri device come strumento compensativo, nonché per lo svolgimento di attività didattiche, esclusivamente previa autorizzazione del docente e secondo le sue disposizioni. 
  2. È inoltre consentito l’utilizzo dei dispositivi elettronici in presenza di condizioni di salute degli alunni e delle alunne, debitamente documentate, che richiedano l’uso indispensabile di smartphone collegati a dispositivi salvavita, o utili a segnalazioni mediche da remoto (esempio, in caso di diabete per il controllo della glicemia tramite app).

 

Art. 4 

Tabella violazioni/sanzioni

Spetta ai docenti la sorveglianza del rispetto del divieto all’interno dell’aula. Spetta ai docenti e ai collaboratori scolastici analoga sorveglianza nelle parti comuni degli edifici scolastici.

 

Violazione  Provvedimento  Organo competente
Il dispositivo è riposto ma non spento

Art. 2 comma 3

Richiamo verbale  Docente

Personale ATA che comunica la violazione al docente

Uso improprio del cellulare 

Art. 2 comma 1 

  • Nota disciplinare sul registro di classe e elettronico 
  • Ritiro del cellulare e consegna presso gli uffici della Dirigenza. 
  • La Segreteria avvisa subito telefonicamente la famiglia (se i genitori non sono reperibili, invia una mail agli indirizzi comunicati dagli stessi)
  • Consegna del cellulare al genitore o suo delegato (maggiorenne, con documento identificativo, indicato tramite mail dalla famiglia)

Per le sanzioni, si rinvia al “Regolamento di disciplina” dell’Istituto.

Docente

Personale ATA che comunica la violazione al docente

Personale di Segreteria

DS 

Uso improprio del cellulare durante la verifica 

Art. 2 comma 4

  • Annullamento della verifica
  • Nota sul registro di classe e elettronico 
  • Ritiro del cellulare e consegna presso gli uffici della Dirigenza. 
  • La Segreteria avvisa subito telefonicamente la famiglia (se i genitori non sono reperibili, invia una mail agli indirizzi comunicati dagli stessi)
  • Consegna del cellulare al genitore o suo delegato (maggiorenne, con documento identificativo, indicato tramite mail dalla famiglia)
  • Valutazione gravemente insufficiente della verifica 
Docente

Personale ATA che comunica la violazione al docente

Personale di Segreteria

DS 

Consiglio di classe 

Registrazioni audio/video/foto non autorizzate 

Art. 2 comma 6

  • Nota sul registro di classe e elettronico 
  • Ritiro del cellulare e consegna presso gli uffici della Dirigenza. 
  • La Segreteria avvisa subito telefonicamente la famiglia (se i genitori non sono reperibili, invia una mail agli indirizzi comunicati dagli stessi)
  • Consegna del cellulare al genitore o suo delegato (maggiorenne, con documento identificativo, indicato tramite mail dalla famiglia)
  • Convocazione della famiglia 

Per le sanzioni, si rinvia al “Regolamento di disciplina” dell’Istituto.

Docente

Personale ATA che comunica la violazione al docente

Personale di Segreteria

DS 

Consiglio di classe

Diffusione non autorizzata di registrazioni audio/video/foto

Art. 2 comma 7 

  • Nota sul registro di classe e elettronico 
  • Convocazione della famiglia 
  • Provvedimento disciplinare 
  • Denuncia all’autorità competente 

Per le sanzioni, si rinvia al “Regolamento di disciplina” dell’Istituto.

Docente

Personale ATA che comunica la violazione al docente

Personale di Segreteria

DS 

Consiglio di classe 

Organi competenti 

 

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Regolamento di Disciplina https://www.ic4stefanini.edu.it/documento/regolamento-di-disciplina-2/ Wed, 31 Jan 2024 08:59:07 +0000 https://www.ic4stefanini.edu.it/?post_type=documento&p=3811 REGOLAMENTO DI DISCIPLINA

Visto il DPR 24 giugno 1998 n.249

Visto l’art.6 della Legge 11-10-1977 e gli art.19 -20 del R.D.4/5/1925 n.653

Visto il DPR 21/11/2007 n.235

Visto il DM n. 30 del 15/03/2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti” 

Visto il DM n.104 del 30/11/2007 “Linee di indirizzo e chiarimenti sulla normativa vigente sull’uso di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici nelle comunità scolastiche”

Visto il D. Lgs n. 81 del 09/04/ 2008 sui luoghi di lavoro

Visto il DM 16/01/2009 n. 5

Visto il DPR 22/06/2010 n.122

Visto il “Documento approvato della 7a Commissione a conclusione dell’indagine conoscitiva sull’impatto del digitale agli studenti, con particolare riferimento ai processi di apprendimento” Documento XVII n. 2 della XVIII Legislatura

Vista la Circolare ministeriale del 19 dicembre 2022 nr  107190

Vista la Nota Ministeriale prot.N.3602/P0

Vista la Legge n. 92 del 20/08/2019, sull’introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica,

Visto il DM n. 35 del 22/06/2020, concernente l’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole di ogni ordine e grado,

Viste le “Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica” (allegate al DM n. 35 del 22/06/2020),

Visto il Decreto Ministeriale n. 89 del 7/08/2020 sull’adozione delle “Linee guida sulla Didattica digitale integrata”.

 

Vista la legislazione vigente in materia di bullismo e cyberbullismo:

Direttiva MIUR n. 16 del 5 /02/2007: “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione e la lotta al bullismo”,

Documento Miur dell’aprile 2015 “Linee di orientamento per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo”- aggiornate nell’ottobre 2015, 

Legge del 29/05/2017, n. 71 “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”,

Aggiornamento delle “LINEE DI ORIENTAMENTO per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo”- ottobre 2017.

 

Vista la delibera n. 4 del Collegio dei Docenti nella seduta del 25/10/2023

Vista la delibera n. 8 del Consiglio di Istituto nella seduta del 20/12/2023

 

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

EMANA

IL REGOLAMENTO DI DISCIPLINA

DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO TREVISO 4

 

Per quanto riguarda eventuali aggiornamenti riferiti alle indicazioni o agli obblighi relativi all’emergenza Covid, si rimanda alle circolari pubblicate sul sito ufficiale dell’Istituto “Stefanini”.

 

Il presente Regolamento di disciplina ha valenza per la scuola secondaria di I grado, tuttavia alcune mancanze possono presentarsi anche alla scuola primaria; per questi casi l’eventuale sanzione è a discrezione dell’insegnante che valuterà di volta in volta l’opportunità di segnalare i fatti ai genitori e di adottare eventuali provvedimenti formativi.

 

ART.1 Principi e finalità

  1. Il presente Regolamento con riferimento ai diritti e ai doveri degli studenti/delle studentesse di cui agli art. 2 e 3 del DPR 24 giugno 1998 n. 249, individua i comportamenti che configurano mancanze disciplinari, stabilisce le relative sanzioni, individua gli organi competenti ad irrogarle ed il relativo procedimento.
  2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno dell’Istituto.
  3. La responsabilità disciplinare è personale.
  4. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente, né indirettamente la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità.
  5. Le sanzioni sono temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente o della studentessa ai quali può essere offerta la possibilità di convertirle in attività socialmente utili a favore dell’Istituto.
  6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano l’allontanamento dall’Istituto sono adottati dal Consiglio di classe, dal Consiglio di Istituto o dal Dirigente Scolastico.
  7. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d’esame sono inflitte dalla Commissione d’esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.

 

Art.2 Doveri degli studenti/ delle studentesse

  1. Gli studenti/le studentesse sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio.
  2. Gli studenti/le studentesse sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.
  3. Nell’esercizio dei loro diritti e nell’adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi che regolano la vita dell’Istituto.
  4. Gli studenti/le studentesse sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettati dal Regolamento d’Istituto e ogni altra disposizione emanata dal Dirigente Scolastico.
  5. Gli studenti/le studentesse sono tenuti ad utilizzare correttamente tutte le strutture dell’Istituto e a comportarsi in modo da non arrecare danno a cose o persone.
  6. Gli studenti/le studentesse condividono le responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come importante fattore della qualità della vita dell’Istituto.
  7. Gli studenti/le studentesse sono tenuti a comportamenti adeguati anche all’esterno dell’edificio scolastico, in prossimità degli accessi, in entrata e in uscita dalla scuola
  8. Gli studenti/le studentesse sono tenuti a rispettare tutte le indicazioni riportate nel Piano per la DDI.

 

Art. 3 Mancanze disciplinari e sanzioni

I comportamenti contrari ai doveri di cui all’art.2 e al Patto di corresponsabilità, si configurano come mancanze disciplinari che andranno sanzionate secondo i provvedimenti sotto elencati.

Le sanzioni possono essere sostituite o accompagnate da provvedimenti educativi, miranti al rimedio del danno, alla riflessione e al ravvedimento; sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno.

Ove le infrazioni siano derivate da situazioni di conflittualità interpersonali, vi potrà essere l’alternativa del  percorso di mediazione, ove siano stati attivati gli appositi strumenti del caso (sportello ascolto e premediazione, aula di mediazione) con i relativi soggetti (docenti e alunni/e formati alla effettuazione della mediazione). Tale percorso ha lo scopo di dare voce al conflitto personale in atto, attraverso l’ascolto senza giudizio ed all’accompagnamento del/della/degli/delle alunni/e nella personale rielaborazione dell’atto compiuto, facendone emergere e riconoscere le reali motivazioni, con la conseguente presa di coscienza della propria responsabilità di fronte agli altri. 

Tale  alternativa si applica  nei casi non ricadenti nella Legge 29 maggio 2017, n. 71 “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”. Nel caso di casi ricadenti nella Legge 29 maggio 2017, n. 71, la mediazione è però prevista come attività di prevenzione.

Tabella violazioni/sanzioni

Violazioni Provvedimento Organo competente
Mancanze disciplinari 

1. ritardi

2. assenze non giustificate

3. mancanza del materiale didattico occorrente

4. abbigliamento non adeguato e non consono all’ambiente scolastico

5. non rispetto delle consegne a casa (anche assegnate on line e da eseguire in digitale, in piattaforma digitale) e inosservanza degli impegni di studio 

6. non rispetto delle consegne a scuola

7.            disturbo durante lo svolgimento delle attività didattiche

8.        cellulare riposto in cartella ma non spento (vedi art. 2, comma 3 del  “Regolamento per l’uso dei dispositivi elettronici/multimediali”)

  • Richiamo verbale

– Richiamo con ammonizione scritta sul Registro elettronico (visibile al tutore)

– A discrezione del docente: consegna da svolgere a casa o in classe.

– Nel caso di non rispetto delle consegne, a discrezione del docente: voto negativo nel registro 

– A discrezione del docente, valutata la gravità del fatto, può essere convocata la famiglia per un colloquio con l’insegnante che ha comminato la sanzione e/o con il Dirigente scolastico o suo collaboratore.

Nel caso in cui il disturbo coinvolga molti alunni/e e la classe si dimostri non ricettiva alle sollecitazioni del docente, richiamo con ammonizione scritta sul Registro elettronico (visibile al tutore) per tutti gli alunni/e.

Docente

Dirigente Scolastico 

Mancanze disciplinari gravi

Si configurano come mancanze disciplinari gravi:

9. reiterazione per almeno tre volte di una mancanza ai punti 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8

10. uso improprio del telefonino o di altri dispositivi elettronici e multimediali (vedi art. 2, commi 1, 4, 5, 6 del “Regolamento per l’uso dei dispositivi elettronici/multimediali”)

11.     linguaggio irriguardoso, volgare, blasfemo e offensivo verso gli altri

12.         sporcare l’ambiente scolastico

13.  danneggiare materiali, arredi, attrezzature, strutture altrui e dell’Istituzione scolastica

14. falsificare/copiare verifiche, sottrarre documenti, beni o materiali ai danni dei compagni, del personale scolastico e dell’Istituzione scolastica

15.   mancato rispetto delle norme previste in materia di Didattica digitale integrata dal Regolamento d’Istituto della scuola secondaria di primo grado, (ai punti 6.4 /6.5/6.6. del Regolamento della scuola secondaria di I grado, ai punti 10.4/10.5/10.6 del Regolamento della scuola primaria)

16. allontanamento dall’aula senza l’autorizzazione del docente

17. mancanze gravi (di cui ai punti 11, 13, 14) all’esterno dell’edificio scolastico, in prossimità degli accessi, in entrata e in uscita dalla scuola.

– Ammonizione scritta sul Registro elettronico – sezione Consiglio di classe (visibile al tutore).

– Eventuale esclusione dalla ricreazione. 

– Dopo tre note disciplinari nel Registro elettronico – sezione Consiglio di classe (visibile al tutore): eventuale esclusione dalle attività didattiche che si svolgono fuori dalla scuola (viaggi di istruzione, attività sportive, manifestazioni…). Sarà il Consiglio di classe a valutare in base alle singole situazioni.

– Segnalazione alla famiglia tramite lettera durante e/o a fine quadrimestre.

– Abbassamento del giudizio di comportamento e del voto di Educazione civica commisurato alla gravità del fatto, su decisione del Consiglio di classe/team docenti.

– Allontanamento dalla scuola fino a 15 giorni (la durata dell’allontanamento è commisurata all’infrazione ovvero al generarsi e permanere di una situazione di pericolo; la sospensione dalle lezioni potrà essere assunta “con obbligo di frequenza”).

Si specifica inoltre quanto segue.

Per le mancanze gravi ai punti 12, 13 l’alunno/l’alunna o la classe sono tenuti a pagare il danno o a pulire gli ambienti in orario extrascolastico o durante la ricreazione.

Per la mancanza grave al punto 14, nel caso in cui caso l’alunno/l’alunna copi durante la verifica, a discrezione del docente si può prevedere anche l’annullamento e un voto negativo nel registro. 

Per la mancanza grave al punto 15:

– l’Istituto può adottare provvedimenti risarcitori nonché le azioni civili e penali consentite per legge;

– l’Istituto, nella persona del suo rappresentante legale, il Dirigente Scolastico, o di un suo delegato, può sospendere l’account dell’utente o revocarlo definitivamente senza alcun preavviso e senza alcun addebito a suo carico;

– l’Istituto si riserva la facoltà di segnalare alle autorità competenti – per gli opportuni accertamenti e i provvedimenti del caso – le eventuali violazioni alle condizioni di utilizzo indicate nel Regolamento, oltre che alle leggi ed ai regolamenti vigenti.

– in seguito a segnalazioni di violazioni del Regolamento, l’Istituto si riserva la possibilità di modificare la password in modo da impedire l’accesso all’intestatario dell’account, al fine di permettere le opportune verifiche alle autorità competenti;

– l’Istituto si riserva la possibilità di ispezionare il contenuto informativo dell’account per gli studenti/le studentesse.

Nel caso di mancanze ai punti 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, ripetute 3 volte e segnalate sul Registro elettronico, il Dirigente o persona da lui delegata comunicherà (su indicazione del docente o del Consiglio di classe) alla famiglia, per iscritto, che la reiterazione della condotta già contestata e sanzionata da parte dei docenti, potrà prevedere le sanzioni più gravi, fino all’allontanamento dalle lezioni fino a 15 giorni.

Docente

Consiglio di classe

Dirigente Scolastico 

Il Consiglio di classe si riunisce alla presenza dei rappresentanti di classe dei genitori in caso di allontanamento dalla scuola fino a 15 giorni.

Mancanze gravissime

18.         alterare, falsificare, distruggere documenti scolastici

19. falsificare le firme

20. allontanarsi dall’Istituto / allontanarsi dal gruppo durante le uscite didattiche e i viaggi di istruzione (senza l’autorizzazione del Dirigente scolastico, dei suoi collaboratori, del docente)

21. uso improprio del telefonino o di altri dispositivi elettronici e multimediali (vedi art. 2, comma 7 del “Regolamento per l’uso dei dispositivi elettronici/multimediali”)

22. gravi e non giustificate irregolarità nella frequenza scolastica

23. uso/detenzione di sigarette, sigarette elettroniche

24. atti discriminatori

25. violenze psicologiche verso gli altri

26.         violenze fisiche verso gli altri

27.         reiterazione per almeno tre volte di una mancanza grave

28. uso, detenzione, spaccio di sostanze stupefacenti (droghe e alcool)

29.     reati nel contesto scolastico che violino la dignità e il rispetto delle persone o che ne mettano in pericolo l’incolumità, la salute fisica e mentale, compresi episodi di bullismo e cyberbullismo

30. violazioni delle norme di legge amministrative, civili o penali.

– Allontanamento dalla scuola fino a 15 giorni (la durata dell’allontanamento è commisurata all’infrazione ovvero al generarsi e permanere di una situazione di pericolo; la sospensione dalle lezioni potrà essere assunta “con obbligo di frequenza”).

Abbassamento del giudizio di comportamento e del voto di Educazione civica commisurato alla gravità del fatto, su decisione del Consiglio di classe/team docenti.

– Allontanamento dalla scuola oltre i quindici giorni (per le mancanze ai punti 26, 27, 28).

– Allontanamento dalla scuola con esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi (per le mancanze ai punti 28, 29, 30).

Si specifica inoltre che:

per le mancanze ai punti 28, 29, 30, è prevista la segnalazione alle forze dell’ordine.

Nel caso di mancanze ai punti 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, ripetute 3 volte e segnalate sul Registro elettronico, a discrezione del docente o del Consiglio di classe, il Dirigente o persona da lui delegata comunicherà alla famiglia, per iscritto, che la reiterazione della condotta già contestata e sanzionata da parte dei docenti, potrà prevedere le sanzioni più gravi, fino all’allontanamento dalle lezioni fino a 15 giorni.

Docente

Consiglio di classe

Dirigente Scolastico

Consiglio di Istituto

Il Consiglio di classe si riunisce alla presenza dei rappresentanti di classe dei genitori in caso di allontanamento dalla scuola fino a 15 giorni.

Il Consiglio di Istituto può esprimere parere in caso di allontanamento dalla scuola oltre i 15 giorni.

Il Consiglio di Istituto può erogare la sanzione relativa all’allontanamento dalla scuola con esclusione dallo scrutinio finale o alla non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi.

Ai fini di specificare i casi in cui si può parlare di bullismo e cyberbullismo, si cita di seguito la normativa vigente:

Da Direttiva MIUR n. 16 del 5 /02/2007

“Il termine italiano “bullismo” è la traduzione letterale di “bullying”, parola inglese comunemente usata nella letteratura internazionale per caratterizzare il fenomeno delle prepotenze tra pari in contesto di gruppo. Il bullismo si configura come un fenomeno dinamico, multidimensionale e relazionale che riguarda non solo l’interazione del prevaricatore con la vittima, che assume atteggiamenti di rassegnazione, ma tutti gli appartenenti allo stesso gruppo con ruoli diversi. Il comportamento del bullo è un tipo di azione continuativa e persistente che mira deliberatamente a far del male o danneggiare qualcuno”.

Sono dunque da considerarsi tipologie persecutorie qualificate come Bullismo: la violenza fisica, psicologica o l’intimidazione del gruppo, specie se reiterata; la diffusione di calunnie o dicerie sul conto della vittima; l’intenzione di nuocere; l’isolamento della vittima, l’esclusione dal gruppo.

Da Legge del 29/05/2017, n. 71

“Per «cyberbullismo» si intende qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti on line aventi ad oggetto anche uno o più componenti della famiglia del minore il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo”.

Nel Cyberbullismo distinguiamo dunque: FLAMING: litigi on line nei quali si fa uso di un linguaggio violento e volgare.  HARASSMENT: molestie attuate attraverso l’invio ripetuto di linguaggi offensivi.  CYBERSTALKING: invio ripetuto di messaggi che includono esplicite minacce fisiche, al punto che la vittima arriva a temere per la propria incolumità.  DENIGRAZIONE: pubblicazione di pettegolezzi e commenti crudeli, calunniosi e denigratori all’interno di comunità virtuali, quali newsgroup, blog, forum di discussione, messaggistica immediata, siti internet.  OUTING ESTORTO: registrazione delle confidenze – raccolte all’interno di un ambiente privato – creando un clima di fiducia e poi inserite integralmente in un blog. IMPERSONIFICAZIONE: insinuazione all’interno dell’account di un’altra persona con l’obiettivo di inviare dal medesimo messaggi ingiuriosi che screditino la vittima.  ESCLUSIONE: estromissione intenzionale dall’attività on line.  SEXTING: invio di messaggi via smartphone ed Internet, corredati da immagini a sfondo sessuale.  SEXTORTION: pratica utilizzata dai cyber criminali per estorcere denaro, la vittima viene convinta a inviare foto e/o video osé e poi le si chiede un riscatto per non pubblicarle.

 Art. 4. Per le mancanze disciplinari gravissime riferite ad atti di bullismo e cyberbullismo:

  1. SEGNALAZIONE (a seconda delle situazioni, soggetti: genitori, insegnanti, alunni/e, personale ATA e psicologo dello “Spazio Ascolto”, autorità giudiziarie e enti preposti): segnalare comportamenti non adeguati e/o episodi di bullismo/cyberbullismo;
  2. RACCOLTA INFORMAZIONI (a seconda delle situazioni, soggetti: Dirigente, referenti bullismo, Consiglio di classe/interclasse, insegnanti, psicologo dello “Spazio Ascolto”, autorità giudiziarie e enti preposti, alunni/e coinvolti (anche appena accaduti i fatti), genitori): raccogliere, verificare e valutare le informazioni, sentendo i diretti interessati;
  1. INTERVENTI EDUCATIVI (soggetti: Dirigente, referenti bullismo, Consiglio di classe/interclasse, insegnanti, genitori, psicologo dello “Spazio Ascolto”, docenti e alunni/e formati alla effettuazione della mediazione): incontri di mediazione con gli alunni/e coinvolti (vittime e autori) finalizzati all’ascolto, alla discussione, al confronto e alla riflessione, interventi/discussione in classe, coinvolgimento dei genitori, responsabilizzazione degli alunni/e coinvolti, riaffermazione delle regole di comportamento in classe;
  1. INTERVENTI DISCIPLINARI (tale  alternativa si applica  nei casi non ricadenti nella Legge 29 maggio 2017, n. 71 “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyber bullismo”; per i casi di cyberbullismo si seguirà l’iter di legge) (soggetti: Dirigente, Consiglio di classe/interclasse, referenti bullismo, insegnanti, psicologo dello “Spazio Ascolto”, Consiglio d’Istituto nel caso di sua competenza come da tabella art. 3, autorità giudiziarie e enti preposti):  (in base all’età e con gradualità di gravità) segnalazione nel Registro elettronico – sezione Consiglio di classe – da parte del Dirigente o degli insegnanti coinvolti, convocazione dell’alunno/a da parte del Dirigente scolastico, convocazione dei genitori (penalmente responsabili) da parte del Dirigente scolastico, lettera di scuse da parte del bullo  o scuse in un incontro con la vittima, mediato dai docenti e dagli alunni/e formati per effettuare la mediazione o dal Dirigente scolastico, compito sul bullismo, compiti/ lavori di assistenza e riordino a scuola, segnalazione alle autorità giudiziarie competenti, sospensione, trasferimento a un’altra classe, espulsione dalla scuola;
  2. VALUTAZIONE (soggetti: Dirigente, Consiglio di classe/interclasse, insegnanti): dopo gli interventi educativi e disciplinari, valutare: 

– se il problema è risolto: attenzione e osservazione costante,

– se la situazione continua: procedere con ulteriori interventi educativi e disciplinari.

 

Art.5 Procedimento disciplinare

  • Contestazione dei fatti da parte del docente o del Dirigente scolastico
  • Segnalazione nel registro
  • Notifica ai genitori
  • Esercizio del diritto di difesa da parte dello studente o della studentessa
  • Lo studente o la studentessa può esporre le proprie ragioni verbalmente o per iscritto
  • In ogni caso lo studente o la studentessa può esporre le proprie ragioni in presenza dei genitori
  • Convocazione Organi Collegiali preposti

Le sanzioni disciplinari sono irrogate a conclusione di un procedimento articolato come segue:

  1. Segnalazione del docente nel Registro elettronico che provvede ad annotare il nominativo dell’alunno/a e a descrivere in maniera sintetica e puntuale la mancanza commessa.
  2. In caso di mancanza ai punti 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 (art. 3 Tabella violazioni/sanzioni) il docente richiama e/o applica la sanzione prevista, annotandola nel Registro elettronico.
  3. In caso di mancanza grave, il docente provvede a notificare tempestivamente al Dirigente Scolastico o a un suo delegato i fatti.
  4. In caso di mancanza grave, il DS, dopo aver ascoltato l’alunno/a e avvisato i genitori, decide con i docenti se si rileva la necessità o meno di convocare il Consiglio di classe perfetto (tutti i soli docenti) per discutere il caso (la convocazione deve essere fatta entro otto giorni dalla segnalazione).
  5. In caso di mancanza gravissima, il DS, dopo aver ascoltato l’alunno/a e avvisato i genitori, convoca il Consiglio di classe perfetto (tutti i soli docenti) per discutere il caso (la convocazione deve essere fatta entro otto giorni dalla segnalazione).
  6. Il Consiglio di classe, riunitosi alla presenza dei rappresentanti di classe, discusso il caso e dopo aver assunto ogni informazione ritenuta utile, applica la sanzione a maggioranza degli aventi diritto di voto presenti (acquisito il parere del Consiglio di Istituto per le mancanze gravissime ai punti 28, 29, 30 – Tabella violazioni/sanzioni).
  7. Nell’ipotesi di mancanze ai punti 28, 29, 30 (Tabella violazioni/sanzioni), il Consiglio di Istituto, su proposta del Consiglio di classe, conferma la sanzione dopo aver assunto ogni informazione ritenuta utile.
  8. Il Consiglio di Istituto è convocato dal Presidente entro 5 giorni dalla riunione del Consiglio di classe.
  9. Il verbale del Consiglio di classe e del Consiglio di Istituto sono trasmessi al DS per la formale emissione del Provvedimento disciplinare che viene annotato nel Registro elettronico di classe.
  10. In alcuni casi, se ritenuto utile dagli organi preposti alla definizione della sanzione, può essere offerta all’alunno/a la possibilità di convertire la sospensione dalle lezioni con attività in favore della comunità scolastica.
  11. La sanzione erogata è comunicata ai genitori a cura del Dirigente Scolastico.

Art. 6

6.1 Organo di garanzia e impugnazioni

  1. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, all’Organo di garanzia interno alla scuola, che decide nel termine di 10 giorni.
  2. Dell’Organo di garanzia fanno parte:
  •         due docenti designati dal Collegio dei docenti,
  •         due genitori designati dal Consiglio di Istituto,
  •         è presieduto dal Dirigente scolastico,
  •         dura in carica tre anni.
  1. L’Organo di garanzia decide, su richiesta di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente Regolamento e dello Statuto degli studenti e delle studentesse.

Qualora l’Organo di garanzia non decida entro il termine dei dieci giorni dalla presentazione dell’impugnazione, la sanzione non potrà che ritenersi confermata.

 6.2 Ulteriore fase impugnatoria

  1. Il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, attraverso l’Organo di garanzia regionale, decide in via definitiva sui reclami contro le violazioni del presente Regolamento e dello Statuto delle studentesse e degli studenti.
  2. La proposizione del reclamo al Direttore dell’ufficio scolastico regionale è inoltrata entro i quindici giorni successivi al pronunciamento o non pronunciamento dell’Organo di garanzia dell’Istituto.
  3. Entro 30 giorni dall’acquisizione del reclamo l’Organo di garanzia regionale esprime il proprio parere.
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Regolamento Scuola Secondaria https://www.ic4stefanini.edu.it/documento/regolamento-scuola-secondaria-2/ Wed, 31 Jan 2024 08:54:05 +0000 https://www.ic4stefanini.edu.it/?post_type=documento&p=3809 Regolamento Scuola Secondaria

Visto l’art.6 della Legge 11-10-1977 e gli art.19 -20 del R.D.4/5/1925 n.653

Visto il TU 297/94 Titolo1- Capo1

Visto la CM n. 291 del 14.10.1992 

Vista la CM n. 623 del 02.10.1996
Vista la Legge 59/97 art.21
Visto il DPR 275/99
Visto il DPR 24 giugno 1998 n.249

Visto il DPR 21/11/2007 n.235

Visto il DM n. 30 del 15/03/2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti” 

Visto il DM n.104 del 30/11/2007 “Linee di indirizzo e chiarimenti sulla normativa vigente sull’uso di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici nelle comunità scolastiche”

Visto il D. Lgs n. 81 del 09/04/ 2008 sui luoghi di lavoro

Visto il DM 16/01/2009 n. 5

Visto il DPR 22/06/2010 n.122

Vista la Legge n. 92 del 20/08/2019, sull’introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica

Visto il DM n. 35 del 22/06/2020, concernente l’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole di ogni ordine e grado

Viste le “Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica” (allegate al DM n. 35 del 22/06/2020)

Visto il Decreto Ministeriale n. 89 del 7/08/2020 sull’adozione delle “Linee guida sulla Didattica digitale integrata”

Visto il “Documento approvato della 7a Commissione a conclusione dell’indagine conoscitiva sull’impatto del digitale agli studenti, con particolare riferimento ai processi di apprendimento” Documento XVII n. 2 della XVIII Legislatura, 9 giugno 2021

Vista la Circolare ministeriale del 19 dicembre 2022 nr  107190

Vista la Nota Ministeriale prot. N.3602/P0

Visto il PTOF dell’Istituto Comprensivo di Treviso 4 “Stefanini”

 

Vista la legislazione vigente in materia di bullismo e cyberbullismo:

Direttiva MIUR n. 16 del 5 /02/2007: “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione e la lotta al bullismo”,

Documento Miur dell’aprile 2015 “Linee di orientamento per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo”- aggiornate nell’ottobre 2015, 

Legge del 29/05/2017, n. 71 “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”,

Aggiornamento delle “LINEE DI ORIENTAMENTO per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo”- ottobre 2017.

 

Vista la delibera n. 4 del Collegio dei Docenti nella seduta del 25/10/2023

Vista la delibera n. 7 del Consiglio di Istituto nella seduta del 20/12/2023

 


IL DIRIGENTE SCOLASTICO

EMANA IL REGOLAMENTO DI ISTITUTO DELLA SCUOLA SEC. DI I GRADO DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI TREVISO 4 “STEFANINI”

 

Per quanto riguarda eventuali aggiornamenti riferiti alle indicazioni o agli obblighi relativi all’emergenza Covid, si rimanda alle circolari pubblicate sul sito ufficiale dell’Istituto “Stefanini”.

 

Il presente Regolamento è fondato sul rispetto reciproco, garantisce la libertà di tutti ed è in sintonia con i principi affermati dallo Statuto delle studentesse e degli studenti.

 

  1. ACCESSO ALLA SCUOLA

Nella giornata scolastica, la permanenza negli spazi della scuola è sottoposta a sorveglianza del personale.

Non è consentito l’accesso ai genitori degli alunni e/o persone estranee, nelle aule, nei vari piani o reparti dell’Istituto durante le attività scolastiche.

In caso di necessità essi devono essere autorizzati dal Dirigente e/o dal personale preposto.

 

                                                        Ingresso A: attiguo sede AVIS

1.1 Luoghi di accesso:             Ingresso B: ingresso principale (viale III Armata)

                                                        Ingresso C: a sud, su via Borgo Cavalli

 

Per il periodo in cui la scuola è in ristrutturazione, la sede è spostata negli edifici dell’Ex Turazza, in via Turazza, 11, 31100 Treviso, dove gli ingressi sono 2:

Ingresso A: Via Bressa (in zona P.zza della Vittoria)

Ingresso B: ingresso principale (Via Turazza, 11)

Il riferimento all’ingresso C è dunque valido solo per l’accesso alla sede ufficiale della scuola “Stefanini”,  in Viale 3° Armata, 35, Treviso.

 

Per l’entrata e l’uscita gli alunni usano normalmente gli ingressi A e C. L’ ingresso B è utilizzato dal personale, dai mezzi che trasportano a scuola alunni con difficoltà motorie, dagli alunni che entrano ed escono fuori orario e da quelli che rientrano nel pomeriggio per attività scolastiche in genere.

Eventuali accompagnatori devono restare all’esterno dei locali scolastici, salvo particolari emergenze regolate dall’art. 2.3.

1.2 Orari di accesso

Nel periodo di svolgimento delle lezioni i cancelli della scuola vengono aperti alle 7.30-32 e chiusi alle ore 8.00. Gli alunni che arrivano in ritardo entrano nella scuola utilizzando l’ingresso principale (B).

I cancelli vengono poi riaperti alle 13.35 e chiusi alle 13.45.

1.3 Circolazione e sosta nelle aree scoperte

Chi circola nei cortili della scuola deve tener conto della eterogeneità del traffico che vi si svolge, e perciò deve usare la massima prudenza.

In ogni caso gli alunni devono entrare ed uscire dai cancelli con bicicletta a mano.

È vietato sostare, anche per breve tempo, in corrispondenza dei cancelli.

1.4 Mezzi del personale

L’ ingresso principale (B) è riservato, con le eccezioni previste dal punto 1.1., al personale che vi accede anche con automezzi. Il personale può accedere con mezzi anche attraverso l’ingresso C. È necessario quindi che tutti, pedoni e conducenti, usino ogni cautela per evitare incidenti.

1.5 Parcheggi

Possono parcheggiare nel cortile della scuola, negli spazi appositi, soltanto i veicoli del personale autorizzato dal Dirigente Scolastico. La fermata è ammessa per le auto che trasportano alunni con difficoltà motorie e per il tempo strettamente necessario.

 

1.6 Inizio e fine delle lezioni

I cancelli A e C della scuola saranno aperti dalle ore 7.30-32 per l’accesso degli studenti, i docenti li accoglieranno alle ore 7.45 prelevandoli dalla postazione riservata a ciascuna classe nel cortile e li accompagneranno in classe. Le lezioni avranno inizio appena raggiunta l’aula alle ore 7.50. L’uscita dovrà avvenire sempre dai cancelli A e C; gli alunni saranno accompagnati all’uscita dal docente di turno. Gli alunni in bicicletta potranno prendere il mezzo e dovranno inserirsi a piccoli gruppi tra una classe e l’altra, attendendo il permesso dei docenti accompagnatori o dei collaboratori. Il suono della campanella di fine lezioni avviene alle ore 13.35.

 

  1. RITARDI ED ASSENZE 

2.1 Ritardi

Gli alunni ritardatari sono ammessi in classe al loro arrivo, previa giustificazione dei genitori, non oltre i 10 minuti dall’inizio della lezione, oltre tale termine gli alunni attendono nell’atrio della scuola il suono della campanella del termine dell’ora; saranno sorvegliati da un collaboratore.

La giustificazione verbale, consentita nel caso che il ritardo sia dovuto a cause fortuite, deve essere convalidata per iscritto il giorno successivo; l’alunno deve essere ammesso comunque in classe nei termini sopra scritti.

Il ritardo abituale ha rilevanza ai fini del giudizio di comportamento.

I genitori o chi per essi non possono consegnare agli alunni materiali didattici o di altro genere durante l’orario di svolgimento delle lezioni.

2.2 Assenze ed esoneri

Dopo un periodo di assenza l’alunno è riammesso a frequentare le lezioni, previa giustificazione scritta dei genitori; nel caso in cui l’alunno non produca la giustificazione, è ammesso con riserva, consentendo la giustificazione il giorno successivo. Se l’alunno non la porta neanche il giorno dopo, gli viene irrogata una nota disciplinare.

I docenti della prima ora sono tenuti a compilare il registro elettronico e a segnare eventuali assenze e giustificazioni.

Le assenze lunghe per motivi di famiglia vanno segnalate preventivamente, salvo imprevisti sopraggiunti, e comunque ugualmente giustificate sul libretto. In caso di malattia infettiva che debba essere segnalata per Legge, il certificato medico deve essere rilasciato dalla USSL competente. Tale documento è indispensabile anche per assenze dovute a motivi di profilassi.

La sua mancanza costituisce motivo per l’esclusione dell’alunno dalla frequenza delle lezioni.

Le assenze ingiustificate hanno rilevanza ai fini della valutazione del comportamento.

L’esonero permanente o temporaneo dalle lezioni di Educazione fisica deve essere richiesto al Dirigente scolastico, corredando la domanda con un certificato medico che ne attesti le ragioni. Esoneri occasionali sono concessi dall’insegnante della materia sulla base degli elementi a lui noti, senza formalità. Gli alunni esonerati sono tenuti ad assistere alle lezioni in palestra.

2.3 Ingresso o uscita fuori orario

Il permesso di entrare o di uscire dalla scuola fuori orario è concesso su domanda dei genitori o degli esercenti la patria potestà, contenente le ragioni della richiesta. Per motivi di opportunità e rispetto dell’attività didattica, si raccomanda di far entrare od uscire l’alunno durante il cambio dell’ora, salvi i casi di effettiva urgenza. L’entrata non potrà comunque avvenire dopo la ricreazione, salvo comprovati motivi sanitari. La famiglia giustifica il ritardo o l’uscita anticipata che è registrata dai docenti nel Registro elettronico.

In caso di uscita anticipata l’alunno deve essere prelevato da un genitore o da chi ne fa le veci o da persona delegata.

La domanda deve contenere l’indicazione della persona che preleva l’alunno a scuola: se è diversa da chi gestisce i rapporti con la scuola, dovrà essere maggiorenne, munita di delega scritta e di documento di riconoscimento di cui sarà fatta copia fotostatica insieme alla domanda. I due documenti saranno conservati nel fascicolo personale dell’alunno.

Quanto sopra è valido anche nei giorni di rientro pomeridiano.

Per i normali episodi di ingresso/uscita fuori orario, la persona che preleva l’alunno è tenuta a fermarsi all’ingresso e ad attendere in portineria la consegna dell’alunno.

 

  1. ASSEMBLEE E SCIOPERI DEL PERSONALE 

3.1 Assemblee sindacali

Le disposizioni vigenti in materia di diritti sindacali consentono alle associazioni rappresentative dei lavoratori della scuola di convocare assemblee in orario di lavoro.

Ciò può comportare variazioni di orario che sono comunicate alle famiglie tramite circolari pubblicate nell’area “Genitori e alunni”, accessibile dall’Home page del sito dell’Istituto. I genitori sottoscrivono la comunicazione per presa visione nel libretto, nell’apposita sezione.

3.2 Scioperi

In caso di sciopero indetto da organizzazioni sindacali, il Dirigente Scolastico dà informazione alle famiglie possibilmente entro i 5 giorni precedenti. Le informa, altresì, circa le modalità di erogazione del servizio, sulla base delle comunicazioni acquisite dal personale. I genitori sono tenuti a sottoscrivere la comunicazione per presa visione.

In assenza della controfirma gli alunni minori non possono uscire dalla scuola da soli.

Nel caso in cui alcuni insegnanti abbiano firmato solo per presa visione e non sia quindi possibile prevedere per certe sezioni l’adesione o meno dei docenti allo sciopero, i genitori, preventivamente informati, sono tenuti a presentarsi a scuola con i figli 10 minuti prima dell’inizio delle lezioni e ad attendere comunicazioni da parte del Dirigente o dei suoi delegati per verificare l’orario del servizio erogato nella giornata.

Nel caso di sciopero del Dirigente Scolastico, le misure di emergenza verranno prese, nell’ordine: dal docente vicario, dagli altri collaboratori del D.S., dall’insegnante più anziano.

  

  1. VISITE GUIDATE, VIAGGI D’ISTRUZIONE, INTERVENTI DI ESPERTI

Si rimanda al “Regolamento per le uscite didattiche e i viaggi d’istruzione” d’Istituto.

 

Quando la programmazione del Collegio Docenti, del Consiglio di Classe o di singoli docenti lo preveda in modo esplicito, le lezioni curricolari, le attività di integrazione e quelle didattiche in genere possono giovarsi della partecipazione di altri docenti dell’Istituto e di docenti esterni o esperti in ogni campo di attività. Essi devono compilare tutta la documentazione del caso per svolgere l’attività a scuola.

Tutte le attività integrative del curricolo diventano parte del PTOF e pertanto assumono  un’imprescindibile valenza formativa arricchente per il percorso di apprendimento.

 

Art.5 USO DI STRUMENTI, MEZZI E ATTREZZATURE SCOLASTICHE

5.1 Uso del telefono e dei dispositivi elettronici

L’apparecchio telefonico della scuola è a disposizione del personale scolastico per comunicazioni di servizio; i genitori e gli alunni possono usarlo solo in caso di necessità, previa autorizzazione del personale.

Per quanto riguarda l’uso dei dispositivi elettronici, si rimanda al Regolamento d’Istituto. 

5.2 Uso di attrezzature scolastiche

5.2.1 Le attrezzature scolastiche (audiovisivi, strumenti di laboratorio, computer, tablet, strumenti tecnici…) sono utilizzate dagli alunni sotto la sorveglianza di un docente o di un collaboratore scolastico.

5.2.2 I dispositivi dati in comodato d’uso devono essere utilizzati esclusivamente dall’alunno; è fatto divieto di cedere a terzi il dispositivo.

Il dispositivo deve essere mantenuto in condizioni di pulizia e funzionalità e il Comodatario è tenuto a sostenere tutte le spese di ordinaria e straordinaria manutenzione che dovessero essere escluse dalla copertura di garanzia del venditore.

In caso di smarrimento o furto o rottura del dispositivo, il Comodatario deve avvertire immediatamente l’Istituzione scolastica.  

5.3 Uso dei laboratori e aule speciali

Per ciascun laboratorio o aula speciale il Dirigente nomina ad inizio d’anno scolastico un docente responsabile che ha l’incarico di curare la catalogazione dei materiali e sussidi, la custodia e la regolamentazione dell’utilizzo da parte degli altri docenti. Al fine di un uso corretto e ordinato dei laboratori (anche mobili) e delle aule speciali, è necessario fare la prenotazione nel calendario on line e compilare il registro apposito dopo la lezione.

Gli alunni potranno accedere negli spazi suddetti solo se accompagnati dai docenti. I laboratori e le aule al termine delle attività, devono essere lasciati in ordine e con i materiali utilizzati opportunamente sistemati. I sussidi didattici ed i vari materiali di supporto sono custoditi in aule speciali, forniti di armadi chiusi a chiave.

5.4 Sussidi e materiali vari

Per ciascun settore è predisposto un elenco. Un docente incaricato è responsabile del materiale. Tutti i docenti possono accedere, previa richiesta al docente responsabile e registrazione obbligatoria:

– del giorno di utilizzo dell’aula, del laboratorio mobile o del materiale,

– del materiale preso in consegna,

– della riconsegna del materiale.

Per la regolamentazione dell’utilizzo di dette apparecchiature è emanata apposita circolare interna dalla Dirigenza.

5.5 Uso del registro elettronico

Gli studenti e i genitori sono tenuti a controllare quotidianamente il Registro elettronico. Gli alunni devono svolgere i compiti in esso assegnati in presenza o tramite le applicazioni didattiche autorizzate.

L’uso del Registro elettronico non esclude la registrazione attenta e completa nel diario scolastico dei compiti assegnati.

 

Art.6 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA

6.1 Indicazioni generali

6.1.1 Gli alunni possono utilizzare le seguenti applicazioni della Google Workspace d’Istituto, su computer o dispositivi mobili (tablet/smartphone), nel rispetto delle indicazioni del docente tra cui:

  • Gmail (posta elettronica)
  • Drive e Documenti (editor e spazio infinito di archiviazione)
  • Classroom
  • Sites
  • Google Meet (videoconferenza)
  • Keep e Task (Promemoria/Appunti)

6.1.2 Il servizio Google Workspace for Education offerto dall’Istituto prevede la fornitura di una casella di posta personale con la quale accedere a servizi dedicati, composta da cognome.nome@ic4stefanini.eu per i docenti, cognome.nome@studenti.ic4stefanini.eu per gli alunni.

6.1.3 La configurazione del profilo studenti non permette di scambiare mail al di fuori dell’Istituto e, pertanto, gli alunni non possono essere contattati da persone diverse dai compagni o dai docenti.

Google, nel contratto di licenza con cui offre il servizio, specifica che gli account sono privi di pubblicità (rispetto alle tradizionali caselle @gmail.com) e che i dati non verranno mai utilizzati per la proliferazione degli utenti.

L’utilizzo di tale servizio non esclude la necessità che i genitori supervisionino la navigazione dello studente quando la effettua da casa e non esclude l’uso di appositi filtri per la navigazione in siti inappropriati per i contenuti.

6.2 Attivazione del Servizio

A tutti gli alunni iscritti alla scuola primaria e secondaria, l’Istituto fornisce un account per l’accesso ai servizi Google Workspace for Education. I genitori degli alunni dichiarano di aver preso visione della comunicazione relativa all’attivazione dell’account di posta elettronica d’Istituto che permette al proprio figlio/a di partecipare ad attività didattiche online, attraverso il modulo di consegna delle credenziali.

6.3 Credenziali di Accesso e Ripristino

6.3.1 Le credenziali di accesso sono ​strettamente personali, le operazioni effettuate (compreso invio e ricezione dei messaggi) attraverso l’account vengono registrate e possono essere monitorate dall’Istituto ​al fine di verificare eventuali usi impropri delle caselle assegnate. L’utente è responsabile delle azioni compiute tramite il suo account.

6.3.2 L’Utente viene riconosciuto quale autore dei messaggi inviati dal suo account e come ricevente dei messaggi spediti al suo account.

6.3.3 Va comunicata immediatamente, attraverso e-mail all’amministratore, l’impossibilità ad accedere al proprio account o il sospetto che altri possano accedervi. La richiesta di ripristino della password in caso di smarrimento potrà essere effettuata attraverso l’apposito modulo disponibile nella sezione modulistica del sito dell’Istituto.

6.4 Obblighi Generali

6.4.1 L’utente si impegna a non commettere violazioni della legislazione vigente, dei regolamenti dell’Istituto e del Piano di Didattica digitale integrata dell’Istituto. Si impegna altresì a rispettare le regole che disciplinano il comportamento nel rapportarsi con altri utenti (“Netiquette”) e a non ledere i diritti e la dignità delle persone.

6.4.2 È severamente vietato diffondere, in rete e/o a qualsiasi persona che non ne abbia titolo, materiale relativo alle attività svolte in videodidattica (riprese, video,ecc.); violazioni a tale disposizione, oltre a corrispondere a illecito disciplinare, possono avere rilevanza anche penale.

6.4.3 Gli studenti si assumono la piena responsabilità di tutti i dati da loro inoltrati, creati e gestiti attraverso la piattaforma di Istituto.

6.4.4 La posta elettronica non può essere utilizzata per l’invio massivo di mail non richieste (spam), la divulgazione di messaggi di natura ripetitiva (per esempio “catene di S. Antonio”), anche quando il contenuto sia volto a segnalare presunti o veri allarmi (esempio: segnalazioni di virus). A fronte di tale evenienza, l’utente è tenuto a segnalarla al Dirigente Scolastico e/o all’Amministratore.

6.4.5 Gli account personali sul Registro elettronico e sulla Google Suite for Education sono degli account di lavoro o di studio, pertanto è proibito l’utilizzo delle loro applicazioni per motivi che esulano le attività didattiche, la comunicazione istituzionale della Scuola o la corretta e cordiale comunicazione personale o di gruppo tra insegnanti, studentesse e studenti, nel rispetto di ciascun membro della comunità scolastica, della sua privacy e del ruolo svolto.

6.5 Lezioni in tele/video presenza (Google Meet)

In caso di necessità di utilizzo di Google Meet per attività autorizzate, in considerazione del fatto che le sessioni di videoconferenza tra docenti e studenti coinvolgono più soggetti: 

  • è fatto assoluto divieto di effettuare registrazioni video/audio o foto di docenti e compagni durante le video-lezioni e condividerle;
  • gli studenti non sono autorizzati ad accedere al link della video-lezione se non in presenza dell’insegnante che lo ha mandato;
  • non vanno utilizzati codici classe di altre scuole o classi ma solo quelli forniti dai propri docenti, pena la sospensione dell’account e relativa sanzione disciplinare.
  • gli studenti non possono modificare le impostazioni date dai docenti (ad esempio disattivare il microfono o escludere altri studenti dalle videolezioni);
  • il codice d’accesso alla videoconferenza viene fornito esclusivamente dal/dai docente/i che attivano la sessione di videoconferenza;
  • le chat o le video-lezioni possono essere utilizzate solo a scopi didattici all’interno del gruppo classe;
  • è opportuno che l’alunno riprenda se stesso e non l’ambiente circostante, soprattutto se svolge l’attività in luoghi in cui sono presenti altre persone;
  • gli studenti non possono condividere, se non richiesto espressamente dal docente, il proprio desktop.

Durante lo svolgimento delle videolezioni alle studentesse e agli studenti è richiesto inoltre il rispetto delle seguenti regole:

  • accedere al meeting con puntualità, secondo quanto stabilito dall’orario settimanale delle videolezioni o dall’insegnante;
  • accedere al meeting sempre con microfono disattivato; l’eventuale attivazione del microfono è richiesta dall’insegnante o consentita dall’insegnante su richiesta della studentessa o dello studente;
  • in caso di ingresso in ritardo, non interrompere l’attività in corso (i saluti iniziali possono essere scambiati velocemente sulla chat);
  • comportarsi in modo educato, parlare solo quando il docente chiede di intervenire (le richieste di parola possono essere rivolte all’insegnante sulla chat);
  • non scrivere nelle chat di Meet senza l’autorizzazione dell’insegnante e non inserire in esse commenti decontestualizzati rispetto alla lezione in corso;
  • partecipare al Meet con la videocamera attivata che inquadra la studentessa o lo studente stesso in primo piano, con un abbigliamento adeguato e provvisti del materiale necessario per lo svolgimento dell’attività, in un ambiente adatto all’apprendimento e possibilmente privo di rumori di fondo;
  • durante le verifiche scritte e orali, non leggere dai libri o dallo schermo del PC, non cercare informazioni in siti Internet o programmi del computer e  non farsi suggerire da terzi.

 

La partecipazione al meeting con la videocamera disattivata è consentita solo in casi particolari e su richiesta motivata della studentessa o dello studente all’insegnante prima dell’inizio della sessione. 

6.6 Modalità comportamento attività online “Netiquette”

Per un uso corretto della classe virtuale è importante rispettare le regole di comportamento di seguito indicate:

  • Prima di intervenire con un post facendo una domanda, controllare se è già stata fatta da qualcun altro ed ha ricevuto una risposta.
  • Rispettare l’argomento – non inserire post con link, commenti, pensieri od immagini non attinenti.
  • Non scrivere tutto in lettere MAIUSCOLE, perchè equivale ad urlare il messaggio e non scrivere nulla che possa sembrare sarcastico o arrabbiato perché, non potendo interpretare con sicurezza gli aspetti verbali, l’interlocutore potrebbe fraintendere lo scopo comunicativo.
  • Rispettare le opinioni dei compagni. Esprimere opinioni divergenti in modo non aggressivo e riconoscendo il valore delle argomentazioni altrui, anche se non sono condivise.
  • Essere concisi nei post e correggere la forma dei propri messaggi in modo da facilitare la comprensione.
  • Non copiare. Partecipare in modo creativo e costruttivo. Collaborare con i compagni e condividere il sapere.

 

Art. 7 USO DEI LOCALI DA PARTE DI ALUNNI, DOCENTI, GENITORI IN ORARIO EXTRASCOLASTICO

I locali della scuola (esclusi quelli dell’amministrazione, presidenza, deposito, archivio attrezzature tecnologiche) e gli spazi aperti, possono essere dati in uso dal Dirigente Scolastico a genitori o insegnanti su richiesta scritta e motivata di almeno due genitori o due insegnanti purché:

– la domanda venga presentata almeno 5 giorni prima dell’utilizzo;

– le ragioni per le quali si richiede l’uso dei locali o degli spazi riguardino la scuola;

– le riunioni siano aperte a tutti coloro che hanno titolo per intervenire;

– le attività non abbiano scopo di lucro né richiedano l’intervento finanziario della scuola;

– le richieste non siano in contrasto con disposizioni regolamentari o legislative in vigore.

Altre limitazioni possono essere imposte dal Dirigente Scolastico, a sua discrezione.

I locali concessi in uso devono essere restituiti puliti ed in ordine come al momento della concessione.

 

Art. 8 USO DELLA BIBLIOTECA (disponibile solo nella sede di V.le III Armata, per il momento i prestiti sono limitati soltanto alle biblioteche di classe)

8.1 I docenti possono accedere a tutte le sezioni; per la consultazione o il prestito dei testi è necessario richiedere il testo all’insegnante incaricato che annoterà il giorno della richiesta, il nominativo del richiedente e i dati relativi al testo richiesto che dovrà essere restituito.

 8.2 Gli alunni possono accedere al prestito solo per la sezione narrativa. I volumi di altro tipo si danno in consultazione solo nei locali della scuola e sotto il controllo dei docenti. Per il prestito dei testi di narrativa è necessario che il docente della classe o il responsabile della biblioteca:

– accompagni gli alunni in biblioteca nei giorni e nelle ore stabiliti;

– annoti nell’apposito registro numero di biblioteca, autore del libro, titolo, nominativo dell’alunno che preleva il testo, classe e data;

– verifichi personalmente il rientro dei testi;

– verifichi che gli alunni restituiscano i libri in modo ordinato o almeno nello stesso stato in cui si trovavano e li inseriscano negli armadi di appartenenza rispettando la posizione riservata dell’ordine numerico.

8.3 All’inizio di ogni anno scolastico le classi vengono fornite di un dizionario della lingua italiana, un dizionario dei sinonimi e dei contrari della lingua italiana, un dizionario delle lingue straniere studiate. I docenti di lettere e di lingua straniera sono responsabili dei testi, ne controllano l’utilizzo e avranno cura di riconsegnarli all’insegnante incaricato entro la fine dell’anno scolastico in corso o dopo le prove scritte dell’esame di licenza.

 

Art. 9 COMPORTAMENTI A SCUOLA

9.1 Autorizzazioni/liberatorie/permessi

Le autorizzazioni, le liberatorie, i permessi, le circolari firmati da almeno un genitore (salvo diverse indicazioni) vanno consegnati entro la scadenza. I termini di scadenza vanno rispettati sempre. Il docente avrà cura di segnalare nel Registro elettronico eventuali mancanze in tal senso. 

(Vedi Regolamento di disciplina dell’Istituto)

9.2 Suddivisione delle classi per assenza del docente

Il coordinatore prepara la suddivisione in gruppetti seguendo l’ordine alfabetico, così che, quando il collaboratore scolastico deve dividere la classe, sappia già come distribuirli. Gli alunni sono tenuti al rispetto dell’ordine stabilito dall’insegnante e fatto applicare dal collaboratore scolastico.

9.3 Divieto di fumare nelle scuole 

Assoluto rispetto della Legge 584/75 e specialmente dell’art.1, che vieta a chiunque di fumare nei locali scolastici, nelle aree di pertinenza della scuola. Il divieto è valido anche per l’uso di sigarette elettroniche.

Eventuali inadempienze (anche con riferimento a sostanze stupefacenti) saranno rilevate dal docente delegato dal Dirigente Scolastico che provvederà a comminare le sanzioni previste dal Regolamento di disciplina e dalla legge.

(Vedi Regolamento di disciplina dell’Istituto)

9.4 Abbigliamento

Gli alunni devono presentarsi alle lezioni con un abbigliamento adeguato all’ambiente: evitare magliette corte, troppo scollate e trasparenti; jeans o pantaloni strappati; pantaloni a vita troppo bassa, pantaloncini troppo corti, abbigliamento succinto in genere.

(Vedi Regolamento di disciplina dell’Istituto)

9.5 Ricreazione e cambio dell’ora

La ricreazione ha una durata di 20 minuti. Durante la ricreazione gli alunni consumano la merenda in classe e successivamente  escono in giardino con i loro docenti.

Se il tempo non lo consente, gli alunni devono rimanere in classe e non stazionare nei corridoi.

E’ fatto divieto di avvicinarsi alle biciclette durante la ricreazione.

I docenti sono tenuti a mantenere un’attenta sorveglianza durante la ricreazione.

Al cambio dell’ora gli alunni sono tenuti ad un comportamento educato; devono rimanere dentro l’aula, evitare di urlare, correre, assumere atteggiamenti pericolosi per se stessi e gli altri.

9.6 Uso dei servizi

Per quanto concerne l’uso dei servizi:

  • gli alunni non possono accedere ai servizi la 1^ e la 4^ora di lezione,
  • nel caso in cui la ricreazione si faccia all’esterno, possono accedere ai servizi anche alla 4^ ora,
  • dalle 13.15 non possono più accedere ai servizi.

 

Art. 10 DISPOSIZIONI FINALI

Al presente Regolamento vengono allegati il Regolamento di disciplina, il Regolamento di Istituto per l’uso dei dispositivi elettronici/multimediali da parte degli studenti e studentesse e il Patto Educativo di Corresponsabilità che ne diventano parte integrante.

Il presente regolamento potrà essere modificato/integrato dal Consiglio d’Istituto e ha validità dalla data di pubblicazione fino a revoca dello stesso.

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Regolamento Scuola Primaria https://www.ic4stefanini.edu.it/documento/regolamento-scuola-primaria-2/ Wed, 31 Jan 2024 08:49:30 +0000 https://www.ic4stefanini.edu.it/?post_type=documento&p=3807 Regolamento Scuola Primaria

Visto l’art.6 della Legge 11-10-1977 e gli art.19 -20 del R.D.4/5/1925 n.653

Visto il TU 297/94 Titolo1- Capo1

Visto la CM n. 291 del 14.10.1992 

Vista la CM n. 623 del 02.10.1996
Vista la Legge 59/97 art.21
Visto il DPR 275/99
Visto il DPR 21/11/2007 n.235

Visto il DM n. 30 del 15/03/2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti” 

Visto il DM n.104 del 30/11/2007 “Linee di indirizzo e chiarimenti sulla normativa vigente sull’uso di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici nelle comunità scolastiche”

Visto il D. Lgs n. 81 del 09/04/ 2008 sui luoghi di lavoro

Visto il DM 16/01/2009 n. 5

Visto il DPR 22/06/2009 n.122

Vista la Legge n. 92 del 20/08/2019, sull’introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica

Visto il DM n. 35 del 22/06/2020, concernente l’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole di ogni ordine e grado

Viste le “Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica” (allegate al DM n. 35 del 22/06/2020)

Visto il Decreto Ministeriale n. 89 del 7/08/2020 sull’adozione delle “Linee guida sulla Didattica digitale integrata”

Visto il “Documento approvato della 7a Commissione a conclusione dell’indagine conoscitiva sull’impatto del digitale agli studenti, con particolare riferimento ai processi di apprendimento” Documento XVII n. 2 della XVIII Legislatura

Vista la Circolare ministeriale del 19 dicembre 2022 nr  107190

Vista la Nota Ministeriale prot.N.3602/P0

 

Visto il PTOF dell’Istituto Comprensivo di Treviso 4 “Stefanini”

 

Vista la legislazione vigente in materia di bullismo e cyberbullismo:

Direttiva MIUR n. 16 del 5 /02/2007: “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione e la lotta al bullismo”,

Documento Miur dell’aprile 2015 “Linee di orientamento per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo”- aggiornate nell’ottobre 2015, 

Legge del 29/05/2017, n. 71 “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”,

Aggiornamento delle “LINEE DI ORIENTAMENTO per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo”- ottobre 2017.

 

Vista la delibera n. 4 del Collegio dei Docenti nella seduta del 25/10/2023

Vista la delibera n. 6 del Consiglio di Istituto nella seduta del 20/12/2023

 

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

EMANA IL REGOLAMENTO DI ISTITUTO DELLE SCUOLE PRIMARIE

DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI TREVISO 4 “STEFANINI”

CON L’INTEGRAZIONE PER IL PERIODO DI EMERGENZA SANITARIA

 

Per quanto riguarda eventuali aggiornamenti riferiti alle indicazioni o agli obblighi relativi all’emergenza Covid, si rimanda alle circolari pubblicate sul sito ufficiale dell’Istituto “Stefanini”.

 

Art. 1 ORARI E RIENTRI POMERIDIANI

1.1 Entrata

Gli alunni e le alunne devono giungere a scuola puntualmente.

L’apertura dei cancelli dei cortili viene fissata 5 minuti prima dell’orario di inizio delle lezioni. Alla scuola primaria “Prati”, 10 minuti prima. I genitori sono tenuti a sorvegliare i/le loro figli/e fino al suono della prima campanella.

Tutti i cancelli saranno chiusi 10 minuti dopo l’inizio delle lezioni.

Gli insegnanti organizzano, in ciascun plesso, nelle forme più opportune, l’accesso delle scolaresche alle aule, in modo tale da garantire l’inizio regolare delle lezioni all’orario stabilito.

Lo svolgimento delle lezioni avrà la seguente articolazione:

 

Concluso l’orario di lezione gli alunni e le alunne saranno preparati per l’uscita che avrà luogo in maniera ordinata, classe per classe.

I bambini e le bambine verranno consegnati ai genitori o a persona adulta da loro delegata.

Nel caso i genitori siano impossibilitati a prelevare personalmente il proprio figlio, possono, infatti, delegare una o più persone, presso gli uffici della segreteria, all’inizio dell’anno scolastico. Le deleghe devono essere obbligatoriamente firmate da entrambi i genitori e corredate dalla fotocopia dei documenti di identità delle persone delegate, maggiorenni, che firmeranno per accettazione della delega.

 

1.2 Ingresso o uscita fuori orario

Il permesso di entrare o di uscire dalla scuola fuori orario è concesso su domanda dei genitori o degli esercenti la responsabilità genitoriale, contenente le ragioni della richiesta. L’entrata non potrà comunque avvenire dopo la ricreazione, se non nelle giornate di rientro, salvo comprovati motivi sanitari. Per motivi di opportunità si raccomanda di far entrare od uscire l’alunno durante il cambio dell’ora, salvi i casi di effettiva urgenza. Il ritardo o l’uscita anticipata sono riportati nel Registro di Classe.

In caso di uscita anticipata l’alunno/a deve essere prelevato da un genitore o da chi ne fa le veci o da persona delegata.

La domanda deve contenere l’indicazione della persona che preleva l’alunno/a a scuola: se è diversa da chi gestisce i rapporti con la scuola o dalla persona delegata, dovrà essere maggiorenne, munita di delega scritta e di documento di riconoscimento di cui sarà fatta copia fotostatica insieme alla domanda. I due documenti saranno conservati nel fascicolo personale dell’alunno/a.

Quanto sopra è valido anche nei giorni di rientro pomeridiano.

Per i normali episodi di ingresso/uscita fuori orario, la persona che preleva l’alunno/a è tenuta a fermarsi all’ingresso e ad attendere la consegna dell’alunno/a.

Art. 2 Accesso a scuola

2.1 L’accesso a scuola è consentito solo agli alunni e alle alunne, solo per l’orario di lezione e per ogni altra attività organizzata dalla scuola.

Solo per motivi urgenti i genitori possono dare una breve comunicazione agli insegnanti, nell’arco dei 5 minuti che precedono l’inizio delle lezioni.

I genitori, o chi per essi, non possono consegnare agli alunni e alle alunne materiali didattici o di altro genere dopo l’orario di inizio delle lezioni.

2.2 Non è consentito l’accesso ai genitori e a persone estranee nei vari piani e reparti dell’edificio scolastico. In caso di necessità chiunque deve essere autorizzato dal Dirigente Scolastico.

2.3 Durante gli incontri tra i rappresentanti della scuola e i genitori, non è consentito l’accesso a minori, sia frequentanti l’Istituto che non frequentanti, poiché non ne è prevista la sorveglianza.

2.4 La permanenza negli spazi aperti della scuola, al termine delle lezioni, non è sottoposta a sorveglianza del personale.

 

Art. 3 Intervallo

3.1 Dopo circa la metà delle ore di lezione antimeridiana, si svolge l’intervallo, con sorveglianza continua degli alunni e delle alunne da parte dei docenti. L’intervallo ha la durata di 20  minuti.

3.2 L’intervallo ha luogo, di norma, nel cortile della scuola. È consentito il solo accesso ai bagni situati al piano terra o al piano in cui sia presente il collaboratore scolastico di turno.

 

Art. 4 MENSA E POST-MENSA

4.1 L’utilizzo della mensa non è obbligatorio. Per accedervi i genitori devono presentare domanda all’Ufficio scolastico del Comune di Treviso.

4.1 bis È consentito consumare solamente alimenti forniti dalla ditta appaltatrice della mensa.

4.2 Durante la refezione, la sorveglianza degli alunni e delle alunne è garantita dagli insegnanti e dal collaboratore scolastico di turno.

4.3 Durante la refezione gli alunni e le alunne devono mantenere un comportamento controllato.

4.4 Nel periodo post-mensa che precede la ripresa delle lezioni pomeridiane, si seguiranno le stesse prescrizioni stabilite per l’intervallo. Se l’alunno/a non usufruisce del servizio mensa, deve essere prelevato dal genitore o da persona delegata alla fine dell’ultima ora di lezione antimeridiana.

Il gestore del servizio ristorazione garantisce la sanificazione sia prima sia dopo la consumazione del pasto.

4.5 Gli alunni e le alunne che rientrano a scuola dopo la mensa, dovranno farlo alle ore 14.00.

 

Art. 5 ASSENZE E RITARDI

5.1 Assenze ed esoneri

Tutte le assenze, anche di un solo giorno, vanno giustificate per iscritto da uno dei genitori.

5.2 Le assenze lunghe per motivi di famiglia vanno segnalate preventivamente, salvo imprevisti sopraggiunti, e comunque ugualmente giustificate sul libretto.

In caso di malattia infettiva da segnalare per Legge, il certificato medico deve essere rilasciato dall’ USSL competente. Tale documento è indispensabile anche per assenze dovute a motivi di profilassi.

La sua mancanza costituisce motivo per l’esclusione dell’alunno/a dalla frequenza delle lezioni.

Le assenze ingiustificate hanno rilevanza ai fini della valutazione complessiva.

L’esonero permanente o temporaneo dalle lezioni di Educazione fisica deve essere richiesto al Dirigente Scolastico, corredando la domanda con un certificato medico che ne attesti le ragioni. Esoneri occasionali sono concessi dall’insegnante della materia sulla base degli elementi a lui noti, senza formalità. Gli alunni e le alunne esonerati sono tenuti ad assistere alle lezioni in palestra.

Nel caso in cui l’alunno/a non produca giustificazione, è ammesso con riserva, consentendo la giustificazione il giorno successivo. La richiesta di giustificazione deve contenere l’indicazione del motivo dell’assenza.

 

5.3 Ritardi

Gli alunni e le alunne devono arrivare a scuola puntualmente. In caso di ritardo, eccezionalmente, per giustificato motivo, il genitore o chi per lui, dovrà affidare l’alunno/a al collaboratore scolastico di turno che lo accompagnerà in classe. Il genitore dovrà giustificare e motivare il ritardo per iscritto. Ripetuti ritardi verranno segnalati al Dirigente Scolastico per i provvedimenti di competenza.

Al termine delle lezioni il genitore o chi per lui deve presentarsi puntuale per riprendere in custodia l’alunno/a. In caso di imprevisto, il genitore è tenuto ad avvisare telefonicamente la scuola. Ripetuti ritardi (che si configurano legalmente come abbandono di minore) verranno segnalati al Dirigente Scolastico per i provvedimenti di competenza.

Nel caso di ripetuti ritardi oltre la mezz’ora, il Dirigente Scolastico potrebbe vedersi costretto a fare segnalazione alle Autorità competenti.

 

Art. 6 ASSEMBLEE SINDACALI E SCIOPERI

6.1 Assemblee sindacali

Le disposizioni vigenti in materia di diritti sindacali consentono alle associazioni rappresentative dei lavoratori della scuola di convocare assemblee in orario di lavoro.

Ciò può comportare variazioni di orario che sono comunicate alle famiglie tramite circolari pubblicate nell’area “Genitori e alunni”, accessibile dall’home page del sito dell’Istituto. I genitori sottoscrivono la comunicazione per presa visione nel libretto, nell’apposita sezione. In assenza della controfirma, i genitori saranno contattati e invitati a firmare la comunicazione e a rispettare l’orario di uscita/entrata in essa indicato.

6.2 Scioperi

In caso di sciopero indetto da organizzazioni sindacali, il Dirigente Scolastico dà informazione alle famiglie possibilmente entro i 5 giorni precedenti. Le informa, altresì, circa le modalità di erogazione del servizio, sulla base delle comunicazioni acquisite dal personale. I genitori sottoscrivono la comunicazione per presa visione nel libretto, nell’apposita sezione. In assenza della controfirma, i genitori saranno contattati e invitati a firmare la comunicazione e a rispettare l’orario di uscita/entrata indicato.

Nel caso in cui alcuni insegnanti abbiano firmato solo per presa visione e non sia quindi possibile prevedere per certe classi l’adesione o meno dei docenti allo sciopero, i genitori, preventivamente informati, sono tenuti a presentarsi a scuola con i figli 10 minuti prima dell’inizio delle lezioni e ad attendere comunicazioni da parte del Dirigente o dei suoi delegati per verificare l’orario del servizio erogato nella giornata.

Nel caso di sciopero del Dirigente Scolastico, le misure di emergenza verranno prese, nell’ordine: dal docente vicario, dagli altri collaboratori del D.S., dall’insegnante più anziano.

 

Art. 7 VISITE GUIDATE E USCITE DIDATTICHE

Si rimanda al “Regolamento per le uscite didattiche e i viaggi d’istruzione” d’Istituto.

 

Art. 8 INTERVENTI DI ESPERTI ESTERNI/ENTI/ASSOCIAZIONI

Quando la programmazione del Collegio dei Docenti o del Consiglio di Classe o di singoli docenti lo preveda in modo esplicito, le lezioni curricolari, le attività di integrazione e quelle didattiche in genere possono giovarsi della compresenza di altri docenti della scuola od esterni, di rappresentanti di enti ed associazioni a carattere professionale, culturale, ricreativo o di esperti in ogni campo di attività. Gli operatori esterni devono compilare tutta la documentazione del caso per svolgere l’attività a scuola.

Tutte le attività integrative del curricolo diventano parte del PTOF e pertanto assumono  un’imprescindibile valenza formativa arricchente per il percorso di apprendimento.

 

 Art.9 USO DI STRUMENTI, MEZZI E ATTREZZATURE SCOLASTICHE

 

9.1 Uso del telefono e dei dispositivi elettronici

L’apparecchio telefonico della scuola è a disposizione del personale scolastico per comunicazioni di servizio; i genitori, gli alunni e le alunne possono usarlo solo in caso di necessità.

Per quanto riguarda l’uso dei dispositivi elettronici, si rimanda al Regolamento di disciplina d’Istituto

 

9.2 Uso di attrezzature scolastiche

9.2.1 Le attrezzature scolastiche (audiovisivi, strumenti di laboratorio, computer, tablet, strumenti tecnici…) sono utilizzate dagli alunni e dalle alunne sotto la sorveglianza di un docente o di un collaboratore scolastico.

9.2.2 I dispositivi dati in comodato d’uso devono essere utilizzati esclusivamente dall’alunno/a; è fatto divieto di cedere a terzi il dispositivo.

Il dispositivo deve essere mantenuto in condizioni di pulizia e funzionalità e il Comodatario è tenuto a sostenere tutte le spese di ordinaria e straordinaria manutenzione che dovessero essere escluse dalla copertura di garanzia del venditore.

In caso di smarrimento o furto o rottura del dispositivo, il Comodatario deve avvertire immediatamente l’Istituzione scolastica.  

 

9.3 Uso dei laboratori e aule speciali

Per ciascun laboratorio o aula speciale il Dirigente nomina, ad inizio anno scolastico, un docente responsabile che ha l’incarico di curare la catalogazione dei materiali e dei sussidi, la custodia e la regolamentazione dell’utilizzo da parte degli altri docenti.

Al fine di un uso corretto e proficuo dei laboratori e delle aule speciali, è necessario stendere un orario di utilizzo da parte delle classi o degli insegnanti che intendono usufruirne.

Gli alunni e le alunne potranno accedere agli spazi suddetti solo se accompagnati dai docenti.

I laboratori e le aule, al termine delle attività, dovranno essere lasciati in ordine e con i materiali utilizzati opportunamente sistemati. 

9.4 Sussidi e materiali vari

I sussidi didattici ed i vari materiali di supporto vanno custoditi in appositi armadi chiusi a chiave o nelle aule speciali.

Un docente incaricato è responsabile del materiale.

9.5 Utilizzo della biblioteca

L’ambiente è fornito di numerosi libri suddivisi in modo ordinato e catalogati per materia (se di consultazione) e classe.

Ogni settimana, in genere, o nel caso di un approfondimento disciplinare, il bambino può sperimentare l’uso del libro e sviluppare il piacere della lettura e della ricerca.

In caso di prestito dei libri, gli insegnanti registrano:

– il titolo del libro prelevato,

– ne verificano il rientro,

– verificano lo stato in cui il libro viene restituito.

9.6 Uso del registro elettronico

I genitori sono tenuti a controllare quotidianamente il Registro elettronico e a verificare lo svolgimento dei compiti in esso assegnati in presenza o tramite le applicazioni didattiche autorizzate.

L’uso del Registro elettronico non esclude la registrazione attenta e completa nel diario scolastico dei compiti assegnati.

 

Art.10 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA

10.1 Indicazioni generali

10.1.1 Gli alunni e le alunne possono utilizzare le seguenti applicazioni della Google Workspace d’Istituto, su computer o dispositivi mobili (tablet/smartphone), nel rispetto delle indicazioni del docente tra cui:

  • Gmail (posta elettronica)
  • Drive e Documenti (editor e spazio infinito di archiviazione)
  • Classroom
  • Sites
  • Google Meet (videoconferenza)
  • Keep e Task (Promemoria/Appunti)

10.1.2 Il servizio Google Workspace for Education offerto dall’Istituto prevede la fornitura di una casella di posta personale con la quale accedere a servizi dedicati, composta da cognome.nome@ic4stefanini.eu per i docenti, cognome.nome@studenti.ic4stefanini.eu per gli alunni e le alunne.

10.1.3 La configurazione del profilo degli alunni e delle alunne non permette di scambiare mail al di fuori dell’Istituto e, pertanto, gli alunni e le alunne non possono essere contattati da persone diverse dai compagni o dai docenti.

Google, nel contratto di licenza con cui offre il servizio, specifica che gli account sono privi di pubblicità (rispetto alle tradizionali caselle @gmail.com) e che i dati non verranno mai utilizzati per la proliferazione degli utenti.

L’utilizzo di tale servizio non esclude la necessità che i genitori supervisionino la navigazione dell’alunno/a quando la effettua da casa e non esclude l’uso di appositi filtri per la navigazione in siti inappropriati per i contenuti.

10.2 Attivazione del Servizio

A tutti gli alunni e le alunne iscritti alla scuola primaria e secondaria, l’Istituto fornisce un account per l’accesso ai servizi Google Workspace for Education. I genitori degli alunni e delle alunne dichiarano di aver preso visione della comunicazione relativa all’attivazione dell’account di posta elettronica d’Istituto che permette al proprio figlio/a di partecipare ad attività didattiche online, attraverso il modulo di consegna delle credenziali.

10.3 Credenziali di Accesso e Ripristino

10.3.1 Le credenziali di accesso sono ​strettamente personali, le operazioni effettuate (compreso invio e ricezione dei messaggi) attraverso l’account vengono registrate e possono essere monitorate dall’Istituto ​al fine di verificare eventuali usi impropri delle caselle assegnate. L’utente è responsabile delle azioni compiute tramite il suo account.

10.3.2 L’Utente viene riconosciuto quale autore dei messaggi inviati dal suo account e come ricevente dei messaggi spediti al suo account.

10.3.3 Va comunicata immediatamente, attraverso e-mail all’amministratore, l’impossibilità ad accedere al proprio account o il sospetto che altri possano accedervi. La richiesta di ripristino della password in caso di smarrimento potrà essere effettuata attraverso l’apposito modulo disponibile nella sezione modulistica del sito dell’Istituto.

 

10.4. Obblighi Generali

10.4.1 L’utente si impegna a non commettere violazioni della legislazione vigente, dei regolamenti dell’Istituto e del Piano di Didattica digitale integrata dell’Istituto. Si impegna altresì a rispettare le regole che disciplinano il comportamento nel rapportarsi con altri utenti (“Netiquette”) e a non ledere i diritti e la dignità delle persone.

10.4.2 È severamente vietato diffondere, in rete e/o a qualsiasi persona che non ne abbia titolo, materiale relativo alle attività svolte in videodidattica (riprese, video,ecc.); violazioni a tale disposizione, oltre a corrispondere a illecito disciplinare, possono avere rilevanza anche penale.

10.4.3 Gli alunni/le alunne si assumono la piena responsabilità di tutti i dati da loro inoltrati, creati e gestiti attraverso la piattaforma di Istituto.

10.4.4 La posta elettronica non può essere utilizzata per l’invio massivo di mail non richieste (spam), la divulgazione di messaggi di natura ripetitiva (per esempio “catene di S. Antonio”), anche quando il contenuto sia volto a segnalare presunti o veri allarmi (esempio: segnalazioni di virus). A fronte di tale evenienza, l’utente è tenuto a segnalarla al Dirigente Scolastico e/o all’Amministratore.

10.4.5 Gli account personali sul Registro elettronico e sulla Google Suite for Education sono degli account di lavoro o di studio, pertanto è proibito l’utilizzo delle loro applicazioni per motivi che esulano le attività didattiche, la comunicazione istituzionale della Scuola o la corretta e cordiale comunicazione personale o di gruppo tra insegnanti, alunni e alunne, nel rispetto di ciascun membro della comunità scolastica, della sua privacy e del ruolo svolto.

10.5 Lezioni in tele/video presenza (Google Meet)

In caso di necessità di utilizzo di Google Meet per attività autorizzate, in considerazione del fatto che le sessioni di videoconferenza tra docenti e alunni/e coinvolgono più soggetti: 

  • è fatto assoluto divieto di effettuare registrazioni video/audio o foto di docenti e compagni durante le video-lezioni e condividerle;
  • gli alunni e le alunne non sono autorizzati ad accedere al link della video-lezione se non in presenza dell’insegnante che lo ha mandato;
  • non vanno utilizzati codici classe di altre scuole o classi ma solo quelli forniti dai propri docenti, pena la sospensione dell’account e relativa sanzione disciplinare;
  • gli alunni e le alunne non possono modificare le impostazioni date dai docenti (ad esempio disattivare il microfono o escludere altri alunni/e dalle videolezioni);
  • il codice d’accesso alla videoconferenza viene fornito esclusivamente dal/dai docente/i che attivano la sessione di videoconferenza;
  • le chat o le video-lezioni possono essere utilizzate solo a scopi didattici all’interno del gruppo classe;
  • è opportuno che l’alunno/a riprenda se stesso e non l’ambiente circostante, soprattutto se svolge l’attività in luoghi in cui sono presenti altre persone;
  • gli alunni e le alunne non possono condividere, se non richiesto espressamente dal docente, il proprio desktop.

Durante lo svolgimento delle video lezioni agli alunni e alle alunne è richiesto inoltre il rispetto delle seguenti regole:

  • accedere al meeting con puntualità, secondo quanto stabilito dall’orario settimanale delle videolezioni o dall’insegnante;
  • accedere al meeting sempre con microfono disattivato; l’eventuale attivazione del microfono è richiesta dall’insegnante o consentita dall’insegnante su richiesta degli alunni e delle alunne;
  • in caso di ingresso in ritardo, non interrompere l’attività in corso (i saluti iniziali possono essere scambiati velocemente sulla chat);
  • comportarsi in modo educato, parlare solo quando il docente chiede di intervenire (le richieste di parola possono essere rivolte all’insegnante sulla chat);
  • non scrivere nelle chat di Meet senza l’autorizzazione dell’insegnante e non inserire in esse commenti decontestualizzati rispetto alla lezione in corso;
  • partecipare al Meet con la videocamera attivata che inquadra l’alunno/a stesso in primo piano, con un abbigliamento adeguato e provvisti del materiale necessario per lo svolgimento dell’attività, in un ambiente adatto all’apprendimento e possibilmente privo di rumori di fondo;
  • durante le verifiche scritte e orali, non leggere dai libri o dallo schermo del PC, non cercare informazioni in siti Internet o programmi del computer e  non farsi suggerire da terzi.

 

La partecipazione al meeting con la videocamera disattivata è consentita solo in casi particolari e su richiesta motivata dell’alunno/a all’insegnante prima dell’inizio della sessione. 

10.6 Modalità comportamento attività online “Netiquette”

Per un uso corretto della classe virtuale è importante rispettare le regole di comportamento di seguito indicate:

  • Prima di intervenire con un post facendo una domanda, controllare se è già stata fatta da qualcun altro ed ha ricevuto una risposta.
  • Rispettare l’argomento – non inserire post con link, commenti, pensieri od immagini non attinenti.
  • Non scrivere tutto in lettere MAIUSCOLE, perchè equivale ad urlare il messaggio e non scrivere nulla che possa sembrare sarcastico o arrabbiato perché, non potendo interpretare con sicurezza gli aspetti verbali, l’interlocutore potrebbe fraintendere lo scopo comunicativo.
  • Rispettare le opinioni dei compagni. Esprimere opinioni divergenti in modo non aggressivo e riconoscendo il valore delle argomentazioni altrui, anche se non sono condivise.
  • Essere concisi nei post e correggere la forma dei propri messaggi in modo da facilitare la comprensione.
  • Non copiare. Partecipare in modo creativo e costruttivo. Collaborare con i compagni e condividere il sapere.

 

Art. 11 COMPORTAMENTI A SCUOLA

11.1 Suddivisione delle classi per assenza del docente

Il coordinatore prepara la suddivisione in gruppetti seguendo l’ordine alfabetico, così che, quando il collaboratore scolastico deve dividere la classe, sappia già come distribuirli. Gli alunni e le alunne sono tenuti al rispetto dell’ordine stabilito dall’insegnante e fatto applicare dal collaboratore scolastico.

 

11.2 Abbigliamento

Gli alunni e le alunne devono presentarsi alle lezioni con un abbigliamento adeguato all’ambiente: evitare magliette corte, troppo scollate e trasparenti; jeans o pantaloni strappati; pantaloni a vita troppo bassa, pantaloncini troppo corti, abbigliamento succinto in genere.

(Vedi Regolamento di disciplina dell’Istituto)

 

Art. 12 DISPOSIZIONI FINALI

Al presente Regolamento vengono allegati il Regolamento di disciplina, il Regolamento di Istituto per l’uso dei dispositivi elettronici/multimediali e il Patto Educativo di Corresponsabilità che ne diventano parte integrante.

Il presente regolamento potrà essere modificato/integrato dal Consiglio d’Istituto e ha validità dalla data di pubblicazione fino a revoca dello stesso.

 

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Regolamento Scuola Infanzia https://www.ic4stefanini.edu.it/documento/regolamento-scuola-infanzia-2/ Wed, 31 Jan 2024 08:44:29 +0000 https://www.ic4stefanini.edu.it/?post_type=documento&p=3806 Regolamento Scuola Infanzia

Visto il TU 297/94 Titolo 1 Capo 1

Vista la Legge 59/97 art.21

Visto il DPR 275/99

Visto il D. Lgs n. 81 del 09/04/ 2008 sui luoghi di lavoro

Visto il DPR 20 marzo 2009, n. 89

Visto il DPR 20 marzo 2009, n. 81

Visto il DM 16 novembre 2012, n. 254 

Visto il D. Lgs 2017, n. 65

Viste le Indicazioni per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, 2012, aggiornate con i Nuovi scenari del 2018

Viste le Linee pedagogiche per il sistema integrato “zerosei”

Vista la Legge n. 92 del 20/08/2019, sull’ introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica

Visto il DM n. 35 del 22/06/2020, concernente l’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole di ogni ordine e grado

Viste le “Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica” (allegate al DM n. 35 del 22/06/2020),

Visto il Decreto Ministeriale n. 89 del 7/08/2020 sull’adozione delle “Linee guida sulla Didattica digitale integrata”

 

Visto il PTOF dell’Istituto Comprensivo di Treviso 4 “Stefanini”

 

Viste:

  • la delibera n. 4 del Collegio dei Docenti nella seduta del 25/10/2023
  • la delibera n. 5 del Consiglio di Istituto nella seduta del 20/12/2023

 

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

EMANA IL REGOLAMENTO DI ISTITUTO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI TREVISO 4 “STEFANINI

 

Per quanto riguarda eventuali aggiornamenti riferiti alle indicazioni o agli obblighi relativi all’emergenza Covid, si rimanda alle circolari pubblicate sul sito ufficiale dell’Istituto “Stefanini”.

 

Art.1 ORARI SCOLASTICI

1.1 Entrata

Il rispetto degli orari di entrata e di uscita è il primo indice di riconoscimento del valore dell’Istituzione Scolastica.

Gli alunni e le alunne devono giungere a scuola puntualmente. L’apertura dei cancelli dei cortili viene fissata alle ore 8.00. I cancelli saranno chiusi alle ore 9.00.

I genitori possono accompagnare i propri figli nel salone all’ingresso, fino agli armadietti personali dei bambini e delle bambine, dove li aiuteranno a riporre le giacche e li affideranno all’insegnante di turno. Nel caso dei bambini/e medi e grandi, il genitore li può affidare direttamente al collaboratore scolastico alla porta d’ingresso e il bambino, in autonomia, si svestirà e raggiungerà la sezione di appartenenza. Qualora il genitore avesse con sé anche un bambino più piccolo, deve tenerlo vicino, evitando di lasciarlo andare sui giochi in quanto non assicurato.

Per motivi di sicurezza è vietato introdurre all’interno del cortile scolastico passeggini, biciclettine, monopattini, animali o quant’altro possa essere motivo di pericolo.

1.2 Indicazioni per un buon inserimento

 

GRANDI E MEDI (GIÀ FREQUENTANTI)
Prima settimana: Seconda settimana: Dalla terza settimana:
dalle ore 8.00 alle ore 12.00 senza mensa.

 

dalle ore 8.00 alle ore 13.00 con servizio mensa. entrano in vigore gli orari definitivi della scuola: dalle ore 8.00 alle ore 16.00

 

 

PICCOLI (O NUOVI FREQUENTANTI)
Prima settimana Seconda settimana Dalla terza settimana
Primi 3 giorni: dalle ore 10.00 alle ore 11.00, accompagnati dai genitori.

Dal 4° giorno (valutando caso per caso): dalle ore 10.00 alle ore 12.00 (i genitori non rimangono a scuola).

Dalle 9.00 alle 12.00. Entrano in vigore gli orari definitivi della scuola: dalle ore 8.00 alle ore 16.00.

Per i bambini/le bambine di tre anni che si fermano a mangiare in mensa, l’uscita consigliata dopo il pranzo è dalle ore 13.00 alle ore 14.00

 

USCITE
Uscita antimeridiana (senza mensa) Dalle 12.00 alle 12.15 con possibile rientro dalle 13.00 alle 14.00
Uscita post-pranzo (con mensa) Dalle 13.00 alle 14.00

Si ricorda che all’ingresso della scuola dell’infanzia, i bambini/le bambine devono aver raggiunto il controllo sfinterico. È compito del genitore, nel periodo che precede l’ingresso alla scuola dell’Infanzia, supportare il bambino nell’acquisizione dell’autonomia sfinterica (abbandono del pannolino), insegnargli ad andare in bagno e ad usare correttamente i servizi igienici. 

Si invitano inoltre i genitori a stimolare un adeguato comportamento a tavola ed un corretto uso delle posate.

Lo svolgimento delle lezioni avrà la seguente articolazione:

  •         ore 8.00/9.00 Entrata
  •       ore 9.00/9.30 Attività di routine: appello, calendario, filastrocche e canti animati, igiene personale
  •       ore 9.30/10.00 Spuntino (a base di frutta o pane)
  •       ore 10.00/10.30 Gioco libero in salone, in palestra o in giardino.
  •       ore 10.30/11.45 Svolgimento delle attività didattiche inerenti al progetto di plesso: giochi strutturati, pittura, collage, ritaglio, attività drammatico teatrali, sonoro musicali, ascolto di racconti e letture d’immagini, attività grafico-pittoriche, attività motoria in palestra. Schede strutturate inerenti all’attività. Attività di pregrafismo, pre-scrittura, pre-calcolo adeguate all’età dei bambini e delle bambine.
  •     ore 11.45/12.00 Igiene personale per i bambini e le bambine che usufruiscono della mensa.
  •     ore 12.00/13.00 Pranzo (i bambini e le bambine vengono suddivisi in 2 turnazioni).
  •     ore 12.00/12.15 1^ Uscita per i bambini e le bambine che non usufruiscono della mensa.
  •     ore 13.00/14.00 2^ Uscita; rientro per chi ha pranzato a casa.
  •     ore 13.00/14.30 Gioco libero in sezione, in salone, in palestra o in giardino.
  • ore 14.30/15.30 Attività in sezione: giochi strutturati, pittura, collage, ritaglio, travestimenti, gioco simbolico o organizzato.
  •     ore 15.30/15.45 Merenda in sezione.
  •     ore 15.45/16.00 Uscita e fine delle attività.

 È fatto assoluto divieto ai genitori di trattenersi nei locali e nel giardino della scuola oltre il tempo necessario all’entrata e all’uscita del bambino.

Per una gestione organizzativa a tutela dell’intervento educativo e rispettosa delle NORME DI SICUREZZA, il Dirigente raccomanda LA MASSIMA COLLABORAZIONE DEI GENITORI PER IL RISPETTO DELL’ORARIO DI   ENTRATA E USCITA.

SI RICORDA, INOLTRE, CHE NON È POSSIBILE ACCEDERE AGLI SPAZI DI PERTINENZA DELLA SCUOLA SENZA AUTORIZZAZIONE.

1.3 Uscita

Concluso l’orario di lezione gli alunni e le alunne saranno preparati per l’uscita che avrà luogo in maniera ordinata.

I bambini e le bambine verranno consegnati ai genitori o a persona adulta da loro delegata.

Nel caso i genitori siano impossibilitati a prelevare personalmente il proprio figlio, possono, infatti, delegare una o più persone, presso gli uffici della Segreteria, all’inizio dell’anno scolastico, con apposita modulistica scaricabile dal sito dell’I.C.4 “Stefanini”, firmata da entrambi i genitori.

I recapiti telefonici e le mail di entrambi i genitori devono essere indicati nell’apposito modulo, all’atto di iscrizione in Segreteria, in quanto fondamentali per le relazioni scuola-famiglia.

L’uscita dalla scuola prima del termine delle lezioni è consentita per motivi familiari eccezionali e occasionali o per motivi di salute. L’alunno/a verrà consegnato ai genitori o a persona adulta da loro delegata; l’adulto che preleva il bambino è tenuto a sottoscrivere una dichiarazione sul libretto scolastico che attesti l’orario e l’identità della persona stessa.

Tutti i cancelli saranno chiusi alle ore 16.00.

Per gli episodi di ingresso/uscita fuori orario, la persona che preleva l’alunno/a è tenuta a fermarsi fuori dall’ingresso e ad attendere all’esterno la consegna del figlio da parte del collaboratore scolastico; il docente non può abbandonare la classe per la consegna del bambino.

 

Art. 2 ACCESSO A SCUOLA

2.1 L’accesso a scuola dei genitori è concesso solo fino al salone d’ingresso e agli armadietti personali dei bambini e delle bambine, nella fascia oraria di ingresso. Per gli eventi organizzati dalla scuola, per i quali è prevista la presenza delle famiglie (feste, recite, incontri, colloqui…), i genitori avranno l’autorizzazione ad accedere ai locali scolastici appositamente adibiti all’attività prevista. 

Solo per comunicazioni personali urgenti che riguardano il bambino, i genitori, al mattino, possono dare una breve comunicazione agli insegnanti. Per comunicare telefonicamente le assenze giornaliere, possono fare riferimento al collaboratore scolastico.

I bambini e le bambine che devono effettuare una visita medica nell’arco della mattinata, possono entrare a scuola entro le ore 10.30. Per terapie programmate o visite mediche preventivamente comunicate al Team, l’ingresso è consentito senza limiti di orario. In caso di uscita anticipata nel corso della mattinata, il bambino deve aver frequentato almeno fino alle ore 10.00, per poter eventualmente rientrare a scuola prima del pranzo o nella fascia oraria prevista (ore 13-14). Non è consentita, pertanto, la frequenza solo per le ore pomeridiane.

2.2        Non è consentito l’accesso ai genitori e a persone estranee nei vari spazi e ambienti dell’edificio scolastico durante le ore di lezione. 

2.3        Durante gli incontri tra i rappresentanti della scuola e i genitori, non è consentito l’accesso a minori, sia frequentanti l’Istituto che non frequentanti, poiché non ne è prevista la sorveglianza.

2.4        I genitori non dovranno parcheggiare con auto e biciclette in corrispondenza dei cancelli della scuola, anche per breve tempo.

 

Art. 3 MENSA E POST-MENSA

3.1        L’utilizzo della mensa non è obbligatorio.  I genitori per far accedere alla mensa i propri figli si devono iscrivere obbligatoriamente tramite il sistema informatizzato gestito dalla Ditta Software House Eticasoluzioni srl in collaborazione con l’Euroristorazione s.r.l o da altra ditta di riferimento individuata dal Comune.

L’iscrizione deve essere effettuata sul sito in home – sezione mensa.

3.2 Durante la refezione, la sorveglianza degli alunni e delle alunne è garantita dagli insegnanti.

3.3 Durante la refezione gli alunni e le alunne sono aiutati dagli insegnanti a mantenere un comportamento controllato e adeguato alla fruizione del pasto.

3.4 Gli alunni e le alunne che non usufruiscono del servizio mensa possono rientrare a scuola dalle ore 13.00 alle ore 14.00.

 

Art. 4 FREQUENZA

L’accettazione della domanda di iscrizione prevede l’obbligo di frequenza. Nel caso di assenza non giustificata o motivata per 1 mese, l’alunno/a verrà depennato/a dagli elenchi, previo accertamento da parte dell’ufficio didattico.

 

Art. 5 ASSENZE

5.1 Tutte le assenze, anche di un solo giorno, vanno giustificate per iscritto da uno dei genitori nel libretto scolastico.

Le assenze lunghe per motivi di famiglia vanno segnalate preventivamente per iscritto all’ufficio di Segreteria. Al rientro la famiglia deve comunque giustificare l’assenza nel libretto scolastico.

Nel caso in cui l’alunno/a non produca giustificazione, è ammesso/a con riserva; la   giustificazione deve essere esibita il giorno successivo.

5.2 I genitori sono invitati a controllare assiduamente i capelli dei propri figli onde evitare il diffondersi di PEDICULOSI e a segnalare alle insegnanti eventuali casi gravi di malattie contagiose. 

5.3 Quando il bambino si assenta per malattia infettiva o in presenza di CONGIUNTIVITE, vista la contagiosità e quindi per la tutela di tutti, è necessario che il genitore avvisi immediatamente le insegnanti.

In caso di febbre si consiglia che il bambino rientri a scuola sfebbrato almeno da 24 ore.

 

Art. 6 ASSEMBLEE SINDACALI E SCIOPERI

6.1.   Assemblee sindacali

Il personale docente e ATA ha diritto a partecipare, durante l’orario di lezione, ad assemblee sindacali, in applicazione del C.C.N.L. In tali occasioni verrà comunicato alle famiglie, tempestivamente e, possibilmente, entro i 5 giorni precedenti, la conseguente articolazione dell’orario di lezione previsto.

I genitori sono tenuti a sottoscrivere la comunicazione per presa visione.

6.2.       Scioperi

In caso di sciopero indetto da organizzazioni sindacali, il Dirigente Scolastico dà informazione alle famiglie possibilmente entro i 5 giorni precedenti. Le informa, altresì, circa le modalità di erogazione del servizio, sulla base delle comunicazioni acquisite dal personale. I genitori sono tenuti a sottoscrivere la comunicazione per presa visione.

I genitori sono tenuti a controllare giornalmente le circolari pubblicate sul sito dell’Istituto nell’apposita sezione dedicata all’utenza.

Nel caso in cui alcuni insegnanti abbiano firmato solo per presa visione e non sia quindi possibile prevedere per certe sezioni l’adesione o meno dei docenti allo sciopero, i genitori, preventivamente informati, sono tenuti a presentarsi a scuola con i figli 10 minuti prima dell’inizio delle lezioni e ad attendere comunicazioni da parte del Dirigente o dei suoi delegati o a telefonare nel plesso per verificare l’orario del servizio erogato nella giornata.

Nel caso di sciopero del Dirigente Scolastico, le misure di emergenza verranno prese, nell’ordine: dal docente vicario, dagli altri collaboratori del D.S., dall’insegnante più anziano.

 

Art. 7 VISITE GUIDATE E USCITE DIDATTICHE

Si rimanda al “Regolamento per le uscite didattiche e i viaggi d’istruzione” d’Istituto.

 

 Art. 8 INTERVENTI DI ESPERTI ESTERNI/ENTI/ASSOCIAZIONI

Quando la programmazione del Collegio Docenti, del Consiglio di Classe o di singoli docenti lo preveda in modo esplicito, le lezioni curricolari, le attività di integrazione e quelle didattiche in genere possono giovarsi della partecipazione di altri docenti dell’Istituto e di docenti esterni o esperti in ogni campo di attività. Essi devono compilare tutta la documentazione del caso per svolgere l’attività a scuola.

Tutte le attività integrative del curricolo diventano parte del PTOF e pertanto assumono  un’imprescindibile valenza formativa arricchente per il percorso di apprendimento.

 

Art. 9 USO DI STRUMENTI, MEZZI E ATTREZZATURE SCOLASTICHE

9.1 Uso del telefono

L’apparecchio telefonico della scuola è a disposizione del personale scolastico per comunicazioni di servizio e ai genitori in caso di necessità.

(Vedere Regolamento sull’uso di videofonini e fotocamera a scuola)

9.2 Uso dei laboratori e aule speciali

Per ciascun laboratorio o aula speciale il Dirigente nomina, ad inizio anno scolastico, un docente responsabile che ha l’incarico di curare la catalogazione dei materiali e dei sussidi, la custodia e la regolamentazione dell’utilizzo da parte degli altri docenti.

Al fine di un uso corretto e proficuo dei laboratori e delle aule speciali è necessario stendere un orario ed un calendario di utilizzo da parte delle classi o degli insegnanti che intendono usufruirne. Gli alunni e le alunne potranno accedere agli spazi suddetti solo se accompagnati dai docenti.

I laboratori e le aule, al termine delle attività, dovranno essere lasciati in ordine e con i materiali utilizzati opportunamente sistemati.

 

9.3         Uso della Biblioteca

L’ambiente è fornito di numerosi libri suddivisi in modo ordinato e catalogati per colore.  Ogni settimana il bambino può sperimentare l’uso del libro e sviluppare il piacere della lettura.

Gli alunni e le alunne possono accedere alla biblioteca sotto il controllo delle insegnanti, nei giorni e nelle ore stabilite per ciascuna sezione.

Il venerdì, invece, è il giorno previsto per il prestito dei libri (dalle ore 8.00 alle ore 12.00).

Il prestito viene attivato dal mese di gennaio per tutte e tre le età. 

Le insegnanti, con la partecipazione degli alunni e le alunne che colorano il simbolo distintivo del libro, registrano il prestito sulla scheda del bambino, inserendo:

– la data e il titolo del libro preso in prestito,

– la data di rientro del libro e lo stato in cui viene restituito.

I genitori sono responsabili dell’uso del libro da parte dei loro figli; se il libro è danneggiato, rotto o perso, sono tenuti a riacquistarlo.

Il libro è un oggetto non personale ma di comunità e pertanto deve essere trattato con il massimo rispetto

9.4          Sussidi e materiali vari

I sussidi didattici ed i vari materiali di supporto vanno custoditi in appositi armadi chiusi a chiave o nelle aule speciali.

Un docente incaricato è responsabile del materiale.

 

Art. 10 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA 

10.1. Nel caso di emergenza sanitaria e conseguente chiusura della scuola, l’aspetto più importante è mantenere il contatto con i bambini/le bambine e con le famiglie. Le attività, oltre ad essere accuratamente progettate in relazione ai materiali, agli spazi domestici e al progetto pedagogico, vengono calendarizzate evitando improvvisazioni ed estemporaneità nelle proposte in modo da favorire il coinvolgimento attivo dei bambini e delle bambine. Tramite l’uso del Registro elettronico è possibile una proficua interazione tra famiglie e docenti con lo scambio di informazioni e materiali. 

10.2. Diversi possono essere gli strumenti di contatto: uso di Nuvola, videoconferenza attraverso Meet, mail dei docenti, piattaforme sul sito, in modo da agevolare il rapporto con gli insegnanti e gli altri compagni. Tenuto conto dell’età degli alunni e delle alunne, è preferibile proporre piccole esperienze, brevi filmati o file audio.

 

Art. 11 DISPOSIZIONI FINALI

Al presente Regolamento viene allegato il Patto Educativo di Corresponsabilità che ne diventa parte integrante.

Il presente regolamento potrà essere modificato/integrato dal Consiglio d’Istituto e ha validità dalla data di pubblicazione fino a revoca dello stesso.

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Regolamento Indirizzo Musicale https://www.ic4stefanini.edu.it/documento/regolamento-indirizzo-musicale-23-24/ Tue, 30 Jan 2024 21:37:11 +0000 https://www.ic4stefanini.edu.it/?post_type=documento&p=3805 REGOLAMENTO  

PERCORSI A INDIRIZZO MUSICALE a.s. 2023_24

CAPO I 

PREMESSA 

Riferimenti normativi: 

DM 3 agosto 1979 

DM 13 febbraio 1996 

DM 6 agosto 1999 

DI 1 luglio 2022, n.176 

(Estratto dal D.M. 13/02/1996: Indicazioni generali) 

L’insegnamento strumentale costituisce integrazione interdisciplinare ed arricchimento dell’insegnamento obbligatorio dell’educazione musicale nel più ampio quadro delle finalità della scuola secondaria di I grado e del progetto complessivo di formazione della persona. 

Esso concorre, pertanto, alla più consapevole appropriazione del linguaggio musicale, di cui fornisce all’alunno preadolescente una piena conoscenza, integrando i suoi aspetti tecnico-pratici con quelli teorici, lessicali, storici e culturali che insieme costituiscono la complessiva valenza dell’educazione musicale; orienta quindi le finalità di quest’ultima anche in funzione di un più adeguato apporto alle specifiche finalità dell’insegnamento strumentale stesso. 

Sviluppare l’insegnamento musicale a scuola significa fornire agli alunni, destinati a crescere in un mondo fortemente segnato dalla presenza della musica come veicolo di comunicazione – spesso sol tanto subita – una maggiore capacità di lettura attiva e critica del reale, una ulteriore possibilità di conoscenza, espressione e coscienza, razionale ed emotiva di sé. 

Obiettivo del corso triennale, quindi, una volta fornita una completa e consapevole alfabetizzazione musicale, è porre alcuni traguardi essenziali che dovranno essere da tutti raggiunti. Il rispetto delle finalità generali di carattere orientativo della scuola secondaria di I grado non esclude la valorizza zione delle eccellenze. 

Adeguata attenzione viene riservata a quegli aspetti del far musica, come la pratica corale e strumentale di insieme, che pongono il preadolescente in relazione consapevole e fattiva con altri soggetti. 

L’insegnamento strumentale: 

Promuove la formazione globale dell’individuo offrendo, attraverso un’esperienza musicale resa più completa dallo studio dello strumento, occasioni di maturazione logica, espressiva, comunicativa; 

Integra il modello curricolare con percorsi disciplinari intesi a sviluppare, nei processi evolutivi dell’alunno, unitamente alla dimensione cognitiva, la dimensione pratico-operativa, estetico-emotiva; 

Offre all’alunno, attraverso l’acquisizione di capacità specifiche, ulteriori occasioni di sviluppo e orientamento delle proprie potenzialità e una più avvertita coscienza di sé e del modo di rap portarsi al sociale, accrescendo il gusto del vivere in gruppo; 

2

Fornisce ulteriori occasioni di integrazione e crescita anche per gli alunni in situazione di svantaggio. 

In particolare, la produzione dell’evento musicale attraverso la pratica strumentale: 

  1. a) comporta processi di organizzazione e formalizzazione della gestualità in rapporto al sistema operativo dello Strumento concorrendo allo sviluppo delle abilità senso-motorie legate a schemi temporali precostituiti; 
  2. b) dà all’alunno la possibilità di accedere direttamente all’universo di simboli, significati e categorie fondanti il linguaggio musicale che i repertori strumentali portano con sé; c) consente di mettere in gioco la soggettività, ponendo le basi per lo sviluppo di capacità di valuta zione critico-estetiche; 
  3. d) permette l’accesso ad autonome elaborazioni del materiale sonoro (improvvisazione-composi zione), sviluppando la dimensione creativa dell’alunno. 

L’essenziale aspetto performativo della pratica strumentale porta alla consapevolezza della dimensione intersoggettiva e pubblica dell’evento musicale stesso, fornendo un efficace contributo al sen so di appartenenza sociale. 

CAPO II 

ISCRIZIONE, AMMISSIONE ALL’INDIRIZZO MUSICALE  

E COSTITUZIONE DELLA GRADUATORIA 

Art. 1 – La scelta dell’Indirizzo Musicale 

Il percorso ad indirizzo musicale è opzionale nella scelta e obbligatorio nella frequenza. 

La volontà di iscriversi al corso ad indirizzo musicale viene espressa dalle famiglie all’atto dell’iscrizione alla classe prima della Scuola Secondaria di Primo Grado. 

Una volta assegnato dalla scuola, lo Strumento Musicale diventa materia curricolare, ha la durata di tre anni ed è parte integrante del curricolo dello studente nonché materia degli Esami di Stato al ter mine del primo ciclo d’istruzione. 

Il corso di Strumento Musicale attivo presso questa Istituzione Scolastica prevede le classi di: Chi tarra, Pianoforte, Violino, Violoncello. 

Art. 2 – Modalità di iscrizione  

Il corso di strumento musicale è aperto a tutti gli alunni che si iscrivono per la prima volta alla Scuola Secondaria, compatibilmente con i posti disponibili. 

Non sono requisiti imprescindibili abilità musicali pregresse.  

Per richiedere l’ammissione ai corsi è necessario presentare esplicita richiesta all’atto dell’iscrizione, esprimendo la preferenza dello strumento in ordine di priorità dal primo al quarto, indicazione che tuttavia non sarà vincolante.  

L’assegnazione dello strumento all’alunno potrà non coincidere con le preferenze espressa nel modulo d’iscrizione poiché la formazione delle classi strumentali seguirà i criteri elencati nel successi vo Art. 5 del presente regolamento e più in generale le disposizioni del D.L. 297/94 “Testo Unico”.  

Art. 3 – Ammissione  

Si accede solo dopo aver sostenuto un test orientativo-attitudinale. 

La data del test è fissata dal Dirigente Scolastico che, salvo esigenze particolari o diverse disposi zioni ministeriali, si svolge nel periodo immediatamente successivo al termine ultimo per l’iscrizione alla scuola secondaria di I grado. 

La Commissione Esaminatrice è composta dal Dirigente scolastico, che la presiede, dai docenti di Strumento Musicale e un docente di musica in servizio nella scuola. I componenti la commissione stabiliscono le modalità di verifica e i criteri di valutazione.  

Art. 4 – Articolazione del test orientativo-attitudinale 

Il test mira ad individuare le attitudini musicali dei singoli alunni in relazione agli strumenti insegnati nell’Istituto. 

Il test sarà articolato in diverse prove, riguardanti la capacità di discriminazione dei suoni, la percezione e la riproduzione ritmica, la riproduzione di suoni con la voce, le eventuali esperienze pregresse e la motivazione dell’alunno. 

I candidati che hanno già avviato lo studio di uno strumento, possono eseguire in sede di test un breve brano a dimostrazione del livello raggiunto. Come esplicitato nel precedente Art.2 le abilità musicale pregresse non costituiscono titolo imprescindibile, più semplicemente forniscono alla commissione un ulteriore elemento di conoscenza del candidato. 

Art. 5 – Compilazione delle graduatorie e formazione delle classi  

Espletate tutte le prove del test orientativo-attitudinale, la Commissione esaminatrice darà seguito all’assegnazione del punteggio, alla compilazione della graduatoria e all’attribuzione dello strumento musicale. 

L’assegnazione dello strumento al singolo allievo, da parte dei docenti componenti la commissione, è insindacabile. L’assegnazione dello strumento di studio sarà attribuita secondo i seguenti criteri elencati in senso gerarchico: 

1) attitudini manifestate durante la prova; 

2) equi-eterogeneità nella composizione delle classi di strumento; 

3) preferenze espresse in fase di iscrizione. 

La graduatoria definitiva sarà stilata con l’elenco degli alunni in ordine decrescente di punteggio (che non sarà pubblicato) e l’indicazione dello strumento ad essi attribuito; questo sarà reso noto mediante affissione all’interno dei locali scolastici. 

A parità di punteggio in graduatoria vige il criterio di precedenza in base a provenienza scolastica (priorità a chi proviene dal medesimo Istituto Comprensivo, ossia I.C.4 L.Stefanini) ed età anagrafi ca. 

Art. 6 – Alunni con disturbi specifici dell’apprendimento, con disagio socio-culturale, con disabilità 

Per i candidati all’accesso all’Indirizzo Musicale con disturbi specifici dell’apprendimento, con disagio socio-culturale o con disabilità (da segnalare all’atto di iscrizione con opzione indirizzo musi cale), verrà formulata una modalità personalizzata del test orientativo-attitudinale, calibrata sulle specifiche potenzialità del singolo alunno.  

Il dipartimento di strumento musicale formulerà tale modalità avvalendosi delle specifiche indica zioni e informazioni degli insegnanti della scuola primaria di provenienza dell’alunno. 

Art. 7 – Rinuncia e cause di ritiro  

Il corso di Strumento Musicale ha la medesima durata del triennio di Scuola Secondaria di Primo Grado, diventando, una volta scelto, a tutti gli effetti materia curricolare. Risulta quindi obbligatoria la sua frequenza per l’intero triennio. 

Durante i regolari tre anni di corso, il ritiro è ammesso solo ed esclusivamente per gravi, giustificati e documentati motivi e con determina del Dirigente Scolastico. 

La rinuncia è possibile solo in ingresso, entro 10 giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria dei nuovi alunni accolti (solitamente nel mese di Febbraio). 

Non sono ammessi di norma passaggi da uno strumento all’altro, se non in casi eccezionali.

CAPO III 

FORMAZIONE DELLE CLASSI, SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI  E COMPETENZE IN USCITA 

Art. 8 – Formazione delle classi ed inserimento degli alunni 

Le lezioni di strumento dell’Indirizzo Musicale si svolgono presso la sede centrale dell’I.C.4 L.Stefanini. Gli alunni che frequentano l’indirizzo musicale sono distribuiti rispettando prioritariamente i criteri di formazione delle classi riportati nel PTOF. 

Art. 9 – Organizzazione delle lezioni 

Le lezioni del corso di Strumento Musicale si svolgono in orario pomeridiano indicativamente dalle ore 14:15. Anticipazioni di detto orario (ore 14:15) dovranno essere opportunamente motivate mediante richiesta al Dirigente Scolastico. A seguito dell’eventuale autorizzazione l’orario sarà concordato con il docente.  

Non è consentito effettuare la pausa pranzo in modalità di autorefezione all’interno dei locali dell’Istituto, né negli spazi esterni; esiste un servizio di refezione scolastica, gestito da cooperativa, del quale gli alunni possono usufruire facendo apposita richiesta. 

L’organizzazione dell’orario delle lezioni cercherà di favorire la partecipazione agli impegni collegiali da parte dei docenti di strumento. 

Premessa, dal decreto interministeriale 1° luglio 2022, n. 176 – Disciplina dei percorsi a indirizzo  musicale delle scuole secondarie di primo grado: 

Articolo 4  

(Attività di insegnamento e orari)  

  1. Nei percorsi a indirizzo musicale, le attività di cui al successivo comma 2 si svolgono in orario aggiuntivo rispetto al quadro orario previsto  dall’articolo 5, comma 5, del decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89, per tre ore settimanali, ovvero novantanove ore annuali,  anche articolate in unità di insegnamento non coincidenti con l’unità oraria e organizzate anche su base plurisettimanale, corrispondenti a sei ore  settimanali di insegnamento del docente per ciascun sottogruppo. Nell’ambito della loro autonomia le istituzioni scolastiche possono modulare nel  triennio l’orario aggiuntivo a condizione di rispettare comunque la media delle tre ore settimanali, ovvero novantanove ore annuali.  2. Le attività, organizzate in forma individuale o a piccoli gruppi, prevedono:  
  2. a) lezione strumentale, in modalità di insegnamento individuale e collettiva;  
  3. b) teoria e lettura della musica 
  4. c) musica d’insieme 

I corsi dunque sono così organizzati: 

Attività annuali: 13 h di saggi/esibizioni  

Tutti gli alunni partecipano a un “pacchetto” di 13h, da conteggiare nel monte annuale 99 ore, di  saggi serali/preserali (non in orario di lezione), così distribuiti:  

– 2 saggi di classe (4h) 

– natale (3h) 

– fine anno scolastico (3h) 

– esibizioni open day/altro (3h) 

Attività settimanali: 

n.1 lezione settimanale di pratica strumentale individuale o a piccoli gruppi;della durata di 1h (o poco più) 

e nel medesimo giorno, per un totale di 1h e 40 minuti: 

n.1 lezione settimanale di Teoria e lettura della musica; 

n.1 lezione settimanale di Musica d’insieme.  

Tutti gli alunni svolgeranno la lezione settimanale di pratica strumentale e di Teoria e lettura della musica. 

Gli alunni di classe prima svolgeranno la lezione settimanale di musica d’insieme in forma di esercitazioni corali. 

Gli alunni di classe seconda e terza svolgeranno la lezione settimanale di musica d’insieme in forma di esercitazioni orchestrali. 

Tutte le classi sono a regime secondo le nuove indicazioni Decreto Interministeriale 176/2022.

 

Art. 10 – Valutazione delle abilità e delle competenze conseguite 

L’insegnante di Strumento, in sede di valutazione periodica e finale, esprime una valutazione sul li vello di apprendimento raggiunto da ciascun alunno.  

La valutazione di fine quadrimestre e di fine anno, da riportare sulla scheda personale dell’alunno specificando lo strumento, verrà compilata tenendo conto sia delle valutazioni periodiche ottenute durante le lezioni di Strumento, che delle lezioni di Teoria Musicale e Musica d’Insieme (senza me dia matematica delle valutazioni) 

In sede di Esame di Stato del Primo ciclo d’istruzione saranno verificate, nell’ambito del previsto colloquio pluridisciplinare, le competenze musicali-strumentali raggiunte al termine del triennio per quanto riguarda la specificità strumentale (secondo quanto previsto dal PTOF). 

Art. 11 – Utilizzo degli strumenti musicali in dotazione alla scuola 

Gli alunni, già dal primo anno, dovranno munirsi dello Strumento musicale personale per lo studio giornaliero a casa, oltre al materiale funzionale allo studio (Leggio, libri, partiture). I docenti saran

no a disposizione dei genitori per consigli sull’acquisto. In casi eccezionali, eventuali richieste di utilizzo in comodato d’uso a domicilio degli strumenti in dotazione alla scuola, vanno indirizzate al Dirigente Scolastico. Nel caso di concessione del comodato d’uso vige il regolamento interno dell’Istituto in materia. 

Art. 12 – Partecipazione a saggi, concerti, rassegne, eventi musicali 

La frequenza del corso ad Indirizzo Musicale comporta lo svolgimento e la partecipazione ad attività anche in orario extrascolastico, come saggi, concerti, concorsi e vari altri eventi musicali/cultura li.  

Le attività del corso ad indirizzo musicale, in quanto curricolari, hanno la priorità sulle attività ex tra-scolastiche. 

L’esibizione musicale è a tutti gli effetti un momento didattico: gli alunni dovranno dimostrare quanto appreso durante le lezioni individuali e nelle prove d’orchestra, affinando le capacità di concentrazione e di autocontrollo, al fine di imparare a gestire consapevolmente il momento performativo. Le esibizioni, inoltre, aiutano gli studenti ad autovalutarsi, ad acquisire fiducia in loro stessi, superando la timidezza e le ansie da prestazione, attraverso un percorso che porta gli stessi ad essere eccellenti protagonisti del loro successo formativo. 

L’organizzazione intesa come luogo di svolgimento, modalità e orari di tali manifestazioni saranno rese note mediante circolare pubblicata sul sito dell’Istituto o comunicazione scritta a cura del docente nel libretto personale dell’alunno; è necessaria l’autorizzazione alla partecipazione e, qualora fosse necessaria per eventi di articolata gestione organizzativa – musicale, verrà richiesta anche la pre-autorizzazione. 

 

CAPO IV 

RELAZIONE SCUOLA – FAMIGLIA 

Art. 13 – Adempimenti per le famiglie e gli alunni 

Le assenze dalle ore pomeridiane devono essere giustificate il mattino successivo all’insegnante della prima ora. Per eventuali entrate e/o uscite anticipate vale il regolamento generale di Istituto. Se l’alunno è stato assente anche il mattino è sufficiente una sola giustificazione per tutta la giornata. L’alunno assente la mattina che svolge regolarmente la lezione di strumento musicale nel pome riggio deve presentarsi a scuola con la giustificazione relativa all’assenza della mattina. 

Gli orari delle lezioni collettive e delle lezioni di strumento vengono comunicate ai genitori all’ini zio dell’anno scolastico; tutti gli orari vengono stabiliti dando priorità alle necessità didattiche e organizzative dell’Istituto. L’orario di tutto il corso di Strumento musicale viene ratificato dal Diri gente Scolastico.  

Gli alunni devono attenersi alle norme contenute nel Regolamento d’Istituto anche durante la frequenza pomeridiana che costituisce orario scolastico a tutti gli effetti.  

Art. 14 – Comunicazione scuola famiglia 

Le comunicazione tra famiglia e docenti di strumento avvengono mediante: 

colloqui settimanali che saranno organizzati secondo quanto previsto dall’Istituto circolari pubblicate nel sito dell’Istituto sezione ‘Genitori’ 

comunicazione scritta nel libretto personale dell’alunno. 

Le famiglie sono tenute a consultare regolarmente la sezione ‘circolari’ dell’istituto rispettando, nel  limite del possibile, le scadenze richieste per quanto riguarda le modalità di restituzione e presa visione delle comunicazioni. 

La mancata restituzione nei tempi previsti verrà interpretata come diniego della famiglia alla partecipazione dei propri figli agli eventi proposti. 

I docenti dell’indirizzo musicale                                                 Treviso, 26/09/2023 

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REGOLAMENTO RELATIVO ALLE RIUNIONI DEGLI OO.CC. a.s. 2023-2024 https://www.ic4stefanini.edu.it/documento/regolamento-relativo-alle-riunioni-degli-oo-cc-a-s-2023-2024/ Mon, 25 Sep 2023 03:05:50 +0000 https://www.ic4stefanini.edu.it/?post_type=documento&p=1440 REGOLAMENTO RELATIVO ALLE RIUNIONI DEGLI OO.CC. IC.4 STEFANINI

(ad integrazione del Regolamento di Istituto)

a.s. 2023 2024

Indice

Art. 1 – Ambito di applicazione

Art. 2 – Definizione

Art. 3 – Requisiti tecnici minimi

Art. 4 – Problemi tecnici 

Art. 5 – Materie/argomenti oggetto di deliberazione in modalità telematica

Art. 6 – Convocazione

Art. 7 – Svolgimento delle sedute 

Art. 8 – Verbale di seduta

Art. 9 – Disposizioni transitorie e finali

 

Art. 1. Ambito di applicazione

Il presente Regolamento, ad integrazione del Regolamento di Istituto, ha lo scopo di disciplinare lo svolgimento delle seguenti riunioni degli organi collegiali in modalità mista (telematica o in presenza) per tutti gli ordini di scuola, in base alla circolare di convocazione: 

– Collegio dei Docenti;

– Consiglio di Istituto;

– Dipartimenti;

– Consigli di classe /team/intersezione;

– Incontri di formazione;

– GLI;

– GLO.

Vengono pertanto individuate le seguenti modalità preferenziali per lo svolgimento delle singole attività collegiali, fatta salva, in base al variare delle condizioni interne o esterne all’Istituto, la possibilità di modificarle in fase di convocazione: 

 

Ordine Scuola Organo collegiale Modalità di svolgimento
Scuola dell’Infanzia Intersezione tecnico In presenza
Intersezione genitori In presenza
Programmazione Plesso In presenza
Incontri Scuola Famiglia In presenza
Elezioni rappresentanti dei genitori  In presenza
Incontri individuali con i genitori In presenza
Scuola Primaria Programmazione Team In presenza/online
Interclasse tecnico In presenza
Interclasse genitori In presenza
Incontri Scuola Famiglia In presenza
1° incontro genitori alunni classi prime  In presenza
Elezioni rappresentanti dei genitori  In presenza
Scrutini intermedi e finali In presenza
Scuola Secondaria Consigli di classe solo docenti In presenza
Consigli di classe con i genitori (novembre/marzo) In presenza
Colloqui settimanali con i genitori On line
Ricevimento generale con i genitori On line
Scrutini intermedi e finali In presenza 
Elezioni rappresentanti dei genitori  In presenza  
SIO Programmazione settimanale In presenza
Riunioni équipe multidisciplinari In presenza
Coordinamento SIO On line e in presenza

 

Si svolgeranno in presenza le Commissioni di istituto quali articolazioni ristrette del collegio e gli incontri di Staff.

 

Art. 2. Definizione

Per “riunioni in modalità telematica” o “sedute telematiche”, si intendono le riunioni degli Organi collegiali per le quali, nella convocazione, è previsto che tutti i componenti dell’organo partecipino a distanza, utilizzando le apposite piattaforme digitali individuate dall’Istituto, con possibilità di esprimere la propria opinione e il proprio voto.

 

Art. 3. Requisiti tecnici minimi

Le sedute devono svolgersi in video e audio-conferenza, mediante l’utilizzo di tecnologie telematiche che permettano:

– la percezione diretta e uditiva dei partecipanti

– l’identificazione di ciascun partecipante (Cognome Nome)

Le strumentazioni e gli accorgimenti adottati devono comunque assicurare la massima riservatezza possibile delle comunicazioni 

– ambiente appartato senza la presenza di persone estranee all’incontro

Qualora non vengano rispettate le indicazioni sopra menzionate, il responsabile dell’incontro sarà autorizzato a sospendere il collegamento.

 

Nel corso di incontri degli organi Collegiali va consentito a tutti i partecipanti di

  1. a) prendere visione degli atti della riunione;
  2. b) intervenire nella discussione;
  3. c) condividere documenti.
  4. d) esprimere la propria opinione e il proprio voto.

 

Sono considerate tecnologie idonee: videoconferenza, posta elettronica, modulo di Google.

 

Art.4 – Problemi tecnici durante la seduta telematica

Nell’ipotesi in cui, all’inizio o durante lo svolgimento della riunione, il collegamento di uno o più componenti risultasse impossibile o venisse interrotto per problemi tecnici, l’interessato invierà una mail alla DS specificando la situazione. Per difficoltà tecniche nelle votazioni si utilizzerà solo il canale della chat per esprimere il proprio voto.  I

 

Art. 5. Materie/argomenti oggetto di deliberazione in modalità telematica

L’adunanza telematica può essere utilizzata dagli OO.CC. per deliberare sulle materie di propria competenza. 

 

Art. 6. Convocazione

Gli organi collegiali possono essere convocati con modalità on line, da remoto.

La convocazione delle adunanze degli OO.CC. in modalità telematica è inviata, di norma, a tutti i componenti dell’organo almeno cinque giorni prima della data fissata per l’adunanza, nelle modalità consuete.

Per i genitori la convocazione verrà  inviata alla mail comunicata da ciascuno all’atto dell’iscrizione del proprio figlio e presente nel registro elettronico.

L’invio delle suddette comunicazioni vale come avvenuta notifica. Le convocazioni

straordinarie, per motivi urgenti, possono essere inviate anche con un solo giorno di anticipo.

La convocazione contiene l’indicazione della data e dell’ora, degli argomenti all’ordine del giorno e dello strumento telematico utilizzato nella modalità a distanza (videoconferenza, posta elettronica, modulo di Google, di cui il componente dell’organo garantisce di fare uso esclusivo e protetto).

 

Art. 7. Svolgimento delle sedute

Per la validità dell’adunanza telematica restano fermi i requisiti di validità richiesti per le gli incontri in presenza:

  1. a) regolare convocazione di tutti gli aventi diritto;
  2. b) verifica del quorum costitutivo (la metà più uno degli aventi diritto) tramite invio di modulo Google con autocertificazione della partecipazione;
  3. c) verifica del quorum deliberativo (la metà più uno dei voti validamente espressi).
  4. d) la chat deve essere utilizzata solo per chiedere un intervento e per segnalare eventuali difficoltà tecniche e di collegamento;
  5. e) eventuali interventi da inserire nel verbale dell’incontro vanno inoltrati entro la chiusura della seduta ad uno dei collaboratori del Dirigente o alla Dirigente stessa.  

La sussistenza di quanto indicato alle lettere a), b) e c) è verificata e garantita da chi presiede l’organo collegiale e dal Segretario che ne fa menzione nel verbale di seduta.

 

Art. 8. Verbale di seduta

La verbalizzazione delle sedute degli OO.CC. avviene, come di consueto, redigendo apposito verbale, in cui si attesta la data, l’ora, gli estremi dell’avviso di convocazione, l’o.d.g., i presenti, gli assenti (come report da modulo Google). Per ciascun punto all’o.d.g. si redige una premessa, in cui si riporta la materia trattata, eventuali dichiarazioni per le quali sia stata richiesta la verbalizzazione, le mozioni presentate (con l’indicazione del testo completo, del nome del presentatore e dei risultati della discussione e dell’eventuale approvazione) e, ove previsto, la delibera, completa di numero, motivazione, modalità di voto e esito della votazione, con eventuale numero di voti favorevoli, contrari, astenuti. Inoltre nel verbale si annotano l’eventuale sospensione della seduta, le eventuali uscite anticipate, l’orario di chiusura della seduta.

Infine si riporta la firma del Segretario verbalizzante e del Presidente della seduta.

La lettura e l’approvazione del verbale avverranno tramite modulo Google o per voto palese alla seduta successiva previo invio dello stesso. 

 

Art. 9. Registrazione delle sedute degli Organi Collegiali

Non è consentito l’uso della registrazione delle sedute nel rispetto della normativa sulla privacy. In caso di corso di aggiornamento, previa proposta da parte del Presidente, la registrazione potrà essere autorizzata all’unanimità dallo stesso organo collegiale con apposita mozione ad hoc che sarà sottoposta a votazione prima di ogni seduta.

 

Art. 10. Deliberazioni. Espressione del voto 

Per deliberare, durante la seduta on line, si procederà alle votazioni tramite modulo Google o per voto palese.

Nel caso in cui un partecipante dovesse perdere la connessione durante le operazioni di voto potrà inviare tempestivamente la propria dichiarazione di voto alla Dirigenza.

 

Art. 11. Assenze

Nel caso in cui si verifichi l’impossibilità di partecipare ai lavori per problemi di connessione, il partecipante invierà con una mail autocertificazione alla Dirigente.

 

Treviso, 1 settembre 2023  

IL DIRIGENTE SCOLASTICO 

Doriana Renno

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Regolamento Attività Didattiche svolte a Distanza https://www.ic4stefanini.edu.it/documento/regolamento-attivita-didattiche-svolte-a-distanza/ Sat, 26 Aug 2023 14:40:27 +0000 http://www.ic4stefanini.edu.it/?post_type=documento&p=608 Ai Docenti

Ai Genitori

All’Albo

DISPOSIZIONI TRANSITORIE IN MERITO ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE SVOLTE A DISTANZA

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

VISTO il DPCM del 08.03.2020;

VISTO il Reg. UE 679/2016;

VISTE le note del Ministero dell’Istruzione prot. 278 del 06.03.2020 e prot. 279 dell’8.03.2020;

CONSIDERATO che l’istituto dispone di una piattaforma di e-learning G Suite for Education;

RILEVATO che le attività didattiche sono sospese almeno fino al 03.04.2020 e che pertanto è essenziale procedere all’attivazione di quanto necessario per lo svolgimento delle attività didattiche con modalità differenti dalle tradizionali (e-learning, videolezioni, videoconferenze, ecc.);

CONSIDERATO che l’utilizzo di piattaforme di e-learning comportano benefici dal punto di vista delle attività a distanza ma comportano dei rischi se non utilizzate correttamente;

VALUTATO pertanto che è necessario fornire chiare indicazioni a docenti, genitori e alunni sul corretto utilizzo della piattaforme informatiche per l’attuazione dell’e-learning e sul comportamento “netiquette” da seguire

DISPONE

l’adozione del seguente regolamento:

Art.1 – Descrizione della Piattaforma G Suite for Education

A. Il servizio consiste nell’accesso agli strumenti della piattaforma “G Suite for Education” ed è inteso come supporto alla didattica e ai servizi correlati con le attività scolastiche in generale: gli account creati devono essere utilizzati esclusivamente per fini didattici.

B. La piattaforma comprende le seguenti applicazioni che possono essere utilizzate, su computer o dispositivi mobili (tablet/smartphone), su indicazione del docente:

● Gmail (posta elettronica)

● Drive e Documenti (editor e spazio infinito di archiviazione)

● Classroom

● Sites (Sito di Classe per la visione di materiali)

● Google Meet/Hangout (videoconferenza e chat)

● Keep e Task (Promemoria/Appunti)

● Google Jamboard (lavagna virtuale).

Una serie di istruzioni/tutorial saranno disponibili sul sito internet dell’istituto.

C. Il servizio prevede la fornitura di una casella di posta personale con la quale accedere a servizi dedicati, composta da cognome.nome@ic4stefanini.eu

D. Le caselle degli studenti non permettono di scambiare mail al di fuori dell’Istituto e, pertanto, gli alunni non possono essere contattati da persone diverse dai compagni o dai docenti.

Art.2 – Attivazione del Servizio – Scuole Primarie

A. I coordinatori di classe, valutata la necessità di attivare i servizi per gli alunni della scuola primaria, comunicheranno alle famiglie le modalità di svolgimento delle attività online e la procedura di consegna del modulo “Attivazione Posta Elettronica Istituto – Didattica a Distanza” presente nella modulistica del sito https://www.ic4stefanini.edu.it/ che dovrà essere compilato dai genitori dell’alunno e riconsegnato. L’attivazione degli account avverrà solamente quando saranno riconsegnate le autorizzazioni compilate per tutti gli studenti della classe in cui si vuole attivare la G Suite.

B. Nelle situazioni in cui non sia possibile attivare l’account per singolo studente, il docente potrà comunque procedere alla condivisione di file contenuti in Google Drive (documenti, fogli, presentazioni, moduli…) ponendo particolare attenzione all’assenza di dati personali.

Art.3 – Credenziali di Accesso e Ripristino

A. Le credenziali di accesso sono ​strettamente personali, le operazioni effettuate (compreso invio e ricezione dei messaggi) attraverso l’account vengono registrate e potrebbero essere monitorate ​al fine di verificare eventuali usi impropri delle caselle assegnate. L’utente è responsabile delle azioni compiute tramite il suo account.

B. L’Utente viene riconosciuto quale autore dei messaggi inviati dal suo account e come ricevente dei messaggi spediti al suo account.

C. Va comunicata immediatamente, attraverso e-mail all’amministratore, l’impossibilità ad accedere al proprio account o il sospetto che altri possano accedervi. La richiesta di ripristino della password in caso di smarrimento potrà essere effettuata attraverso l’apposito modulo disponibile nella sezione modulistica.

Art.4 – Obblighi Generali

A. L’utente si impegna a non commettere violazioni della legislazione vigente, dei regolamenti dell’Istituto e di qualsiasi ulteriore regolamentazione stabilita dal responsabile o dall’amministratore. Si impegna altresì a rispettare le regole che disciplinano il comportamento nel rapportarsi con altri utenti (“Netiquette”) e a non ledere i diritti e la dignità delle persone.

B. In considerazione del fatto che alla piattaforma si accede attraverso una connessione ad internet, la famiglia ​deve comunque supervisionare ​il minore ed adottare tutte le misure necessarie alla tutela dello stesso, dal seguente link è possibile accedere ad una serie di informazioni utili messe a disposizione dal MIUR https://www.generazioniconnesse.it/site/it/0000/00/00/linee-guida-per-luso-positivo -delle-tecnologie-digitali-e-la-prevenzione-dei-rischi-nelle-scuole/​.

C. È severamente vietato diffondere, in rete e/o a qualsiasi persona che non ne abbia titolo, qualsiasi materiale relativo alle attività svolte in videodidattica (riprese, video,ecc.) violazioni a tale disposizione oltre a corrispondere a illecito disciplinare possono avere rilevanza anche penale.

D. I docenti, il personale ATA, gli studenti e la loro famiglie si assumono la piena responsabilità di tutti i dati da loro inoltrati, creati e gestiti attraverso la piattaforma G Suite.

E. L’utente s’impegna a non procedere all’invio massivo di mail non richieste (spam).

F. L’utente s’impegna a non divulgare messaggi di natura ripetitiva (“catene di S. Antonio”), anche quando il contenuto sia volto a segnalare presunti o veri allarmi (esempio:segnalazioni di virus). A fronte di tale evenienza, l’utente è tenuto a segnalarla al Dirigente scolastico e/o all’Amministratore.

G. Le attività di e-learning tra docenti e alunni dell’Istituto comprensivo n.4 devono essere svolte esclusivamente mediante gli strumenti messi a disposizione dall’istituto in quanto piattaforme gratuite (per studenti e personale), protette e conformi alle vigenti disposizioni in materia di tutela dei dati personali. Altri mezzi, a puro esempio esplicativo whatsapp, social network, piattaforme di collaborazione online, sono vietati e l’utilizzo di tali servizi può configurare illecito disciplinare e violazione in merito agli obblighi sulla privacy.

H. L’utente si impegna a non concedere accessi a caselle di posta esterne all’Istituto.

Art.5 – Obblighi Studenti

Lo Studente/La studentessa si impegna a:

1. modificare immediatamente al primo ingresso la password provvisoria che gli/le sarà consegnata in modo che nessuno possa utilizzare impunemente la password altrui;

2. conservare la password personale, non comunicarla e non consentirne l’uso ad altre persone (solo i genitori devono esserne custodi);

3. assicurarsi di effettuare l’uscita dall’account e di rimuovere l’account dalla pagina web qualora utilizzi dispositivi non personali o ai quali potrebbero avere accesso altre persone;

4. non consentire ad altri, a nessun titolo, l’utilizzo della piattaforma G Suite;

5. non diffondere eventuali informazioni riservate di cui venisse a conoscenza, relative all’attività delle altre persone che utilizzano il servizio;

6. essere responsabile di quanto viene da lui/lei fatto nella chat e nella classe virtuale;

7. non comunicare il codice di accesso alla classe a coloro che non ne fanno parte;

8. accettare e rispettare le regole del comportamento all’interno della classe virtuale e le normative nazionali vigenti in materia di utilizzo di materiali in ambienti digitali;

9. non pubblicare immagini, attività didattiche od extra-didattiche all’interno della classe virtuale senza previa autorizzazione dell’insegnante titolare della classe stessa.

10.non pubblicare, registrare, né diffondere, al di fuori del gruppo classe, il materiale didattico o i video o le videolezioni create dai docenti;

11.non può porre in condivisione link alle video lezioni con studenti che non appartengono all’Istituto;

12.eseguire ciò che viene assegnato (es.: esercitazioni, compiti, ecc.) durante le attività di Didattica a Distanza in quanto si tratta, a tutti gli effetti, di impegni scolastici che saranno valutati come tali.

Art.6 – Lezioni in tele/video presenza (Google Meet, Hangout, ecc.)

In considerazione del fatto che le sessioni di videoconferenza tra docenti e studenti coinvolgono più soggetti è necessario che la famiglia (o coloro che assistono il minore) assicuri il rispetto delle seguenti indicazioni per non incorrere in sanzioni per violazione della privacy (Reg.UE 2016/679) o altre violazioni in riferimento alla L.71/2017 (Cyberbullismo):

1. è fatto assoluto divieto ad effettuare registrazioni video/audio o foto di docenti e compagni durante le video-lezioni e condividerle;

2. gli studenti non sono autorizzati ad accedere al link della video-lezione se non in presenza dell’insegnante che lo ha mandato;

3. non vanno utilizzati codici classe di altre scuole o classi ma solo quelli forniti dai propri docenti, pena la sospensione dell’account e relativa sanzione disciplinare.

4. gli studenti non possono modificare le impostazioni date dai docenti (ad esempio disattivare il microfono o escludere altri studenti dalle videolezioni);

5. il codice d’accesso alla videoconferenza sia fornito esclusivamente dal/dai docenti che attiveranno la sessione di videoconferenza;

6. i docenti devono controllare che durante la video-lezione siano presenti solo studenti della propria classe;

7. le chat o le video-lezioni possono essere utilizzate solo a scopi didattici all’interno del gruppo classe.

8. è opportuno che l’alunno riprenda se stesso e non l’ambiente circostante, soprattutto se svolge l’attività in luoghi in cui sono presenti altre persone;

9. durante lo svolgimento delle attività in videoconferenza è necessario che gli studenti si comportino in modo educato non parlando in contemporanea o tra di loro, ma solo quando il docente chiedesse loro di intervenire;

10.gli studenti non possono condividere, se non richiesto espressamente dal docente, il proprio desktop.

Art.7 – Modalità comportamento attività online “Netiquette”

Per un uso corretto della classe virtuale è importante rispettare le regole di comportamento di seguito indicate:

1. Prima di intervenire con un post facendo una domanda, controllare se è già stata fatta da qualcun altro ed ha ricevuto una risposta.

2. Rispettare l’argomento – non inserire post con link, commenti, pensieri od immagini non attinenti.

3. Non scrivere tutto in lettere MAIUSCOLE, perchè equivale ad urlare il messaggio e non scrivere nulla che possa sembrare sarcastico o arrabbiato perché, non potendo interpretare con sicurezza gli aspetti verbali, l’interlocutore potrebbe fraintendere lo scopo comunicativo.

4. Rispettare le opinioni dei compagni. Esprimere opinioni divergenti in modo non aggressivo e riconoscendo il valore delle argomentazioni altrui, anche se non sono condivise.

5. Essere concisi nei post e correggere la forma dei propri messaggi in modo da facilitare la comprensione.

6. Non copiare. Partecipare in modo creativo e costruttivo. Collaborare con i compagni e condividere il sapere.

Art.8 – Sanzioni 

A. Il mancato rispetto o la violazione delle regole contenute nel presente regolamento è perseguibile con provvedimenti disciplinari e risarcitori nonché con le azioni civili e penali consentite.

B. L’Istituto, nella persona del suo rappresentante legale, il Dirigente Scolastico, o di un suo delegato, potrà sospendere l’account dell’utente o revocarlo definitivamente senza alcun preavviso e senza alcun addebito a suo carico e fatta salva ogni altra azione di rivalsa nei confronti dei responsabili delle violazioni, fatte salve le sanzioni più gravi previste dalle norme vigenti.

C. L’Istituto si riserva la facoltà di segnalare alle autorità competenti – per gli opportuni accertamenti e i provvedimenti del caso – le eventuali violazioni alle condizioni di utilizzo indicate nel presente Regolamento, oltre che alle leggi ed ai regolamenti vigenti.

D. In seguito a segnalazioni di violazioni del presente regolamento, l’Istituto si riserva la possibilità di modificare la password di accesso in modo da impedire l’accesso all’intestatario dell’account, al fine di permettere le opportune verifiche alle autorità competenti.

E. Nel caso di account per studenti, l’Istituto si riserva inoltre la possibilità di ispezionare il contenuto informativo dell’account.

F. In caso di abuso, a seconda della gravità del medesimo, e fatte salve le ulteriori conseguenze di natura penale, civile e amministrativa, possono essere applicate le seguenti sanzioni:

1. il richiamo verbale;

2. il richiamo scritto;

3. il risarcimento del danno provocato.

Art.9 – Obblighi Personale Docente ed Indicazioni operative

Il docente deve:

1. Indicare prontamente, nel registro online Nuvola, le attività svolte ed i compiti programmati anche se come didattica a distanza, segnando in quale sezione abbia inserito le attività e i compiti assegnati (Sito, Classroom, Cartella condivisa in Drive,…).

2. Non deve inserire la spunta della firma delle ore, non essendo in presenza.

3. Ricordare che rimangono comunque invariate le tempistiche di inserimento nel registro online.

4. Sorvegliare gli accessi degli alunni e i loro commenti nelle chat.

5. Non assegnare solo esercitazioni ma fornire spiegazioni anche con tutorial, presentazioni, video…. ed un valido supporto e confronto con gli alunni, come indicato nelle Istruzioni operative del Miur “​Le istituzioni scolastiche e i loro docenti stanno intraprendendo una varietà di iniziative, che vanno dalla mera trasmissione di materiali ( ​ da abbandonarsi progressivamente, in quanto non assimilabile alla didattica a distanza ​ ), alla registrazione delle lezioni, all’utilizzo di piattaforme per la didattica a distanza, presso l’istituzione scolastica, presso il domicilio o altr ​ e strutture. Ogni iniziativa che favorisca il più possibile la continuità nell’azione didattica è, di per sé, utile. Si consiglia comunque di ​ evitare, soprattutto nella scuola primaria, la mera trasmissione di compiti ed esercitazioni ​ , quando non accompagnata da una qualche forma di azione didattica o anche semplicemente di contatto a distanza. ​ “

6. Non utilizzare piattaforme esterne.

7. Non condividere file con estensioni che richiedano l’utilizzo di software a pagamento o di dispositivi.

Art.10 – Scuola Infanzia

Per attuare quanto indicato nelle Istruzioni operative del Miur che raccomandano vivamente “​anche le più semplici forme di contatto ​ ” tra docenti ed alunni, viene predisposto uno spazio apposito all’interno del Sito di Istituto con un link al minisito della scuola dell’infanzia, all’interno del quale le docenti inseriranno materiali specifici.

Art.11 – Disposizioni Finali

Il presente regolamento potrà essere modificato/integrato dal Consiglio d’Istituto. Il presente regolamento ha validità dalla data di pubblicazione fino a revoca dello stesso.

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Regolamento di applicazione del Protocollo di Intesa https://www.ic4stefanini.edu.it/documento/regolamento-di-applicazione-del-protocollo-di-intesa/ Mon, 21 Aug 2023 14:31:19 +0000 http://www.ic4stefanini.edu.it/?post_type=documento&p=609 Regolamento di applicazione del Protocollo di Intesa sottoscritto in data 11 febbraio 2021 tra il Dirigente Scolastico e le organizzazioni sindacali, ai sensi dell’articolo 3, comma 2 dell’Accordo.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

VISTA la legge 12 giugno 1990, n. 146, come modificata e integrata dalla legge 11 aprile 2000, n.83;

VISTO l’Accordo sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali e sulle procedure di raffreddamento e conciliazione in caso di sciopero siglato in data 2 dicembre 2020 tra le rappresentanze sindacali e l’ARAN, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 8 del 12 gennaio 2021 (in seguito “Accordo”);

VISTO il protocollo di intesa tra il dirigente scolastico e le organizzazioni sindacali rappresentative siglato in data 8 febbraio 2021 (in seguito “Protocollo”);

EMANA

il seguente REGOLAMENTO di applicazione del Protocollo di Intesa sottoscritto in data 11 febbraio 2021 tra il dirigente scolastico e le organizzazioni sindacali, ai sensi dell’articolo 3, comma 2 dell’Accordo.

ARTICOLO 1 – Contingenti di personale necessario ad assicurare le prestazioni indispensabili di cui all’art. 2

Le prestazioni indispensabili da garantire in caso di sciopero e i relativi contingenti di personale sono:

A. ATTIVITÀ, DIRETTE E STRUMENTALI ,RIGUARDANTI LO SVOLGIMENTO DEGLI SCRUTINI FINALI, DEGLI ESAMI FINALI NONCHÉ DEGLI ESAMI DI IDONEITÀ (​ART. 2 CO. 2 LETTERA A1) DELL’ACCORDO)​

  • Assistenti amministrativi: n. 1;
  • ​Collaboratori scolastici: n. 1 per plesso, per l’uso dei locali interessati (ivi compresa la Segreteria), per l’apertura e chiusura dei plessi interessati, per la vigilanza sull’ingresso principale.
  • Assistente tecnico: n.1
  • Docenti: tutti i docenti coinvolti nelle operazioni di scrutini ed esami, se necessario al fine di rispettare le prescrizioni di cui all’art. 10 co. 6 lettere d) ed e) dell’Accordo riportate al punto 3 del presente Protocollo.

​B. ADEMPIMENTI NECESSARI PER ASSICURARE IL PAGAMENTO DEGLI STIPENDI PER IL PERIODO DI TEMPO STRETTAMENTE NECESSARIO IN BASE ALLA ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA, IVI COMPRESO IL VERSAMENTO DEI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI ED I CONNESSI ADEMPIMENTI (​ART. 2 CO. 2 LETTERA D1) DELL’ACCORDO)​

  • ​Direttore dei servizi generali ed amministrativi;
  • Assistenti amministrativi: n. 1

C. VIGILANZA SUI MINORI DURANTE I SERVIZI DI REFEZIONE, OVE FUNZIONANTI, NEI CASI IN CUI NON SIA POSSIBILE UNA ADEGUATA SOSTITUZIONE DEL SERVIZIO (​ART. 2 CO. 2 LETTERA A2) DELL’ACCORDO

  • Collaboratori scolastici: n. 1

ARTICOLO 2 – Criteri di individuazione dei soggetti atti a garantire le prestazioni indispensabili

L’individuazione ​dei lavoratori interessati a garantire le prestazioni indispensabili avverrà prioritariamente adottando i seguenti criteri:

  • Volontarietà
    Rotazione in ordine alfabetico partendo dall’ultimo lavoratore individuato in precedenza.

ARTICOLO 3 – Operazioni di scrutini e esami finali (Art. 10 co. 6 lettere d) ed e) dell’Accordo)

In considerazione della peculiarità dei servizi resi nel settore scolastico, i tempi e la durata delle azioni di sciopero nell’Istituzione scolastica coincidenti con le operazioni di scrutinio sono così disciplinate:

  • gli scioperi proclamati e concomitanti con le giornate nelle quali è prevista l’effettuazione degli scrutini non finali non devono comunque comportare un differimento della conclusione delle operazioni di detti scrutini superiore a cinque giorni rispetto alle scadenze fissate dal calendario scolastico;
  • gli scioperi proclamati e concomitanti con le giornate nelle quali è prevista l’effettuazione degli scrutini finali non devono differirne la conclusione nei soli casi in cui il compimento dell’attività valutativa sia propedeutico allo svolgimento degli esami conclusivi dei cicli di istruzione; negli altri casi, i predetti scioperi non devono comunque comportare un differimento delle operazioni di scrutinio superiore a cinque giorni rispetto alla scadenza programmata della conclusione.

ARTICOLO 4 – Comunicazione del personale in occasione dello sciopero

In occasione dello sciopero, il Dirigente Scolastico – entro il quarto giorno dalla proclamazione dello stesso – invita, mezzo circolare pubblicata sul sito della scuola, il personale a comunicare, tramite apposito “Google moduli”, entro la data stabilita nella predetta circolare, la propria intenzione di aderire, non aderire o di non aver maturato ancora la propria decisione al riguardo.
Il Dirigente Scolastico, in occasione di ciascuno sciopero, individua, anche sulla base della comunicazione resa dal personale, i nominativi del personale in servizio, presso l’istituzione scolastica, da includere nei contingenti minimi, tenuti alle prestazioni indispensabili per garantire la continuità delle stesse.
I nominativi inclusi nei contingenti sono comunicati ai singoli interessati cinque giorni prima dell’effettuazione dello sciopero.
Il soggetto individuato ha il diritto di ribadire, entro il giorno successivo alla ricezione della predetta comunicazione, la volontà di aderire allo sciopero già manifestata, chiedendo la conseguente sostituzione, che è accordata solo nel caso sia possibile.
L’eventuale sostituzione è comunicata agli interessati entro le successive 24 ore.
I dati relativi all’adesione allo sciopero, dopo la sua effettuazione, saranno resi pubblici sul sito web dell’istituzione scolastica, tramite circolare; sarà inoltre comunicata al Ministero dell’Istruzione la chiusura totale o parziale dell’istituzione scolastica, qualora avvenuta, espressa in numeri relativi ai plessi e alle classi.

ARTICOLO 5 – Comunicazione del Dirigente scolastico alle famiglie

Il Dirigente Scolastico comunica alle famiglie, tramite circolare pubblicata sul sito istituzionale, nonché su Bacheca Argo, almeno cinque giorni prima dello sciopero, le seguenti informazioni, per consentire alle stesse la valutazione della possibile incidenza dello sciopero sul funzionamento dell’istituzione scolastica:

  • indicazione delle OO.SS. che hanno proclamato lo sciopero;
  • le motivazioni poste alla base della vertenza;
  • i dati relativi alla rappresentatività a livello nazionale;
  • le % di voti ottenuti dalle stesse OO.SS. in occasione delle ultime elezioni RSU nella scuola;
  • le % di adesione registrate, a livello di scuola, agli scioperi proclamati nell’anno scolastico in corso ed in quello precedente, con indicazione delle sigle sindacali che li hanno indetti;
  • l’elenco dei servizi che saranno comunque garantiti;
  • l’elenco dei servizi di cui si prevede l’erogazione sulla base delle comunicazioni rese dal personale.

ARTICOLO 6 – Periodi di franchigia

Ai sensi dell’art.10, comma 6, lettera f) non possono essere proclamati scioperi nella istituzione scolastica:

  • dall’1 al 5 settembre;
  • nei tre giorni successivi alla ripresa delle attività didattiche dopo la pausa natalizia o pasquale.

ARTICOLO 7 – Norme finali

Per quanto non definito nel presente Regolamento, si rinvia integralmente alle disposizioni della legge 146/1990 (come modificata ed integrata dalla legge 11 aprile 2000 n.83) e all’Accordo nazionale citato in premessa.

In caso di dissenso da parte delle organizzazioni sindacali rappresentative di comparto, in ordine al presente Regolamento, sono attivate le procedure di conciliazione presso i soggetti competenti in sede locale come previsto dall’art. 11 (procedure di raffreddamento e conciliazione), comma 2, dell’Accordo citato in premessa.

Il Dirigente Scolastico
Doriana Renno
Firma autografa omessa ai sensi
dell’art. 3 del D. Lgs. n. 39/1993

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