Sicurezza – IC4 Stefanini di Treviso https://www.ic4stefanini.edu.it Fri, 03 May 2024 17:15:14 +0000 it-IT hourly 1 MYOB Referenti Sicurezza; Addetti antincendio, primo soccorso https://www.ic4stefanini.edu.it/struttura/referenti-sicurezza-addetti-antincendio-primo-soccorso/ Thu, 24 Aug 2023 14:22:30 +0000 https://www.ic4stefanini.edu.it/?post_type=struttura&p=829 Referenti di plesso Sicurezza
PLESSO ADDETTI
ANDERSEN Forte
CIARDI Marchiori
FANNA Cassia
MASACCIO Sartor
PRATI Montalto
VOLTA Faggin
STEFANINI Patanè

 

Addetti antincendio

PLESSO ADDETTI
ANDERSEN Forte
CIARDI Fameli
FANNA Bazan – De Lucchi
MASACCIO Giannetti S.
PRATI Montalto – Vendruscolo
VOLTA De longhi
STEFANINI Di Franco – Idra

 

Addetti Primo soccorso

PLESSO ADDETTI
ANDERSEN Pannone – Grillo
CIARDI Emmanuele – Lorenzi
FANNA Menegaldo
MASACCIO Affuso – Scopelliti
PRATI Biancucci – Salvatori
VOLTA Lorenzi – Pierro
STEFANINI Capozzoli – Nardelli – Patané – Batacchi

 

Somministrazione Farmaci

Prof.ssa Nardari

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Sicurezza https://www.ic4stefanini.edu.it/sicurezza/ Thu, 24 Aug 2023 13:47:13 +0000 https://www.ic4stefanini.edu.it/?page_id=820 Sicurezza a Scuola

REGOLE COMPORTAMENTALI PER INSEGNANTI ED ALUNNI DA MANTENERE DURANTE LE EMERGENZE

  1. Mantenere sempre in ordine l’aula; tenere distanti i banchi dalla porta d’uscita; non porre zaini o cartelle in modo da ostacolare l’esodo.
  2. L’allarme e l’ordine dì evacuazione vengono impartiti dal Dirigente Scolastico o da persone incaricate delle procedure di evacuazione e vengono diffusi mediante sirena o ripetuti suoni della campanella.
  3. Attenersi alle disposizioni impartite dagli insegnanti.
  4. Eseguire l’immediata esecuzione dell’ordine impartito.
  5. Interrompere in sicurezza le attività e non soffermarsi a raccogliere ombrelli, borse e oggetti pesanti.
  6. Al momento dell’abbandono dell’aula mantenere la calma e non lasciarsi prendere dal panico.
  7. Dirigersi verso la zona di raccolta (luogo sicuro) seguendo il percorso indicato nella planimetria appesa nelle aule, lungo i corridoi e negli altri ambienti dell’edificio.
  8. Se la via di esodo prevista non è praticabile perché, ad esempio, impedita dalle fiamme o da altri ostacoli, occorre praticare uno dei percorsi alternativi previsti nella scheda di evacuazione e dove è possibile, ci si deve accodare ad un’altra classe che usa un’altra via di esodo.
  9. Si esce dall’aula se il corridoio è libero. Il capofila deve aspettare che passino le classi che hanno già impegnato il corridoio prima di uscire dall’aula, comunque non bisogna intralciare la fila delle atre classi. Il serrafila si deve assicurare che nessuno si attardi nell’aula e nei corridoi.
  10. Stare con i compagni della propria classe e, giunti nei luogo sicuro, allinearsi su due file in attesa dell’appello.
  11. Se ci si trova lontano dall’aula al momento dell’allarme, va utilizzata la via di esodo più vicina accodandosi alla classe che passa in quel momento. All’esterno, nel luogo di raccolta, ci si deve unire immediatamente alla propria classe.
  12. I disabili devono lasciare l’aula per ultimi ed essere aiutati dalle persone incaricate di tale compito (altri alunni, insegnati di sostegno, collaboratori scolastici).
  13. L’insegnante, quando lascia l’aula, deve portare con sé il registro di classe con il modulo di evacuazione per la segnalazione degli alunni mancanti o feriti.
  14. Raggiunto il punto di raccolta, l’insegnante fa l’appello e segna sull’apposito modulo gli alunni mancanti o feriti.
  15. Il docente responsabile della zona di raccolta assegnata ritirerà i moduli di evacuazione compilati e firmati dall’insegnante e dal serrafila e li consegnerà al Capo d’Istituto o al R.S.P.P, segnalando eventuali situazioni problematiche.
  16. Attendere insieme ai propri compagni e all’insegnante ulteriori disposizioni o la comunicazione di cessato allarme.
  17. Gli insegnanti non impegnati in aula dovranno collaborare nell’esecuzione delle operazioni.
  18. In caso di infortunio occorre segnalare subito il fatto e lasciare un adulto con i feriti che non possono abbandonare l’edificio scolastico.
  19. Tutte le persone presenti nell’edificio scolastico a qualunque titolo sono tenute ad abbandonare la scuola e a portarsi nella zona di raccolta.

ATTI VIETATI DURANTE L’ESODO PER L’EMERGENZA

  • Usare l’ascensore.
  • Attardarsi a recuperare gli effetti personali, in aula, nei corridoi e negli spogliatoi.
  • Occupare il telefono necessario alle comunicazioni di richiesta di soccorso.
  • Scendere le scale di corsa.
  • Rientrare nelle aule o nei locali.Fermarsi nei punti di transito.
  • Marciare contro corrente al flusso di evacuazione.
  • Allontanarsi senza aspettare che sia stato effettuato l’appello nei punti di raccolta e senza aver ottenuto il permesso dell’insegnante.

INDICAZIONI GENERALI PER L’ORGANIZZAZIONE DELLE EMERGENZE ALL’INTERNO DELLE CLASSI

  • Tutti i docenti hanno il compito di prendere visione delle istruzioni di sicurezza inserite in ciascun registro di classe.
  • Il coordinatore di classe ha il compito di nominare gli alunni APRI (alunno seduto nel banco più vicino alla porta) e SERRA FILA (alunno seduto nel banco più lontano dalla porta).
  • Il coordinatore ha il compito di istruire i ragazzi in merito alle regole comportamentali da seguire durante l’evacuazione.

NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI TERREMOTO

Se ti trovi in un luogo chiuso:

  • Mantieni la calma
  • Non precipitarti fuori
  • Resta in classe e riparati sotto il banco, sotto l’architrave della porta o vicino ai muri portanti
  • Allontanati dalle finestre, porte con vetri, armadi perché cadendo potrebbero ferirti
  • Se sei nei corridoi o nel vano delle scale rientra nella tua classe o in quella più vicina
  • Dopo il terremoto, all’ordine di evacuazione, abbandona l’edificio senza usare l’ascensore e ricongiungiti con gli altri compagni nella zona di raccolta assegnata

Se sei all’aperto:

  • Allontanati dall’edificio, dagli alberi, dai lampioni e dalle linee elettriche perché potrebbero cadere e ferirti
  • Cerca un posto dove non hai nulla sopra di te; se non lo trovi cerca riparo sotto qualcosa di sicuro come una panchina
  • Non avvicinarti ad animali spaventati

NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI INCENDIO

  • Mantieni la calma
  • Se l’incendio si è sviluppato in classe esci subito chiudendo la porta
  • Se l’incendio è fuori della tua classe ed il fumo rende impraticabili le scale e i corridoi chiudi bene la porta e cerca di sigillare le fessure con panni possibilmente bagnati
  • Apri la finestra e, senza esporti troppo, chiedi soccorso
  • Se il fumo non ti fa respirare filtra l’aria attraverso un fazzoletto, meglio se bagnato, e sdraiati sul pavimento (il fumo tende a salire verso l’alto)

ALLEGATI

 

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Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP) https://www.ic4stefanini.edu.it/struttura/rspp/ Wed, 10 May 2023 13:33:50 +0000 http://www.ic4stefanini.edu.it/?post_type=struttura&p=78 Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dovrà svolgere i seguenti compiti:

  • individuare i fattori di rischio, fornire consulenza per valutazione dei rischi e individuazione delle misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro, nel rispetto della normativa vigente sulla base della specifica conoscenza dell’organizzazione scolastica e di quanto previsto dai relativi documenti tecnici;
  • elaborare, per quanto di competenza, le misure preventive e protettive di cui all’art 28 comma 2 del D. Lgs 81/2008 e i sistemi di controllo di tali misure; proporre i programmi di informazione e formazione dei lavoratori;
  • partecipare alle consultazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, nonché alla riunione periodica di cui all’art 35 del citato decreto;
  • fornire ai lavoratori le informazioni di cui all’ art 36 del citato D Lgs. 81/2008 Tale attività prevede:
    a. esame delle documentazioni attinenti gli adempimenti legislativi ed operativi in oggetto;
    b. sopralluoghi per la valutazione dei rischi e relativa schedatura ivi comprese le ditte e/o associazioni che collaborano con l’istituzione scolastica;
    c. revisione dei documenti ed eventuali aggiornamenti;
    d. redazione del Documento di Valutazione dei Rischi o eventuale aggiornamento dell’esistente, completo della valutazione dei rischi per le lavoratrici madri, dei rischi da stress lavoro correlato, dei rischi derivanti dalla movimentazione dei carichi, definizione di procedure di sicurezza e di dispositivi di protezione individuali e collettivi in relazione alle diverse attività;
    f. predisposizione di piani di evacuazione per protezione antincendio e di emergenza per eventi pericolosi specifici con l’ausilio dei responsabili sicurezza dei vari plessi;
    g. supporto esterno per risoluzione dei problemi con i vari Enti;
    h. consulenze tecniche per eventuali disservizi presso l’Istituto;
    i. esecuzione di corsi di formazione al personale, per quanto attiene ad aspetti generali della normativa di riferimento, emergenza ed evacuazione, rischio rumore,
    rischio chimico, compresa la fornitura di dispense e materiale informativo da distribuire ai partecipanti;
    j. informazione ai lavoratori sui rischi per la sicurezza e salute connessi alle attività svolte, specie in palestra e nei laboratori didattici, sulle misure di protezione da adottare, sui rischi specifici cui sono esposti in relazione all’attività svolta, sulle normative di sicurezza e disposizioni legislative in materia, sulle procedure concernenti la lotta all’incendio, l’evacuazione di alunni e lavoratori in caso di incendio e terremoto;
    k. aggiornamento della documentazione inerente il rischio specifico incendio per tutti gli ambienti di pertinenza, con elaborazione del piano di emergenza ed evacuazione e la procedura di emergenza, riportando gli interventi ritenuti necessari per l’adeguamento degli immobili, secondo una scala di priorità dettata dal maggior rischio;
    l. supporto diretto per la posa in opera di segnaletica, presidi sanitari, presidi antincendio ed altri se necessari;
    m. supporto diretto per la verifica di eventuali progetti di adeguamento delle strutture relativamente agli aspetti di sicurezza e prevenzione incendi;
    n. riunione annuale con i responsabili sicurezza dei vari plessi, occupandosi insieme agli altri responsabili, della redazione del verbale di riunione da allegare al piano di sicurezza;
    o. disponibilità per qualsiasi necessità in materia, in particolare in eventuali procedimenti di vigilanza e controllo sulle materie di igiene e sicurezza sul lavoro da parte di Ispettori del lavoro, Vigili del Fuoco, Funzionari ISPESL, ecc.;
    p. richiesta alle imprese appaltatrici, per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, dei Piani Operativi di Sicurezza e di tutta la documentazione relativa agli adempimenti previsti dalle vigenti normative in materia di sicurezza e assistenza nel coordinamento con le Ditte appaltatrici, fabbricanti ed installatori e per la redazione del D.U.V.R.I. secondo l’art.26 del D.L.vo 81/08;
    q. disponibilità di tutta la documentazione su riportata, in ogni momento, presso la segreteria dell’Istituto cui spetta la custodia;
    r. predisposizione della modulistica e assistenza nella effettuazione delle prove di Evacuazione e di Prevenzione rischio terremoto e incendio;
    s. assistenza per l’individuazione e nomina di tutte le figure sensibili previste dalla normativa vigente e nella organizzazione delle Squadre di Emergenza;
    t. assistenza per l’istituzione e tenuta dei registri previsti dalla normativa;
    u. analisi e valutazione dei rischi da videoterminale ed adeguamento postazioni di lavoro;
    v. collaborazione con tecnici e responsabili di cantiere e dei lavori, in materia di predisposizione, attuazione e verifica delle disposizioni per la sicurezza dei lavoratori, in caso di esecuzione di opere di ammodernamento, adeguamento e ampliamento dell’edificio scolastico;
    w. assistenza per le richieste agli Enti competenti degli interventi strutturali impiantistici e di manutenzione, oltre che delle documentazioni obbligatorie in materia di sicurezza.
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