– attività a classi aperte, a partire da fonti scritte, sulla vita dei soldati durante la Grande Guerra, le lettere dal fronte, la censura, la propaganda di guerra, la disciplina militare, la giustizia sommaria; gli alunni hanno analizzato, interpretato e commentato il materiale iconografico (foto d’archivio), rielaborato al pc le informazioni e il lavoro dei vari gruppi è stato presentato alle classi;

– uscita sul Montello e sui luoghi della Grande Guerra, visita al Cimitero inglese di Giavera, al Monumento ai caduti di Nervesa della Battaglia, al sacello di Francesco Baracca, all’Osservatorio del Re, riflessione sul valore della Memoria e sui rischi della manipolazione dei fatti storici per fini propagandistici o politici,

– lezione di approfondimento sul profugato a/da Treviso durante la Grande Guerra, con adesione ad un progetto proposto dall’Ass. Istresco;

– intervento dell’Associazione nazionale dei Fanti sulla Grande Guerra, con visione di fonti documentarie d’epoca rarissime e analisi di fonti materiali (anche residuati bellici) relativi alla vita dei soldati al fronte e in trincea.

2. Attività in classe dei volontari dell’Associazione “Vittime civili di guerra”:

– un intervento è stato centrato sull’importanza per i giovani di imparare a rielaborare criticamente le notizie, per evitare di farsi manipolare da informazioni distorte e fake news;

– il secondo intervento è consistito in una riflessione sul valore della storia per costruire la memoria;

– il terzo intervento ha avuto un carattere più propriamente storico, infatti uno studioso ha proposto ai ragazzi l’analisi di tutta una serie di fonti storiche iconografiche sul bombardamento di Treviso del 7 aprile 1944;

– il quarto intervento è stato quello di una testimone diretta, un’iraniana che ha vissuto la guerra nel suo Paese e ha parlato della sua esperienza, soffermandosi a riflettere anche sulla tematica della discriminazione di genere che lei stessa ha subito.

3. Riflessione sulle guerre di oggi:

– approfondimento sulla vita di Gino Strada e sulle ONG “Medici senza frontiere” ed “Emergency”;

– incontro (molto suggestivo e coinvolgente) con i volontari di “Emergency” e con una Dott.ssa che ha lavorato in Afghanistan, la quale ha raccontato la sua esperienza e ha fatto riflettere su come la guerra trasformi completamente il modo di vivere e di ragionare anche dei civili, innescando dinamiche violente nelle relazioni tra le persone e anche tra i bambini.

4. Descrizione, analisi e riflessione a partire da foto significative selezionate dai ragazzi all’interno del progetto “Regard des Jeunes (in collaborazione con i docenti di Lingua).

5. Adesione al progetto “La Memoria che unisce. Educare alla pace” (progetto sostenuto dall’ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma e dal Ministero degli Affari Esteri tedesco):

– approfondimento sulla storia degli internati militari attraverso fonti dirette e indirette e letture di testimonianze epistolari ed autobiografiche (riguardanti gli Ex Internati Militari: Anadage Zerbini, Elio Materassi, e Augusto Costantini);

– partecipazione ad una conferenza a scuola sulla stessa tematica, con il presidente dell’Ass. nazionale Ex-Internati Orlando Materassi, figlio di un Internato Militare Italiano deportato allo Stalag XB di Sandbostel e mandato come lavoratore forzato al Bunker Valentin, e la prof.ssa Pascale, presidente della sezione Anei di Treviso,

– analisi delle conseguenze dell’operazione Aktion T4 attraverso documentari e la visione dello spettacolo di M. Paolini “Ausmerzen”,

– disegno e costruzione di modelli tridimensionali riproducenti una mappa descrittiva dei luoghi, a partire dal fotopiano della zona, il bunker Valentin, un campo d’internamento «tipo» e una baracca «tipo»;

– realizzazione di materiali esposti e spiegati durante il seminario “La memoria che unisce. Educare alla pace” a Pal. Rinaldi, sede del Comune di Treviso.

6. Visita al Memoriale della Shoah e al Giardino dei Giusti di Milano.

7. Descrizione, analisi e riflessione a partire da foto significative selezionate dai ragazzi all’interno del progetto “Regard des Jeunes” (in collaborazione con i docenti di Lingua).

8. Riflessione sulle guerre di oggi:

• approfondimento sulla vita di Gino Strada e sulle ONG “Medici senza frontiere” ed “Emergency”;
• incontro con i volontari di “Emergency” e con una infermiera che ha lavorato in Afghanistan (dinamiche violente nelle relazioni tra le persone e anche tra i bambini durante i conflitti).

9. Attività sul fenomeno dei bambini soldato e sulle guerre in atto in Africa.