Scuola Senza Zaino – IC4 Stefanini di Treviso https://www.ic4stefanini.edu.it Thu, 09 Nov 2023 05:24:58 +0000 it-IT hourly 1 MYOB I 10 IMPEGNI PER LE SCUOLE CHE ADERISCONO A SENZA ZAINO https://www.ic4stefanini.edu.it/i-10-impegni-per-le-scuole-che-aderiscono-a-senza-zaino/ Sat, 21 Oct 2023 13:42:51 +0000 https://www.ic4stefanini.edu.it/?page_id=1744 Le scuole che aderiscono al progetto Senza Zaino si impegnano ad inserirlo nel P.O.F. e: 

  1. a confrontarsi con le linee guida assumendone i valori di ospitalità (accoglienza), responsabilità (coinvolgimento attivo degli alunni), comunità (promozione di un apprendimento centrato sulla ricerca, sullo sviluppo e scambio di buone pratiche, sulla disponibilità a cooperare); 
  2. a rivedere l’organizzazione dell’ambiente (lay – out) ed in particolare a risistemare gli spazi e gli arredi dell’aula e della scuola secondo le linee – guida del progetto; 
  3. a togliere lo zaino come gesto concreto e simbolico (sostituzione con una semplice valigetta, borsa a tracolla, ecc.);
  1. ad adottare progressivamente il metodo di lavoro del GCA. A tal proposito viene fornita a ciascuna scuola la Guida Operativa di Senza Zaino che offre spunti, indicazioni e materiali (v. file sull’approccio globale al curricolo); 
  2. a dotare l’aula e la scuola di strumenti e materiali (di cancelleria, di gestione, di apprendimento) che facilitino una didattica laboratoriale; 
  3. a essere disponibili per visite da parte dei responsabili di Senza Zaino e da parte di altre scuole SZ e non; 
  4. a sviluppare un processo di formazione che prevede:
    • formazione iniziale di almeno 20 ore;
    • formazione continua di almeno 10 ore l’anno;
    • consulenza in situazione destinata ai docenti delle classi interessate;
    • partecipazione alle iniziative regionali (seminari, convegni, workshop …); 
  5. a impegnare l’istituto scolastico:
    • ad aderire alla rete di scuole Senza Zaino mediante la firma dell’apposito “accordo”;
    • a nominare un docente referente con compiti di coordinamento interno e di raccordo con il gruppo regionale, preferibilmente con funzione strumentale;
    • a prevedere nuove forme di documentazione ufficiale coerenti col metodo del GCA eventualmente sostitutive di quelle esistenti; 
  6. a coinvolgere i genitori nella proposta pedagogica;
    10. a coinvolgere il territorio e in modo particolare l’amministrazione locale (Comune, Provincia, Comunità Montana…) nel sostegno al progetto, anche attraverso la redazione di appositi protocolli.

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MODELLO SCUOLA SENZA ZAINO https://www.ic4stefanini.edu.it/modello-scuola-senza-zaino/ Sat, 21 Oct 2023 13:42:43 +0000 https://www.ic4stefanini.edu.it/?page_id=1728 La visione di scuola di Senza Zaino trae i propri riferimenti pedagogici dalla Scuola Montessoriana e dal Costruttivismo Sociale. Gli alunni sono incoraggiati ad un apprendimento autonomo e all’esercizio della responsabilità sia nella costruzione del proprio sapere, che nella gestione del proprio comportamento. Costruiscono le proprie attività in modo personalizzato, in un ambiente stimolante, ricco di materiali e collaborativo. I tre valori su cui si basa Senza Zaino sono: RESPONSABILITA’, COMUNITA’, OSPITALITA’.

 

Modello SSZ

 

L’idea alla base del modello SZ è lo “stare bene a scuola” che ritroviamo anche nelle nuove Indicazioni Nazionali. “La scuola si deve costruire come luogo accogliente, coinvolgendo in questo compito gli studenti stessi. Sono importanti le condizioni che favoriscono lo stare bene a scuola, al fine di ottenere la partecipazione più ampia dei bambini a un progetto educativo condiviso…”

COMUNITA’: l’apprendimento si determina nelle relazioni e non individualisticamente. Senza Zaino vede la scuola come una comunità di ricerca e di pratiche, in cui ci si pongono domande e problemi, si prendono decisioni condivise (ad esempio nel Consiglio dei Ragazzi). Le attività vengono organizzate in modalità cooperativa, durante le quali i ragazzi assumono ruoli e portano a termine compiti.

RESPONSABILITÀ: gli studenti sono coinvolti a strutturare, progettare, revisionare le attività didattiche, secondo delle procedure dette IPU (Istruzioni Per l’Uso). In autonomia imparano a muoversi e ad utilizzare gli spazi della scuola assumendo incarichi per la gestione della vita quotidiana in classe. Il tutto avviene perseguendo i traguardi di competenza descritti nelle Indicazioni Nazionali.

OSPITALITÀ: gli ambienti di apprendimento Senza Zaino sono pensati e realizzati in modo che risultino accoglienti, ordinati, gradevoli, ricchi di materiali, curati anche esteticamente: a partire dalle aule fino a comprendere l’intero edificio scolastico. Il timetable informa sulle attività, il planning organizza il lavoro settimanale.
L’organizzazione è improntata su una modalità di lavoro inclusiva, rispettosa dei tempi di apprendimento di ciascuno.

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APPROCCIO GLOBALE AL CURRICOLO https://www.ic4stefanini.edu.it/approccio-globale-al-curricolo/ Sat, 21 Oct 2023 13:42:25 +0000 https://www.ic4stefanini.edu.it/?page_id=1741 Il Modello di Scuola SZ mette l’accento sull’organizzazione dell’ambiente formativo, partendo dal presupposto che dall’allestimento del setting  educativo dipendono sia il modello pedagogico-didattico che si intende proporre e adottare, sia il modello relazionale che sta alla base dei rapporti tra gli attori scolastici: gli elementi di diversa natura che intervengono a scuola si intrecciano gli uni negli altri, perché è l’esperienza scolastica nel suo complesso ad essere formativa ed è dunque necessario progettarla nella sua globalità, senza lasciare niente al caso.

Nella consapevolezza che si apprende più dall’ambiente, inteso anche come comunità, che dal singolo insegnante (Dewey, 1953), il contesto educativo è visto come un sistema complesso composto da una struttura materiale, l’hardware  (spazi e architetture in genere, arredi, strumenti didattici, tecnologie), e da una struttura immateriale, il software  (le relazioni, le competenze professionali dei docenti, ma anche quelle degli allievi, le Indicazioni nazionali e i piani formativi, i sistemi di valutazione, ecc.). Il collegamento reciproco di hardware e software, l’interconnessione di tempi, spazi, soggetti e oggetti, da cui scaturiscono le “azioni”, cioè le attività e le pratiche, diventano oggetto in SZ di ricerca cooperativa e continua progettazione.

Questa attenzione all’ambiente formativo è definita in SZ Approccio Globale al Curricolo (Global Curriculum Approach – GCA).

Il concetto di globalità è riferibile anche alla persona in quanto tale, per cui sono considerate, come artefici di apprendimento, tutte le dimensioni proprie dell’individuo (cognitiva, corporea, relazionale, affettiva, emotiva) e la qualità dell’esperienza che ogni singolo allievo riesce a vivere a scuola: un apprendimento significativo e profondo parte dall’esperienza e ad essa ritorna, è frutto dell’attenta considerazione di realtà astratta (gli aspetti simbolico-ricostruttivi), realtà diretta (il rapporto faccia a faccia con altri esseri umani ed il mondo), realtà virtuale (creata dai media elettronici). All’introduzione delle nuove tecnologie, si affianca sempre il recupero effettivo dell’aspetto corporeo e il contatto con il mondo inteso nella sua oggettualità; in altre parole, è dato rilievo alla tradizione simbolico-astratta (che richiama prima di tutto il leggere, scrivere, ascoltare e parlare), ma anche ai sistemi di comunicazione visuale che sollecitano l’immaginazione.

Dunque, l’Approccio Globale al Curricolo tiene conto che qualsiasi esperienza di apprendimento è situata in un ambiente, il quale instaura una relazione reciproca, coinvolgente, trasformante, con il soggetto che ne è parte. John Dewey considerava “assurda e impossibile” (Dewey, 1972) la separazione tra le persone e le cose, nella convinzione che fosse proprio l’azione scambievole nel contatto con gli oggetti a determinare un’attività dotata di intenzioni significative e coscienti.

SZ ricerca dunque il livello massimo di intenzionalità nella progettazione degli ambienti formativi, che possono ritenersi la feconda integrazione tra artefatti culturali, normativi, tecnologici e specifiche azioni umane di soggetti che si relazionano ed operano entro una comunità di pratiche; proprio a partire dall’inter-soggettività, si sperimenta il lavoro collaborativo e di ricerca fattiva, finalizzato all’apprendimento. La qualità della formazione parte dalla capacità dell’insegnamento di produrre sì cognizioni ed abilità, ma anche motivazioni intellettuali, equilibrio emotivo, capacità relazionale, gusto estetico, responsabilità, accettazione di sé e degli altri. L’ambiente, quindi, è inteso come valore culturale che consente ai soggetti in formazione di affermare la loro esistenza, in un processo continuo di realizzazione personale e sociale.

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SCUOLA SENZA ZAINO https://www.ic4stefanini.edu.it/scuola-senza-zaino/ Sat, 14 Oct 2023 15:57:38 +0000 https://www.ic4stefanini.edu.it/?page_id=1673 img

Nell’a.s. 2023/24 l’IC4 Stefanini ha aderito alla rete Scuola Senza Zaino. 

Il Modello di Scuola SZ mette l’accento sull’organizzazione dell’ambiente formativo, partendo dal presupposto che dall’allestimento del setting  educativo dipendono sia il modello pedagogico-didattico che si intende proporre e adottare, sia il modello relazionale che sta alla base dei rapporti tra gli attori scolastici: gli elementi di diversa natura che intervengono a scuola si intrecciano gli uni negli altri, perché è l’esperienza scolastica nel suo complesso ad essere formativa ed è dunque necessario progettarla nella sua globalità, senza lasciare niente al caso.

Leggere dettagli dell’Indirizzo QUI

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Scuola Senza Zaino (Primaria) https://www.ic4stefanini.edu.it/indirizzo-di-studio/scuola-senza-zaino-primaria/ Sat, 14 Oct 2023 15:47:14 +0000 https://www.ic4stefanini.edu.it/?post_type=indirizzo&p=1671 Nell’a.s. 2023/24 l’IC4 Stefanini ha aderito alla rete Scuola Senza Zaino.

Il Modello di Scuola SZ mette l’accento sull’organizzazione dell’ambiente formativo, partendo dal presupposto che dall’allestimento del setting educativo dipendono sia il modello pedagogico-didattico che si intende proporre e adottare, sia il modello relazionale che sta alla base dei rapporti tra gli attori scolastici: gli elementi di diversa natura che intervengono a scuola si intrecciano gli uni negli altri, perché è l’esperienza scolastica nel suo complesso ad essere formativa ed è dunque necessario progettarla nella sua globalità, senza lasciare niente al caso.

 

Il Modello “Scuola Senza Zaino” è stato menzionato anche da INDIRE, tra le nuove idee di 𝐀𝐯𝐚𝐧𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐢𝐞 𝐄𝐝𝐮𝐜𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞.

Per ulteriori informazioni si può consultare il sito: www.senzazaino.it

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