Disposizioni Generali – IC4 Stefanini di Treviso https://www.ic4stefanini.edu.it Thu, 23 May 2024 19:44:43 +0000 it-IT hourly 1 MYOB DECRETO COSTITUZIONE GRUPPO LAVORO INCLUSIONE https://www.ic4stefanini.edu.it/documento/decreto-costituzione-gruppo-lavoro-inclusione/ Wed, 08 May 2024 12:00:06 +0000 https://www.ic4stefanini.edu.it/?post_type=documento&p=5109 PUBBLICAZIONE CODICE DISCIPLINARE PERSONALE ATA NOTA N. 1797 DEL 19/01/24 https://www.ic4stefanini.edu.it/documento/pubblicazione-codice-disciplinare-personale-ata-nota-n-1797-del-19-01-24/ Tue, 06 Feb 2024 07:39:45 +0000 https://www.ic4stefanini.edu.it/?post_type=documento&p=3856 Regolamento IC4 Stefanini https://www.ic4stefanini.edu.it/documento/regolamento-ic4-stefanini/ Wed, 31 Jan 2024 09:22:34 +0000 https://www.ic4stefanini.edu.it/?post_type=documento&p=3817 REGOLAMENTO SCOLASTICO

IL CONSIGLIO D’ISTITUTO

 

VISTO l’art. 10, comma 3, lettera a) del T.U, 16/4/94, n. 297;

VISTI gli art. 8 e 9 del DPR 8/3/99, n. 275;

VISTO  il DI 129 del 2018 

VISTO   il Dlgs 196/2003 

VISTO il  Dlgs 101/2018 adeguato al GDPR 679/2016

VALUTATA l’opportunità di adottare un nuovo regolamento d’istituto coerente con i principi che connotano   l’autonomia delle Istituzioni scolastiche

VISTA    la  coerenza con Piano Triennale dell’Offerta Formativa adottato.20222/25

VISTA    la conformità con i  principi dell’art. 34 della Costituzione Italiana,

adotta il seguente  Regolamento d’Istituto coerente con i principi che connotano l’autonomia delle Istituzioni Scolastiche

 

Vista la delibera n. 4 del Collegio dei Docenti nella seduta del 25/10/2023

Vista la delibera n. 4 del Consiglio di Istituto nella seduta del 20/12/2023

 

EMANA

Il seguente Regolamento

 

Finalità della scuola

La scuola nell’impostazione educativa e didattica, nelle strutture e nei contenuti programmatici è diretta e ordinata al raggiungimento delle finalità di cui agli articoli n. 3 e n. 34 della Costituzione Italiana.

Come scuola per l’istruzione obbligatoria, risponde al principio democratico di elevare il livello di educazione e d’istruzione personale di ciascun cittadino e generale di tutto il popolo italiano, potenzia la capacità di partecipare ai valori della cultura, della civiltà e della convivenza sociale e di contribuire al loro sviluppo.

E’ una scuola che garantisce accoglienza e integrazione degli alunni/e dei loro genitori, con particolare impegno verso gli alunni in situazione di handicap e/o di difficoltà affettive, cognitive e sociali, al fine di valorizzare le abilità in atto e di attenuare le difficoltà.

E’ una scuola formativa in quanto si preoccupa di offrire occasioni di sviluppo della personalità in tutte le direzioni.

E’ una scuola che colloca nel mondo perché aiuta l’alunno/a ad acquisire progressivamente un’immagine sempre più chiara ed approfondita della realtà sociale.

E’ una scuola orientativa in quanto favorisce l’iniziativa dell’alunno/a per il proprio sviluppo e lo pone in condizione di conquistare la propria identità di fronte al contesto sociale.

 

Obiettivi del regolamento

Scopo del regolamento è consentire un ordinato ed organico svolgimento della vita della scuola, in modo da favorire i momenti d’incontro e di colloquio tra i vari organi collegiali e fra le componenti scolastiche ed attuare una reale gestione unitaria.

 

CAPO I ORGANI COLLEGIALI 

Art. 1

Convocazione

La convocazione di un Organo Collegiale è effettuata dal suo Presidente o da un terzo dei suoi componenti, nonché dalla Giunta Esecutiva.

La convocazione è effettuata con almeno cinque giorni di anticipo rispetto alla data prevista per la seduta e con anticipo di almeno 24 ore nel caso di riunioni d’urgenza. In tale ultimo caso la convocazione potrà essere fatta col mezzo più rapido.

La convocazione deve indicare gli argomenti da trattare, il giorno, l’ora, il luogo della riunione e deve essere affissa all’albo.

Le riunioni devono avvenire, di norma, in ore non coincidenti con l’orario delle lezioni.

Art. 2

Validità sedute

La seduta si apre all’ora indicata nell’avviso di convocazione e diventa valida a tutti gli effetti con la presenza di almeno la metà più uno dei componenti in carica.

Nel numero dei componenti in carica non vanno computati i membri decaduti dalla carica e non ancora sostituiti. Il numero legale deve sussistere non solo al principio della seduta, ma anche al momento della votazione.

 

Art. 3

Discussione ordine del giorno

 

II Presidente individua tra i membri dell’Organo Collegiale il segretario della seduta.

Se sono presenti tutti i componenti si possono aggiungere altri argomenti con il voto favorevole di tutti i presenti.

Costituiscono eccezione al comma precedente le deliberazioni del Consiglio di Istituto che devono essere adottate su proposta della Giunta Esecutiva.

L’o.d.g. può essere modificato su proposta di un componente previa approvazione a maggioranza.

Tutti i membri dell’Organo Collegiale, avuta la parola dal Presidente, hanno diritto di intervenire, secondo l’ordine di iscrizione e per il tempo strettamente necessario, sugli argomenti in discussione.

 

Art. 4

Dichiarazione di voto e votazioni

Dopo che il Presidente ha dichiarato chiusa la discussione, possono aver luogo le dichiarazioni di voto, con le quali i votanti possono, brevemente, esporre i motivi per i quali voteranno a favore o contro l’oggetto della delibera o i motivi per i quali si asterranno dal voto. La dichiarazione di voto deve essere riportata nel verbale della seduta.

Le votazioni si effettuano in modo palese per alzata di mano ovvero per appello nominale ad alta voce, quando lo richieda il Presidente o uno dei componenti.

Le sole votazioni concernenti le persone si prendono a scrutinio segreto.

La votazione non può validamente avere luogo se i consiglieri non si trovano in numero legale.

I consiglieri che dichiarano di astenersi dal votare si computano nel numero necessario a rendere legale l’adunanza, ma non nel numero dei votanti.

Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi salvo che disposizioni speciali prescrivano diversamente. In caso di parità, ma solo per le votazioni palesi, prevale il voto del Presidente.

La votazione, una volta chiusa, non può essere riaperta per il sopraggiungere di altri membri e non può nemmeno essere ripetuta, a meno che non si riscontri che il numero dei voti espressi è diverso da quello dei votanti.

Nel caso di approvazione di un provvedimento per parti con votazioni separate si procederà infine ad una votazione conclusiva sul provvedimento stesso nella sua globalità.

 

Art. 5

Processo verbale

Nella prima parte del verbale si dà conto della legalità della riunione (data, ora e luogo della riunione, chi presiede, chi svolge la funzione di segretario, l’avvenuta verifica del numero legale dei presenti, i nomi con relativa qualifica dei presenti e degli assenti, questi ultimi se giustificati o no, l’o.d.g.)

Per ogni punto all’o.d.g. si indicano molto sinteticamente le considerazioni emerse durante il dibattito, quindi si dà conto dell’esito della votazione (numero dei presenti, numero dei votanti, numero dei voti favorevoli, contrari, astenuti).

Nel verbale sono annotate anche le eventuali dichiarazioni di voto e il tipo di votazione seguito. Può essere chiesto ai componenti di produrre per iscritto il testo di una dichiarazione e/o intervento.

I verbali delle sedute degli Organi Collegiali possono essere redatti direttamente sul registro; se prodotti con programmi informatici, possono essere incollati sulle pagine del registro o essere rilegati per formare un registro le cui pagine dovranno essere timbrate e vidimate dal Dirigente Scolastico. Il processo verbale viene letto ed approvato prima dell’inizio della seduta immediatamente successiva.

Art. 6

Surroga di membri cessati, decadenza, dimissioni

Per la sostituzione dei membri elettivi venuti a cessare per qualsiasi causa si procede secondo il disposto dell’art. 22 del D.P.R. 416/74. Le eventuali elezioni suppletive si effettueranno, di norma, nello stesso giorno in cui si tengono quelle per il rinnovo degli organi di durata annuale e, comunque, entro il primo trimestre di ogni anno scolastico. I membri subentranti cessano anch’essi dalla carica allo scadere del periodo di durata del Consiglio.

I membri eletti dell’Organo Collegiale sono dichiarati decaduti quando perdono i requisiti richiesti per l’eleggibilità o non intervengono per tre sedute successive senza giustificati motivi.

I componenti eletti dell’Organo Collegiale possono dimettersi in qualsiasi momento. Le dimissioni sono date per iscritto.

 

Art. 7

Programmazione

Ciascuno degli Organi Collegiali programma le proprie attività nel tempo, in rapporto alle proprie competenze, allo scopo di realizzare, nei limiti del possibile, un ordinato svolgimento delle attività stesse.

 

Art. 8

Norme di funzionamento del Consiglio di Istituto

La prima convocazione del Consiglio di Istituto, immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri risultati eletti, è disposta dal Dirigente Scolastico.

Nella prima seduta, il Consiglio di Istituto è presieduto dal Dirigente Scolastico ed elegge, tra i rappresentanti dei genitori membri del Consiglio stesso, il proprio presidente. L’elezione ha luogo a scrutinio segreto salvo la richiesta all’unanimità della votazione palese. Sono candidati tutti i genitori membri del Consiglio di Istituto. E’ considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti rapportata al numero dei componenti del Consiglio.

Il Consiglio di Istituto può deliberare di eleggere anche un vice presidente, da votarsi fra i genitori componenti il Consiglio stesso con le stesse modalità previste per l’elezione del Presidente. In caso di impedimento o di assenza del Presidente ne assume le funzioni il vice presidente o, in mancanza anche di questi, il consigliere più anziano di età.

Il Consiglio di istituto è convocato dal Presidente con le modalità stabilite dal precedente art. 1.

L’ordine del giorno è formulato dal Presidente del Consiglio di Istituto su proposta del Presidente della Giunta Esecutiva.

A conclusione di ogni seduta del Consiglio di Istituto, i singoli consiglieri possono indicare argomenti da inserire nell’ordine del giorno della riunione successiva.

Il Consiglio di Istituto può invitare esperti con funzione consultiva a partecipare ai propri lavori; può inoltre costituire commissioni delle quali possono far parte i membri del Consiglio stesso, altri rappresentanti delle varie componenti scolastiche ed eventuali esperti qualificati esterni alla scuola.

Le sedute del Consiglio di Istituto, ad eccezione di quelle nelle quali si discutono argomenti riguardanti singole persone, sono aperte al pubblico che non ha diritto di parola.

Tale organo elabora e adotta atti di carattere generale che attengono all’impiego delle risorse finanziarie erogate dallo Stato, dagli enti pubblici e privati.

Del consiglio di istituto fanno parte:

  • il Dirigente Scolastico [membro di diritto]
  • Rappresentanti dei Docenti [8 membri]
  • Rappresentanti dei genitori [8 membri];
  • rappresentanti del personale ATA [2 membri].

 

La pubblicità degli atti del Consiglio di Istituto avviene mediante affissione in apposito albo dell’istituto, della copia delle delibere.

 

Art. 9

Norme di funzionamento della Giunta Esecutiva

II Consiglio di Istituto nella prima seduta, dopo l’elezione del Presidente, elegge nel suo seno una Giunta esecutiva composta da un docente, un componente degli ATA e due genitori, secondo modalità stabilite dal Consiglio stesso e con voto segreto salvo la richiesta all’unanimità della votazione palese.

Della Giunta fanno parte di diritto il Dirigente Scolastico che la presiede ed ha la rappresentanza dell’istituto, ed il DSGA, che svolge anche la funzione di segretario della Giunta stessa.

La giunta esecutiva:

  • predispone il bilancio preventivo e il conto consuntivo;
  • prepara i lavori del consiglio di istituto;
  • cura l’esecuzione delle relative delibere;
  • su proposta del consiglio di classe, decide sui provvedimenti disciplinari a carico degli alunni consistenti nell’allontanamento dalle lezioni per più di 15 giorni, o più gravi.

 

Art. 10

Norme di funzionamento del Collegio dei Docenti

Il Collegio Docenti si insedia all’inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce secondo il piano annuale delle riunioni concordato.

Le riunioni sono convocate dal Dirigente Scolastico in seduta ordinaria secondo calendario, in seduta straordinaria ogni qualvolta il Dirigente Scolastico ne ravvisi la necessità o quando almeno un terzo dei suoi componenti ne faccia richiesta.

Il Collegio dei Docenti è composto dal personale docente di ruolo e non di ruolo in servizio nell’istituzione scolastica ed è presieduto dal Dirigente scolastico.

Ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico dell’istituto. In particolare, cura la programmazione dell’azione educativa anche per adeguare, nell’ambito degli ordinamenti della scuola stabiliti dallo Stato, i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali e di favorire il coordinamento interdisciplinare. Con l’autonomia scolastica del 1999 le competenze del collegio dei docenti si sono ampliate (articolo 7 del Decreto Legislativo 297 del 16 aprile 1994 e successive modifiche; Decreto del Presidente della Repubblica 275 dell’8 marzo 1999, in particolare articoli 3, 4 e 5).

Il Collegio Docenti, al fine di rendere più agile e proficua la propria attività, può deliberare le nomine di commissioni di lavoro e/o di studio, in base all’Organigramma deliberato all’inizio di ogni anno scolastico.

 

Art. 11

Norme di funzionamento dei Consigli di Classe, Interclasse, Sezione

Il Consiglio di Classe, Interclasse, Intersezione è presieduto dal Dirigente Scolastico o da un docente, suo delegato, ed è convocato, a seconda delle materie sulle quali deve deliberare, con la presenza di tutte le componenti ovvero con la sola presenza dei docenti.

Il Consiglio di Classe, Interclasse, Intersezione si insedia all’inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce secondo il piano delle riunioni concordato.

 

CAPO II DOCENTI

Art. 12

Indicazioni sui doveri dei docenti

Il presente articolo discende dalla seguente normativa: 

DPR 62 16/04/2013 “Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti

pubblici, a norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165”; 

DPR 81 DEL 13/06/2023 “Regolamento concernente modifiche al decreto del Presidente della

Repubblica 16 aprile 2013, n. 62, recante: «Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165».

D.lgs 165 30/03/2001 “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”

 

1.I docenti che accolgono gli alunni devono trovarsi a scuola almeno cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni.

2.Il docente della prima ora deve segnalare sul registro di classe gli alunni assenti, controllare quelli dei giorni precedenti e segnare sul registro di classe l’avvenuta o la mancata giustificazione.

3.In caso di ritardo di un alunno occorre segnare l’orario di entrata, la giustificazione o la richiesta di giustificazione e ammetterlo in classe.

4.Se un genitore richiede l’autorizzazione all’uscita anticipata del proprio figlio, dopo l’uscita il docente è tenuto ad apporre sul registro di classe l’ora in cui l’alunno è uscito

5.I docenti indicano sempre sul registro di classe e personale i compiti assegnati e gli argomenti svolti. Nello svolgimento del programma didattico tengono conto della progettazione e organizzazione delle attività della classe. Hanno cura di segnalare sui registri fatti rilevanti accaduti.

  1. I docenti hanno cura di non lasciare mai, per nessun motivo, gli alunni da soli.

7.Durante l’intervallo i docenti vigilano sull’intera classe e collaborano con i colleghi delle altre classi.

8.Durante le ore di lezione non è consentito, di norma, fare uscire dalla classe più di un alunno per volta, fatta eccezione per i casi seriamente motivati.

9.Se un docente deve per pochi minuti allontanarsi dalla propria classe occorre che avvisi un collaboratore scolastico o un collega affinché vigili sulla classe.

10.In occasione di uscite o per trasferimenti in palestra, in mensa, nei laboratori, i docenti pongono attenzione affinché gli alunni lascino in ordine il materiale scolastico chiuso nelle borse.

11.Al termine delle lezioni i docenti accertano che i locali utilizzati vengano lasciati in ordine ed i materiali siano riposti negli appositi spazi.

12.I docenti accompagnano la classe all’uscita. I docenti affidano gli alunni che usufruiscono dell’orario posticipato, del servizio mensa, o di altri servizi integrativi, al personale che gestisce i servizi stessi.

13.I docenti devono prendere visione dei piani di evacuazione dei locali della scuola e devono sensibilizzare gli alunni sulle tematiche della sicurezza.

14.E’ assolutamente vietato, per qualunque attività, l’utilizzo di sostanze che possano rivelarsi tossiche o dannose per gli alunni.

15.E’ assolutamente vietato ostruire con mobili, arredi, anche solo temporaneamente, le vie di fuga e le uscite di sicurezza. Non è consentito, per ragioni di sicurezza, sistemare mobili bassi accanto a vetrate e finestre, sia in aula sia in tutte le altre zone dell’edificio scolastico accessibile agli alunni. I docenti, ove accerti situazioni di pericolo, devono prontamente comunicarlo in Direzione.

16.I docenti segnalano eventuali danni ad attrezzature sia in direzione sia ai genitori degli alunni coinvolti.

17.I docenti hanno facoltà di richiedere colloqui con le famiglie nell’ottica di un rapporto scuola/famiglia più trasparente e fattivo.

18.Ogni docente apporrà la propria firma per presa visione delle circolari, comunicati e avvisi on line, notificati via mail. 

19.I telefoni cellulari devono essere disattivati durante l’orario di servizio, salvo deroghe specifiche del D.S., per ragioni di necessità e buon funzionamento.

20.I docenti, di norma, non possono utilizzare i telefoni della scuola per motivi personali. Per motivi di servizio la telefonata va annotata sull’apposito registro, indicando il numero composto, il destinatario, il nome della persona che effettua la telefonata e sinteticamente l’oggetto.

21.Il ricorso alla Dirigenza per problemi di ordine disciplinare va contenuto. Nel caso di condotte particolarmente gravi e di difficile gestione, si darà tempestiva comunicazione scritta alle famiglie e alla Dirigenza. Le modalità di intervento saranno decise in base al Regolamento specifico vigente nell’Isituto.

22.I registri devono essere debitamente compilati in ogni loro parte e rimanere a disposizione della Direzione.

23..Gli insegnanti presenti alla mensa abitueranno gli alunni ad una adeguata igiene personale e, durante il pranzo, li educheranno ad un corretto comportamento.

24.I docenti non possono fumare nella scuola e relative pertinenze.

 

CAPO III PERSONALE AMMINISTRATIVO 

Art. 13

Doveri del personale amministrativo

Il presente articolo discende dalla seguente normativa: 

DPR 62 16/04/2013 “Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti

pubblici, a norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165”; 

DPR 81 DEL 13/06/2023 “Regolamento concernente modifiche al decreto del Presidente della

Repubblica 16 aprile 2013, n. 62, recante: «Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165».

D.lgs 165 30/03/2001 “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”

 

1.Il ruolo del personale amministrativo è indispensabile anche come supporto all’azione didattica. La valorizzazione delle competenze del personale è decisiva per l’efficienza e l’efficacia del servizio e per il conseguimento delle finalità educative.

2.Il personale amministrativo risponde al telefono con la denominazione dell’Istituzione Scolastica e il proprio nome.

3.Il personale amministrativo non può utilizzare i telefoni cellulari durante l’orario di lavoro; di norma non può utilizzare i telefoni della scuola per motivi personali.

4.Il personale amministrativo evita di parlare ad alta voce.

5.Il personale amministrativo cura i rapporti con l’utenza, nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso alla documentazione amministrativa prevista dalla legge.

6.Il personale amministrativo collabora con i docenti.

7.Il personale amministrativo cura la qualità del rapporto col pubblico -componenti scolastiche e agenzie con le quali la scuola collabora- in quanto essa contribuisce a determinare il clima educativo della scuola e a favorire il processo comunicativo.

8.Il personale amministrativo è tenuto al rispetto dell’orario di servizio. Della presenza in servizio fa fede la firma nel registro del personale.

9.Il personale amministrativo non può fumare nella scuola.

 

CAPO IV COLLABORATORI SCOLASTICI

 Art. 14

Norme di comportamento e doveri dei Collaboratori Scolastici

 

Il presente articolo discende dalla seguente normativa: 

DPR 62 16/04/2013 “Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti

pubblici, a norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165”; 

DPR 81 DEL 13/06/2023 “Regolamento concernente modifiche al decreto del Presidente della

Repubblica 16 aprile 2013, n. 62, recante: «Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165».

D.lgs 165 30/03/2001 “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche”

 

1.I collaboratori scolastici sono tenuti a prestare servizio, salvo diverse disposizioni, nella zona di competenza secondo le mansioni loro assegnate. Della presenza in servizio farà fede la firma sul registro di presenza del personale.

2.In ogni turno di lavoro i collaboratori scolastici devono accertare l’efficienza dei dispositivi di sicurezza, individuali e collettivi, e la possibilità di utilizzarli con facilità.

3.I collaboratori scolastici:

-rispondono al telefono con la denominazione dell’Istituzione Scolastica e il proprio nome;

-non possono utilizzare i telefoni cellulari durante l’orario di lavoro;

-non possono utilizzare, di norma, i telefoni della scuola per motivi personali; per motivi di servizio la telefonata va annotata sull’apposito registro, indicando il numero composto, il destinatario, il nome della persona che effettua la telefonata e sinteticamente l’oggetto;

-devono essere presenti all’ingresso e all’uscita degli alunni;

-sono facilmente reperibili da parte dei docenti, per qualsiasi evenienza e disponibili per le eventuali necessità relative agli alunni;

-organizzano la presenza ai piani con la maggior efficacia possibile;

-collaborano al complessivo funzionamento didattico e formativo;

-comunicano immediatamente alla segreteria e ai coordinatori della scuola l’eventuale assenza dell’insegnante dall’aula, per evitare che la classe resti senza vigilanza;

-collaborano per la tenuta degli elenchi degli alunni che usufruiscono del servizio mensa;

-favoriscono l’integrazione degli alunni disabili;

-vigilano su sicurezza ed incolumità degli alunni, anche durante gli intervalli e durante spostamenti e uscite;

-possono svolgere, se disponibili, funzione di accompagnatore durante i viaggi e le visite d’istruzione;

-riaccompagnano nelle loro classi gli alunni che, al di fuori dell’intervallo e senza seri motivi, sostano nei corridoi;

-sorvegliano gli alunni in caso di uscita dalle classi, di assenza, o allontanamento momentaneo dell’insegnante;

-cercano di impedire che gli alunni svolgano azioni di disturbo nella scuola;

-sono tolleranti e disponibili con gli alunni, non dimenticando mai che la funzione della scuola è quella di educare;

-evitano di parlare ad alta voce;

-hanno cura che i servizi igienici siano puliti;

-provvedono, al termine delle lezioni, alla quotidiana pulizia dei servizi e degli spazi di pertinenza, nonché delle suppellettili delle aule affidate (ove previsto);

-non si allontanano dal posto di servizio, tranne che per motivi autorizzati dal D.S.G.A. o dal Dirigente Scolastico;

-non consentono l’accesso di persone estranee che non siano espressamente autorizzate dal Dirigente Scolastico;

-prendono visione del calendario delle riunioni tenendosi aggiornati circa l’effettuazione del necessario servizio.

4.Comunicano prontamente in Segreteria eventuali situazioni di disorganizzazione o di pericolo. Segnalano in Segreteria l’eventuale rottura di suppellettili, sedie o banchi prima di procedere alla sostituzione.

5.Accolgono il genitore che vuole richiedere l’autorizzazione all’uscita anticipata dell’alunno, o l’adulto autorizzato con apposita delega. Portano il permesso di uscita firmato dal genitore nella classe dell’alunno.

6.Al termine del servizio tutti i collaboratori scolastici, di qualunque turno e a qualsiasi spazio addetti dovranno controllare:

-che tutte le luci siano spente;

-che tutti i rubinetti dei servizi igienici siano ben chiusi;

-che siano chiuse le porte delle aule, le finestre, le serrande, le tende interne e i tendoni esterni delle aule e della scuola;

-che ogni cosa sia al proprio posto e in ordine;

-che vengano chiuse le porte degli uffici, le porte e i cancelli della scuola;

-che sia inserito l’allarme, ove presente.

7.I collaboratori scolastici mantengono puliti gli spazi esterni alla scuola, marciapiedi, cortili, giardini.

8.I collaboratori scolastici devono apporre la propria firma, per presa visione, sulle circolari e sugli avvisi; in ogni caso tutte le circolari e gli avvisi affissi all’albo della scuola o inseriti nel registro/carpetta degli avvisi della scuola si intendono regolarmente notificati al personale tutto.

9.I collaboratori scolastici devono prendere visione delle mappe di evacuazione dei locali e controllare quotidianamente la praticabilità ed efficienza delle vie di esodo.

10.I collaboratori scolastici non possono fumare nella scuola e relative pertinenze.

 

CAPO V ALUNNI

Art. 15

Norme di comportamento

1.Gli alunni sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente Scolastico, di tutto il personale e dei compagni un comportamento rispettoso ed atteggiamenti adeguati al contesto: abbigliamento decoroso ed appropriato alle attività che si svolgono, rispetto di spazi e ambienti, corretto utilizzo dei servizi igienici, della mensa, dei laboratori.

2.Gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni, a favorirne lo svolgimento e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. Le assenze devono essere giustificate.

3.Gli alunni entrano all’ora prevista per l’inizio delle attività educative e didattiche; gli alunni che utilizzano la bicicletta devono posteggiarla negli appositi spazi. Di norma non è consentito l’accesso al cortile interno delle scuole quando non si svolgono attività; la scuola non si assume alcuna responsabilità circa la vigilanza degli alunni prima del loro ingresso negli edifici scolastici; la scuola inoltre non si assume alcuna responsabilità circa la vigilanza in orari non coincidenti con quelli delle attività didattiche.

4.I ritardi sono giustificati contestualmente oppure devono essere giustificati dai genitori il giorno successivo tramite il libretto scolastico.

5.Gli alunni devono portare quotidianamente il diario scolastico/libretto delle comunicazioni, mezzo di rapporto costante tra scuola e famiglia.

6.Non è consentito agli alunni uscire dall’edificio scolastico prima del termine delle lezioni. In caso di necessità i genitori dovranno venire a prelevare personalmente l’alunno (o delegare per iscritto un’altra persona maggiorenne che dovrà essere munita di documento di riconoscimento). 

7.Al cambio di insegnante, negli spostamenti da un’aula all’altra, all’ingresso e all’uscita gli alunni devono tenere un comportamento corretto ed educato.

8.Gli alunni possono recarsi in biblioteca, in palestra e nei laboratori solo accompagnati da un insegnante. 9.Durante gli intervalli gli alunni possono dedicarsi a giochi liberi e/o organizzati, sempre sotto la vigilanza di un docente della classe, o di altri insegnanti.

Si possono utilizzare gli spazi a disposizione della scuola, fermo restando il rispetto per la funzione degli ambienti. Sia all’interno della scuola che nel cortile, sono da evitare tutti i giochi che possono diventare pericolosi; non è consentito il gioco del calcio.

10.I servizi vanno utilizzati in modo corretto e devono essere rispettate le norme di igiene e pulizia.

11.Tutti devono poter frequentare la scuola con serenità. Saranno puniti con severità tutti i casi di violenza fisica e verbale, di prepotenza, di appropriazione di materiali che dovessero verificarsi tra gli alunni.

12.Gli alunni devono utilizzare correttamente gli appositi contenitori per la raccolta dei rifiuti posti nelle aule o nel cortile.

13.Gli alunni sono tenuti a rispettare il lavoro e a seguire le indicazioni dei collaboratori scolastici che assicurano, con i docenti, il buon funzionamento della scuola ed in alcuni momenti possono essere incaricati della sorveglianza di una classe o di un gruppo di alunni.

14.Gli alunni che, per motivi di salute, non potranno seguire le lezioni di Ed. Fisica dovranno presentare al Dirigente Scolastico la domanda di esonero firmata dal genitore unita a certificato del medico di famiglia. Per la pratica dell’attività sportiva integrativa i genitori dovranno fornire la documentazione prevista dalla vigente normativa.

15.Gli alunni sono tenuti a portare a scuola solo l’occorrente per i compiti e le lezioni e l’eventuale merenda. Non è consentito l’uso del telefono cellulare, di apparati radio e dispositivi audio video portatili, nonché di strumenti atti alla registrazione audio e/o video. Non è consigliabile portare somme di denaro e oggetti di valore. La scuola, in ogni caso, non risarcisce eventuali furti e danneggiamenti. Gli oggetti impropri saranno ritirati e riconsegnati alle famiglie. 

Si rimanda al regolamento sull’uso dei dispositivi elettronici che è parte integrante del suddetto documento.

16.Gli alunni, accompagnati da un docente o da un collaboratore scolastico, possono utilizzare i telefoni della scuola, per motivate necessità.

17.Ogni alunno/a è responsabile dell’integrità degli arredi e del materiale didattico. Coloro che provocheranno danni al materiale e o alle suppellettili della scuola o del Comune saranno invitati a risarcirli.

18.Agli alunni è tassativamente fatto divieto di  fumare.

La declinazione del presente paragrafo è rimandata allo specifico regolamento di disciplina allegato e di cui è parte integrante e al patto di corresponsabilità. 

 

Art. 16

Informazione e trasparenza

1.L’alunno ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola.

2.L’alunno ha diritto all’informazione sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola.

3.L’alunno ha diritto all’informazione circa il P.T.O.F. e la programmazione educativa e didattica di classe e di materia.

4.I docenti delle classi si fanno carico di illustrare alle famiglie e agli alunni, il PTOF, la progettazione didattica e le attività per il curricolo e l’arricchimento previste. Esplicitano le metodologie didattiche che intendono seguire, le modalità di verifica e i criteri di valutazione, durante le riunioni di Consiglio di classe/interclasse/intersezione aperti ai genitori.

5.L’alunno ha diritto ad una valutazione tempestiva, trasparente e adeguatamente motivata, nell’intento di attivare processi di autovalutazione che consentano di individuare punti di forza e di debolezza e quindi di migliorare il rendimento.

 

CAPO VI

GENITORI

Art. 17

Indicazioni

1.I genitori sono i responsabili più diretti dell’educazione e dell’istruzione dei propri figli e pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante compito.

2.Ai fini di un’efficace collaborazione e azione educativa è opportuno che i genitori cerchino di:

-trasmettere ai ragazzi che la scuola è di fondamentale importanza per costruire il loro futuro e la loro formazione culturale;

-stabilire rapporti corretti con gli insegnanti, collaborando a costruire un clima di reciproca fiducia e di fattivo sostegno;

-controllare, leggere e firmare tempestivamente le comunicazioni sul libretto personale;

-partecipare con regolarità alle riunioni previste;

-favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate dalla scuola;

-osservare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite anticipate;

-sostenere gli insegnanti controllando l’esecuzione dei compiti a casa.

3.I genitori devono giustificare le assenze degli alunni tramite l’apposito libretto delle giustificazioni. Le giustificazioni devono essere presentate al rientro in classe, all’inizio della prima ora di lezione.

In caso di ripetute assenze o di assenze non giustificate, su segnalazione dei docenti della classe potranno essere inviate tempestive comunicazioni scritte alle famiglie e troverà applicazione il Regolamento di disciplina.

Un’assenza per motivi di famiglia superiore ad un giorno va comunicata, alla Segreteria della Scuola, per iscritto prima del suo verificarsi.

4.Gli insegnanti sono disponibili ad incontri individuali, tutte le volte che la situazione lo richieda o quando venga fatta esplicita richiesta in tal senso dalla famiglia. In questi casi si concorda, tramite il libretto delle comunicazioni degli alunni, giorno e ora di ricevimento. La scuola, in casi urgenti o per segnalare situazioni particolari, invierà alle famiglie degli alunni una lettera di convocazione.

5.In caso di sciopero del personale la scuola avvertirà le famiglie con apposito comunicato almeno cinque giorni prima della data di sciopero prevista. Il Dirigente, con formale comunicazione di servizio, inviterà coloro che intendono aderire allo sciopero a darne sollecita comunicazione che ha comunque carattere volontario. Il Dirigente informerà prima possibile le famiglie sulle prevedibili modalità di funzionamento del servizio scolastico. I genitori dovranno comunque verificare la presenza del personale docente e ATA all’inizio delle attività didattiche. Verranno comunque impartite opportune disposizioni.

In occasione di assemblee sindacali verrà data comunicazione alle famiglie circa l’organizzazione del servizio con circolare, inoltrata con adeguato anticipo. .

6.Allo scopo di mantenere viva la comunicazione tra le famiglie e la scuola e di favorire la condivisione, i genitori sono invitati ad utilizzare al massimo le occasioni offerte partecipando alle assemblee di classe ed ai colloqui individuali con i docenti nelle occasioni di ricevimento. Sono gradite e possibili anche altre forme di collaborazione o proposte di riunioni suggerite dai genitori stessi.

I genitori degli alunni possono riunirsi in assemblea nei locali della scuola secondo le modalità previste dalla normativa vigente, previa richiesta al Dirigente Scolastico.

Le assemblee si svolgono fuori dall’orario delle lezioni.

7.I genitori devono prelevare puntualmente i propri figli all’uscita da scuola, salvo gli alunni della scuola secondaria di primo grado provvisti della necessaria liberatoria. I genitori possono delegare altra persona maggiorenne, previa compilazione di apposito modulo.

8.I genitori sono tenuti a ritirare personalmente o con delega scritta i figli che non usufruiscono del servizio mensa. Sono tenuti altresì ad accompagnare i figli al rientro pomeridiano all’inizio della lezione.

9.I genitori devono segnalare l’assunzione di farmaci da parte dei figli durante l’orario scolastico. La somministrazione avverrà nel rispetto delle normative vigenti e coerenti con i protocolli che verranno redatti.

10.I genitori non possono fumare nella scuola e relative pertinenze

 

Art. 18

Accesso dei genitori nei locali scolastici

1.Di norma l’accesso dei genitori a scuola durante le attività educativo-didattiche non è consentito.

 Non è consentita la permanenza dei genitori nelle aule o nei corridoi all’inizio delle attività didattiche, fatte salve le esigenze di accoglienza della scuola dell’infanzia.

L’ingresso dei genitori nella scuola, durante le attività didattiche, è consentito esclusivamente in caso di uscita anticipata del figlio. I genitori si asterranno dal richiedere agli insegnanti incontri e colloqui individuali durante l’attività didattica.

2.I genitori possono fare richiesta per usufruire dei servizi integrativi della scuola.

3.Per comunicazioni aventi carattere d’urgenza, i genitori si rivolgeranno alla segreteria scolastica che faranno da tramite con gli insegnanti delle classi.

4.Al di fuori dell’orario delle attività educativo-didattiche i genitori sono invitati a partecipare alle riunioni ed agli incontri individuali e/o collegiali, programmati secondo le disposizioni vigenti.

I genitori degli alunni possono accedere agli edifici scolastici nelle ore di ricevimento dei docenti.

5.I genitori degli alunni possono accedere agli edifici scolastici nelle ore di apertura degli uffici di segreteria, o previo appuntamento.

Gli orari di accesso agli uffici di segreteria e il calendario dei giorni di chiusura sono programmati di anno in anno e degli stessi verrà data puntuale comunicazione alle famiglie e al pubblico in generale. Tutti sono invitati a rispettare gli orari e le modalità comunicate.

 

CAPO VII COMUNICAZIONI

Art. 19

Comunicazioni scuola-famiglia

1.In ogni classe/sezione dell’Istituto gli insegnanti utilizzeranno l’avviso scritto per fornire informazioni e comunicazioni alle famiglie sul servizio scolastico; tali comunicazioni saranno fornite con congruo anticipo in modo da consentire alle famiglie la massima informazione e partecipazione. I genitori sono invitati a verificare quotidianamente la presenza o meno di comunicazioni e a rispondere nei tempi di volta in volta indicati.

2.Saranno attivati momenti di incontro, di scambio e di confronto con le famiglie quali riunioni preliminari (nei mesi di settembre o giugno dell’anno precedente alla frequenza), colloqui all’inizio dell’anno, colloqui individuali durante l’anno scolastico previo appuntamento, colloqui individuali calendarizzati, assemblee di classe, consigli d’interclasse, di intersezione e di classe, incontri eventuali con esperti su temi specifici, feste per ricorrenze particolari.

I momenti di incontro e confronto scuola-famiglia sono importanti per la vita scolastica, per conoscere e affrontare le problematiche in un rapporto di reale scambio e collaborazione. La scuola si impegna a favorire la presenza dei genitori e ad attuare corrette modalità di relazione.

 

Art. 20

Comunicazioni docenti-genitori

1 Nell’orario di servizio di ogni docente è previsto un tempo per i colloqui, su appuntamento, con i genitori degli alunni (media).

  1. Sono programmati annualmente incontri pomeridiani delle famiglie con gli insegnanti della scuola (tutti gli ordini). Inoltre, qualora se ne ravvisi la necessità, verranno inviate alle famiglie tempestive informazioni scritte relative, secondo i casi, alla frequenza, al profitto, al comportamento dell’alunno: in particolare, saranno comunque comunicate alle famiglie le valutazioni quadrimestrali.

 

Art. 21

Informazione sul PTOF

 1.In occasione delle iscrizioni e all’inizio dell’anno scolastico vengono illustrate alle famiglie le opportunità offerte dal Piano dell’Offerta Formativa, comprensivo di tutte le attività e iniziative didattiche e formative facoltative e/o opzionali.

2.Le attività didattiche aggiuntive facoltative saranno organizzate secondo tempi e modalità che tengano conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti.

3.Il Piano dell’Offerta Formativa è affisso all’albo di tutte le scuole dell’Istituto.

 

Art. 22

Distribuzione materiale informativo pubblicitario

1 Nessun tipo di materiale informativo o di pubblicità potrà essere distribuito nelle classi, o comunque nell’area scolastica, senza la preventiva autorizzazione del Dirigente Scolastico.

2.E’ garantita la possibilità di scambio e di circolazione di ogni tipo di materiale utilizzabile nel lavoro scolastico (giornali, ecc….) e di quello frutto del lavoro della scuola stessa e delle classi (giornalino, mostre, ricerche).

3.E’ garantita la possibilità di informazione al personale e ai genitori da parte di Enti, Associazioni culturali, ecc….

4.La scuola non consente la circolazione di informazione pubblicitaria a scopo economico e speculativo.

5.Il Dirigente Scolastico disciplinerà la circolazione del materiale. Per gli alunni si prevede di:

  1. a) distribuire tutto il materiale che riguarda il funzionamento e l’organizzazione della scuola;
  2. b) autorizzare la distribuzione del materiale relativo alle attività sul territorio a livello Comunale inviato da Enti istituzionali;
  3. c) autorizzare la distribuzione di materiale che si riferisca ad iniziative od attività sul territorio, gestite da Enti, Società, Associazioni private che abbiano stipulato accordi di collaborazione con la Scuola, purché l’iniziativa non persegua fini di lucro.

 

CAPO VIII

SERVIZI INTEGRATIVI – VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE

Art. 23

Servizio di pre e postscuola

Nelle scuole dell’Istituto funziona il servizio di orario anticipato e posticipato per gli alunni i cui genitori ne hanno fatto richiesta, gestito dalle seguenti cooperative: Oltrefiera nella Scuola Primaria Ciardi, Comunica nella scuola Secondaria di primo grado “Stefanini” e nella Scuola Primaria “Volta”, cooperativa “Idea Sociale” nella Scuola Primaria “Prati”, “Canguro Fanna” nella Scuola Primaria “Fanna”.

L’organizzazione del servizio, in quanto a spazi e tempi, è concordata con la Dirigenza..

All’inizio delle attività didattiche gli alunni che usufruiscono del servizio di pre-scuola sono affidati agli insegnanti di classe dagli educatori del servizio; al termine delle attività didattiche gli alunni che usufruiscono del servizio di post-scuola sono consegnati dagli insegnanti di classe agli educatori preposti al servizio stesso.

Durante i tempi dei servizi di pre e post scuola la responsabilità della vigilanza e della organizzazione delle attività è a carico degli operatori del servizio.

 

Art . 24

Servizio Mensa

1.Nelle scuole dell’infanzia e primaria, la mensa è parte integrante dell’orario scolastico, il servizio è gestito dai docenti delle classi; nella scuola secondaria è servizio aggiuntivo per le famiglie che ne fanno richiesta, gestito da operatori con cui la scuola è in convenzione. Gli alunni, delle scuole dell’infanzia e primaria, che non usufruiscono del servizio mensa devono essere prelevati dai genitori o da altra persona maggiorenne, delegata per iscritto. Al rientro pomeridiano gli alunni potranno accedere alle scuole alle ore previste per l’inizio delle attività didattiche; la scuola, in ogni caso, non si assume alcuna responsabilità circa la vigilanza prima dell’ ingresso degli alunni negli edifici scolastici.

2.L’attività di mensa è da intendersi come momento pienamente educativo e opportunità formativa. Per il periodo nel quale si svolge l’attività di mensa e dopo mensa valgono le stesse norme previste per le altre attività.

3.Durante il tempo mensa e dopo mensa la responsabilità della vigilanza e della organizzazione delle attività è a carico degli operatori del servizio.

 

Visite guidate e viaggi d’istruzione

Le visite guidate e i viaggi di istruzione sono programmati dai docenti all’interno della programmazione annuale del lavoro educativo-didattico. Sono a tutti gli effetti attività didattica, progettata in modo da favorire la più ampia partecipazione.

    La declinazione del presente paragrafo è rimandata allo specifico regolamento allegato e di cui è parte           integrante.

 

CAPO IX

LABORATORI, SUSSIDI, ATTREZZATURE

Per l’utilizzo dei laboratori, sussidi e attrezzature si rimanda ad uno specifico regolamento che sarà elaborato nel successivo anno scolastico.

 

CAPO X ACCESSO DEL PUBBLICO 

Art. 31

Accesso di estranei nei locali scolastici

1.Qualora i docenti ritengano utile invitare in classe altre persone in funzione di “esperti” a supporto dell’attività didattica chiederanno, di volta in volta, l’autorizzazione al Dirigente Scolastico e compilare l’apposita modulistica. Gli “esperti” permarranno nei locali scolastici per il tempo strettamente necessario all’espletamento delle loro funzioni. In ogni caso la completa responsabilità didattica e di vigilanza della classe resta del docente.

2.Nessun’altra persona estranea e comunque non fornita di autorizzazione rilasciata dal Dirigente Scolastico o suo delegato può entrare nell’edificio scolastico dove si svolgono le attività didattiche.

3.Dopo l’entrata degli alunni verranno chiuse le porte d’accesso alla scuola. 

4.I tecnici che operano alle dipendenze della Amministrazione Comunale devono qualificarsi e possono accedere ai locali scolastici per l’espletamento delle loro funzioni.

5.Rappresentanti ed agenti commerciali devono qualificarsi per poter accedere alla scuola.

 

CAPO XI

ASSICURAZIONE, TUTELA DEI DATI PERSONALI, SICUREZZA

Art. 32

Assicurazione

Per tutte le attività programmate gli alunni e il personale devono essere coperti da apposita assicurazione. Il Consiglio di Istituto delibererà, di anno in anno, l’impresa assicuratrice prescelta e le caratteristiche del contratto da stipularsi.

Art. 33

Tutela dei dati personali

Nel rispetto del Decreto Legislativo n. 196/2003 e GDPR 679/2016  la scuola utilizza i dati personali relativi agli alunni e al personale esclusivamente nell’ambito e per i fini istituzionali propri della Pubblica Amministrazione.

Non è consentito fornire ad alcuni dati relativi agli alunni, ai docenti e al personale non docente se non con espressa autorizzazione.

Non è consentito effettuare riprese senza specifico consenso delle famiglie.

 

Art. 34

Risorse finanziarie

La scuola si impegna a favorire la partecipazione di tutti gli alunni alle attività proposte.

Compatibilmente con le proprie risorse finanziarie e previo attento esame di situazioni segnalate la scuola sostiene la partecipazione alle attività di alunni in situazione di disagio, in base a criteri fissati dal Consiglio d’Istituto. 

Art. 35

Sicurezza e idoneità degli ambienti

La sicurezza negli edifici scolastici è regolata dalla Legge 81/2008, dal relativo regolamento applicativo e dalla successiva normativa. I relativi documenti elaborati dall’Istituto sono depositati in ogni scuola e tutto il personale è tenuto a prendere visione del Documento della Valutazione dei Rischi e del Piano per le Emergenze. Il consumo di generi alimentari all’interno della comunità scolastica dovrà avvenire in sintonia con quanto previsto dal D.L.vo n° 155/97 e successive modificazioni e integrazioni. Al di fuori del momento della refezione scolastica e della personale merenda, è possibile consumare solo cibi confezionati in esercizi abilitati alla preparazione di alimenti; in ogni caso i genitori si assumeranno l’intera responsabilità dell’eventuale consumo di prodotti alimentari diversi da quanto fornito dalla refezione scolastica. L’amministrazione scolastica, per quanto di propria competenza, si impegna alla puntuale applicazione di quanto previsto dalla normativa in materia di sicurezza e si impegna ad attivare tutte le strategie necessarie per garantire standard di pulizia e condizioni igieniche idonei alla permanenza nell’edificio di alunni e operatori scolastici.

 

CAPO XII

CIRCOLAZIONE MEZZI ALL’INTERNO DELL’AREA SCOLASTICA

Art. 36

Accesso e sosta

1.Di norma non è consentito l’accesso di veicoli a motore nelle aree scolastiche.

E’ consentito l’accesso nel cortile delle scuole alle autovetture che trasportano alunni disabili per facilitare l’ingresso e l’uscita dalla scuola o alunni che sono temporaneamente infortunati.

2.L’accesso ed il parcheggio delle autovetture negli spazi recintati di pertinenza della scuola, ove esistenti, sono riservati agli insegnanti ed al personale A.T.A.

3.Le biciclette devono essere sistemate in modo ordinato solo ed esclusivamente nelle aree destinate a raccoglierle.

4.La scuola non si assume responsabilità di alcun genere per eventuali danni o furti a carico di mezzi parcheggiati nelle aree scolastiche.

5.Tutti i mezzi devono procedere con prudenza, le biciclette devono essere condotte a mano, allorché transitano su aree interne e di pertinenza della scuola.

6.I veicoli degli operatori che devono effettuare interventi di manutenzione nella struttura scolastica ed i veicoli per la mensa sono autorizzati ad entrare nelle aree procedendo a passo d’uomo e con prudenza.

7.In casi di emergenza, per comportamenti non prudenti o quando si ravvisano difficoltà di funzionamento e di uso degli spazi interessati, il Dirigente Scolastico può adottare i provvedimenti opportuni, anche di carattere restrittivo.

 

CAPO XIII NORME FINALI

Art. 37 Integrazioni e modifiche

Sono di competenza del Consiglio di Istituto la modifica e l’integrazione del presente regolamento. Il presente regolamento è affisso all’albo di tutte le scuole dell’Istituto.

Un estratto del regolamento è fornito alle famiglie e alle altre componenti scolastiche.

 

Al presente regolamento sono allegati: 

Regolamento Scuola dell’Infanzia;

Regolamento Scuola Primaria;

Regolamento Scuola Secondaria di Primo Grado; 

Regolamento visite e viaggi d’istruzione; 

Regolamento dispositivi elettronici.

Regolamento Disciplinare della Scuola Secondaria

 

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Regolamento Uscite-Viaggi di Istruzione https://www.ic4stefanini.edu.it/documento/regolamento-uscite-viaggi-di-istruzione/ Wed, 31 Jan 2024 09:15:26 +0000 https://www.ic4stefanini.edu.it/?post_type=documento&p=3815  

Visti:

  • Circolare n. 291/1992
  • Decreto Legislativo n. 111 del 17/03/95
  • D.I. n.44/2001
  • Nota ministeriale prot. 645/2002
  • Circolare n. 36/1995
  • Circolare ministeriale interna n. 3 del 1995
  • Circolare ministeriale 380/1995
  • Circolare ministeriale 623 del 02.10.1996
  • Articoli 1321-1326-1328-Codice Civile
  • Nota MInisteriale n. 22209 del 2012 
  • Vista la delibera n. 4 del Collegio dei Docenti nella seduta del 25/10/2023
  • Vista la delibera n. 9  del Consiglio di Istituto nella seduta del 20/12/2023


IL DIRIGENTE SCOLASTICO

EMANA IL REGOLAMENTO 

PER LE USCITE DIDATTICHE E I VIAGGI D’ISTRUZIONE

DELLA SCUOLA SEC. DI I GRADO DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI TREVISO 4 “STEFANINI”

 

Art. 1 FINALITA’ E LIMITE DI APPLICAZIONE PER OGNI TIPOLOGIA DI VIAGGIO

Le visite guidate, i viaggi di istruzione e le attività di cui all’art. 3 del presente Regolamento, se programmati dal Consiglio di classe e socializzati con le famiglie degli alunni, vengono considerati attività didattiche ad ogni effetto. Tali iniziative sono programmate, perciò, per integrare la normale attività scolastica e come stimolo per la formazione della personalità degli alunni.

Si precisa che le visite guidate, le uscite, i viaggi di istruzione sono consentiti per espressa prescrizione ministeriale agli alunni di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado su proposta dei Consigli di classe, Interclasse o Intersezione, ratificata dal Collegio Docenti e approvata dal Consiglio di istituto. I viaggi d’istruzione e tutte le varie tipologie di attività di cui all’art. 3 sono soggetti al vaglio del Consiglio d’Istituto e vanno programmati, di norma, entro il mese di marzo dell’A.S. precedente per le uscite del I quadrimestre ed entro ottobre dell’anno scolastico in corso per il II quadrimestre. 

 

ART. 2 MODALITÀ GENERALI

Le visite guidate, le uscite ed i viaggi d’istruzione sono attività didattiche ad ogni effetto.  Gli alunni sono tenuti a parteciparvi, a meno che non sussistano impedimenti documentati.

Le uscite didattiche e i viaggi d’istruzione rientrano nella programmazione del Consiglio di classe e vengono socializzate con le famiglie degli alunni.

I genitori sono preavvisati dell’ora di partenza e di arrivo dalla/alla scuola o luogo altrimenti designato. È richiesto il loro assenso. Vista la valenza formativa delle attività di cui all’art. 3 del presente Regolamento, la negazione del permesso deve essere comunicata e motivata alla scuola prima dell’effettuazione della visita o del viaggio. L’alunno che non partecipa alla visita o al viaggio sarà accolto in un’altra classe per tutta la durata della visita o viaggio d’istruzione.

Le uscite didattiche proposte dalla scuola dell’infanzia tengono conto dei criteri di fattibilità, in relazione all’età degli alunni, distanza della meta, livello di autonomia dei bambini e grado di sostenibilità dell’impegno, in relazione all’attività programmata.

 

ART. 3 TIPOLOGIE DI ATTIVITÀ

3.1 Visite guidate

Le visite guidate sono della durata di un giorno o limitate all’orario delle lezioni. Le visite guidate possono essere effettuate anche in comune diverso da quello dove ha sede l’istituzione scolastica. 

3.2 Viaggi connessi ad attività sportive, concorsi, gare – in tale categoria rientra la partecipazione a manifestazioni tradizionali.

3.3 Uscite didattiche sul territorio che non presuppongono l’utilizzo di un mezzo di trasporto.

3.4 Viaggi d’istruzione

I viaggi di istruzione sono della durata di più giorni e in territorio nazionale. Il viaggio all’estero connesso con manifestazioni culturali internazionali o finalizzato alla visita di città d’arte e/o con valenza storica o importanti organismi internazionali è autorizzato solo per le classi della scuola sec. di I grado. Le proposte devono essere corredate del maggior numero di informazioni. Sarà cura degli uffici amministrativi richiedere il preventivo di spesa di almeno 3 diverse ditte (con deroga per viaggi particolari).

 

Art. 4 ITER PROCEDURALE PER L’ORGANIZZAZIONE DEI VIAGGI D’ISTRUZIONE 

 I Consigli di classe individuano le azioni compatibili con il proprio percorso didattico, nonché il periodo prescelto per effettuare la visita; individuano, inoltre, gli accompagnatori. La programmazione del viaggio deve avvenire con l’impegno del docente accompagnatore, in collaborazione con il Consiglio di classe, ad organizzare il viaggio di istruzione con gli alunni.

Il Collegio dei docenti e il Consiglio di Istituto recepiscono le richieste dei vari Consigli di classe, interclasse  e intersezione e deliberano il piano delle visite.

Il Dirigente Scolastico, avvalendosi dell’attività istruttoria del DSGA e dell’ufficio preposto, effettua la ricerca di/dei preventivi.

I docenti, ricevuti i preventivi, definiscono il viaggio e compilano il modulo per le attività da cui risultino: data, itinerario, referente di attività, programma, quota di partecipazione (come da accordi precorsi con l’ufficio preposto), orario di partenza e rientro, accompagnatori.

L’ufficio preposto sottoscrive i contratti con l’agenzia individuata in base all’attività negoziale.

 

Art. 5 REFERENTE/I DELL’ATTIVITÀ

Per le attività devono essere individuati il docente/i docenti cui fare riferimento per ogni esigenza (referenti di attività). Essi hanno i seguenti oneri: 

  • compilano il modulo per la proposta del viaggio;
  • predispongono la circolare che condividono con i collaboratori del Dirigente scolastico; questi inviano poi agli uffici preposti della segreteria;
  • ricevono in consegna tutti i documenti collettivi di viaggio e soggiorno, compresi gli elenchi timbrati e i tesserini di riconoscimento degli alunni;
  • sono le persone cui fanno riferimento gli allievi, i genitori, i docenti, la segreteria nelle fasi che precedono l’attuazione dell’attività.

 

Art. 6 DURATA DEI VIAGGI E PERIODI DI EFFETTUAZIONE

È fatto divieto di effettuare viaggi e uscite negli ultimi trenta giorni di lezione. È opportuno che la realizzazione dei viaggi non cada in coincidenza di altre particolari attività istituzionali della scuola (operazione degli scrutini, elezioni scolastiche, prove Invalsi).

Art. 7 DESTINATARI

Tutti gli alunni  regolarmente iscritti presso questa istituzione scolastica.

I partecipanti devono essere di norma almeno il 75% della classe. Durante l’anno i docenti potranno provvedere a organizzare delle iniziative didattiche, in collaborazione con i genitori, in modo che tutti i bambini e i ragazzi possano partecipare a risparmiare la somma in denaro necessaria per potersi recare al viaggio di istruzione rendendosi direttamente responsabili, motivati e partecipi nell’organizzazione del viaggio.

 

Art. 8  AUTORIZZAZIONI RICHIESTE

Al fine di rendere la procedura più semplice dal punto di vista burocratico e organizzativo, si ritiene necessario richiedere ai genitori, nei primi giorni di scuola, attraverso uno stampato, l’autorizzazione globale per tutte le uscite didattiche a piedi, che gli insegnanti riterranno opportuno effettuare nel corso dell’anno. Il suddetto modulo dovrà essere debitamente firmato dai genitori e consegnato in segreteria.

Per le attività a pagamento di cui all’art. 3 del presente Regolamento, una volta definito il preventivo, è  obbligatorio acquisire l’autorizzazione scritta dei genitori o di chi esercita la responsabilità genitoriale sui minori; sulla base delle adesioni viene definito il costo; si invierà quindi ai suddetti una circolare da cui risultino: data, itinerario, programma, quota precisa di partecipazione e tempi per il pagamento, orario di partenza e rientro, accompagnatori; i genitori che hanno concesso l’autorizzazione saranno tenuti a pagare nei tempi indicati.

Per i viaggi all’estero che si configurano come più onerosi, una volta definito il preventivo, è  obbligatorio acquisire l’adesione dei genitori o di chi esercita la responsabilità genitoriale sui minori; sulla base delle adesioni viene definito il costo; si prepara quindi una circolare, corredata da autorizzazione a partecipare  al viaggio, da cui risultino: data, itinerario, programma, quota precisa di partecipazione e tempi per il pagamento, orario di partenza e rientro, accompagnatori; tale circolare verrà spiegata ai genitori con un incontro in presenza; i genitori che hanno concesso l’autorizzazione, saranno tenuti a pagare nei tempi indicati.

Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia, gli alunni che non parteciperanno alle uscite  saranno accolti in altra classe. La sezione che li accoglierà non dovrà superare il tetto massimo di 26 bambini o di 20 bambini se presente un alunno certificato; qualora si superassero tali limiti, si valuterà la fattibilità dell’uscita didattica. Qualora l’uscita interessi tutte le classi del plesso, i genitori dell’alunno che non dovesse partecipare, verranno informati per iscritto che in quel giorno non sarà possibile garantire né la vigilanza, né l’attività didattica.

Art. 9  CONTRIBUTI DEGLI ALUNNI

Le eventuali quote devono essere versate tramite il servizio PagoPA a cura dei singoli genitori. Se possibile si autorizzeranno rateizzazione della spesa. 

Solo in caso di mancata partecipazione per motivi di salute o altre emergenze debitamente documentate, verrà rimborsata parte della somma versata, compatibilmente con le indicazioni dell’agenzia di viaggi che offre il servizio; i genitori dovranno essere adeguatamente preavvisati al momento della distribuzione dei moduli di adesione.

In caso di emergenze geo-storiche, con conseguente rischio a livello internazionale, l’uscita didattica potrà essere annullata, se i genitori si esprimeranno in tal senso, ma non è garantito il rimborso della spesa sostenuta dalle famiglie.

  

Art. 10  ACCOMPAGNATORI

Il numero degli accompagnatori è stabilito in un docente ogni quindici alunni. Quando è una sola classe ad effettuare il viaggio, gli accompagnatori saranno necessariamente due. Qualora un alunno certificato presenti problemi di deambulazione, di autonomia personale  o di comportamento difficilmente controllabile, dovrà essere assicurato un rapporto 1/1 (con la presenza di un insegnante) e la presenza dell’assistente, se necessario.

Nei casi più delicati, sarà compilato dai docenti di sostegno,  in collaborazione con i docenti del consiglio di classe/team/sezione, il modulo appositamente preparato dalla Commissione Inclusione d’Istituto per la programmazione dell’attività.

I docenti accompagnatori e il referente del viaggio dovranno avere copia dell’elenco dei partecipanti con i numeri telefonici dei genitori degli alunni, della scuola, del Dirigente Scolastico, dell’agenzia di viaggio e del servizio assistenza dell’assicurazione.

Sarà dovere del Dirigente Scolastico controllare il numero degli accompagnatori per ogni viaggio e le persone a cui è affidato tale incarico.

In linea generale non è prevista la presenza dei genitori, se non in caso di somministrazione  farmaci  e in  casi particolari che verranno valutati dai singoli Consigli di classe e interclasse. L’eventuale partecipazione dei genitori dovrà essere  senza oneri a carico della scuola.

 

 Art. 11 AZIONE EDUCATIVA E REGOLE DI COMPORTAMENTO

 Gli alunni sono tenuti a partecipare a tutte le attività didattiche previste dal programma, sotto la direzione e la sorveglianza dei docenti o del personale incaricato, senza assumere iniziative autonome. Sono tenuti inoltre ad avvisare i docenti in caso di assunzione dei farmaci autorizzati preventivamente, a seguire sempre gli insegnanti, a non allontanarsi mai dal gruppo, a chiedere l’autorizzazione all’insegnante per qualsiasi necessità, a non uscire dalle camere la sera/notte (per i viaggi di più giorni), dopo l’orario stabilito dagli insegnanti, se non per grave motivo, a seguire le spiegazioni e prendere, se richiesto, appunti.

Dovranno, inoltre, mantenere un comportamento sempre corretto nei confronti dei loro compagni, degli insegnanti, del personale addetto ai servizi turistici ed anche rispettoso delle attrezzature alberghiere, dei mezzi di trasporto messi a loro disposizione, dell’ambiente e del patrimonio storico – artistico.

Il risarcimento di eventuali danni materiali provocati dagli studenti sarà comunque a loro carico.

Nel caso di comportamenti inopportuni da parte degli alunni, i docenti allerteranno tempestivamente le famiglie a qualsiasi ora del giorno e della notte.

Il Consiglio di classe potrà altresì disporre la non partecipazione al viaggio degli alunni per i quali la scuola ha preso particolari provvedimenti disciplinari durante l’anno scolastico.

 

Art. 12 SOMMINISTRAZIONE FARMACI

Le famiglie dovranno consegnare ai docenti accompagnatori autorizzazione scritta nel caso si preveda che gli alunni debbano assumere farmaci, con indicazione della posologia e dei tempi di somministrazione.

I farmaci per cui è richiesta la somministrazione in orario scolastico dovranno essere sempre presenti durante le uscite sul territorio, le visite guidate, i viaggi d’istruzione, la partecipazione a spettacoli teatrali, ecc..

 

Art. 13 NUMERI DI TELEFONO DA CONTATTARE IN CASI DI EMERGENZA.

Tutti i genitori sono pregati di fornire ai docenti un elenco di numeri telefonici da contattare in caso di emergenza.

 

Art. 14 USO DEI TELEFONI CELLULARI E DI DISPOSITIVI ELETTRONICI

Non è consentito portare con sé il cellulare, i videogiochi o altri dispositivi elettronici/multimediali.

La scuola non risponde per eventuali danni o smarrimenti in tal senso. 

Per le uscite di più giorni, i docenti saranno dotati di un telefonino con scheda il cui numero potrà essere comunicato agli alunni e ai genitori e usato solo per eventuali gravi urgenze.

Per eventuali comunicazioni generali i docenti faranno comunque riferimento ai rappresentanti di classe che verranno costantemente aggiornati sull’andamento della gita.  

Art. 15  UTILIZZO DI FOTO E MATERIALE FOTOGRAFICO.

Fotografie e filmati possono essere realizzati dagli alunni con macchine fotografiche.

Né immagini, né video effettuati in visite guidate/viaggi di istruzione potranno essere diffuse e pubblicati sui social network.  

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USO DEI DISPOSITIVI ELETTRONICI/MULTIMEDIALI https://www.ic4stefanini.edu.it/documento/uso-dei-dispositivi-elettronici-multimediali/ Wed, 31 Jan 2024 09:03:35 +0000 https://www.ic4stefanini.edu.it/?post_type=documento&p=3813 USO DEI DISPOSITIVI ELETTRONICI/MULTIMEDIALI

Visti:

  • il DPR n. 249 del 24/06/1998 “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti”; 
  • il DM n. 30 del 15/03/2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti”; 
  • il DM n.104 del 30/11/2007 “Linee di indirizzo e chiarimenti sulla normativa vigente sull’uso di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici nelle comunità scolastiche”;
  • la L. 25 agosto 2019, n. 92 “Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica”
  • il “Documento approvato della 7a Commissione a conclusione dell’indagine conoscitiva sull’impatto del digitale agli studenti, con particolare riferimento ai processi di apprendimento” Documento XVII n. 2 della XVIII Legislatura
  • la Circolare ministeriale del 19 dicembre 2022 nr  107190

 

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

EMANA IL REGOLAMENTO 

DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI TREVISO 4 “STEFANINI”

PER L’USO DEI DISPOSITIVI ELETTRONICI/MULTIMEDIALI 

 

Vista la delibera n. 4 del Collegio dei Docenti nella seduta del 25/10/2023

Vista la delibera n. 10 del Consiglio di Istituto nella seduta del 20/12/2023

 

Con la Circolare ministeriale del 19 dicembre 2022, il Ministro Valditara invita al rispetto della normativa vigente in merito all’uso dei cellulari e analoghi dispositivi elettronici e a contrastare gli utilizzi impropri o non consentiti degli stessi, “nell’ottica di assicurare la qualità delle attività didattiche e, con questa, l’effettiva garanzia del diritto allo studio, in un contesto sicuro, dignitoso e sereno”.

Vista l’alta considerazione da sempre dimostrata alla suddetta legislazione dall’Istituto “Stefanini”, il presente fa appello alla collaborazione delle famiglie e degli alunni/delle alunne, affinché le studentesse e gli studenti si rendano conto che l’uso improprio dei cellulari e di altri dispositivi durante le ore di lezione, oltre che arrecare disturbo allo svolgimento delle attività didattiche e a costituire una grave mancanza di rispetto nei confronti dei docenti e dei compagni stessi, può incidere negativamente sulle facoltà di attenzione, di concentrazione, di memoria, di spirito critico, di adattabilità, di capacità dialettica. Costituisce inoltre un grave pericolo per la salvaguardia della privacy delle persone e il loro benessere a scuola.

 

Art. 1 

Finalità e definizioni 

  1. Il presente Regolamento si pone l’obiettivo di disciplinare l’uso degli strumenti tecnologici (cellulari, smartphone, tablet, ipad, notebook e altri dispositivi mobili) al fine di favorire negli alunni e nelle alunne l’acquisizione di un elevato livello di competenza digitale. 
  2. Ai fini del presente Regolamento, per “dispositivo elettronico/multimediale” si intende un apparecchio portatile ad alta frequenza, collegato a una rete di ripetitori cellulari che permettono di trasmettere il segnale a grandissima distanza. 

In merito al loro uso si distingue tra: 

  • uso del dispositivo per chiamate, sms, messaggistica in genere;
  • utilizzo delle altre funzioni dei dispositivi per finalità didattiche. 

 

Art. 2 

Utilizzi vietati 

  1. È vietato l’uso del cellulare o di qualsiasi altro dispositivo per effettuare chiamate, inviare messaggi e/o accedere a chat all’interno della scuola e in giardino, durante la ricreazione, prima o dopo le lezioni
  2. La comunicazione con le famiglie è garantita dal telefono dell’Istituto. Qualora situazioni di emergenza non permettano l’utilizzo del telefono della scuola, il docente può autorizzare l’uso del cellulare. 
  3. Durante l’orario di lezione qualsiasi dispositivo deve essere spento e custodito nel proprio zaino, salvo diversa indicazione del docente per scopi didattici (vedi art. 3 del presente Regolamento). 
  4. Nel caso lo studente/la studentessa sia sorpreso ad utilizzare impropriamente e/o senza autorizzazione del docente, qualsiasi dispositivo durante la verifica scritta (compiti in classe, esami conclusivi…), la stessa sarà annullata e non dovranno essere previste prove di recupero.
  5. È fatto divieto a tutti gli studenti e le studentesse di portare il telefono cellulare e gli altri dispositivi elettronici/multimediali durante le uscite didattiche e i viaggi d’istruzione (si rimanda in merito all’apposito Regolamento “Regolamento per le uscite didattiche e i viaggi di istruzione”).
  6. È assolutamente vietata ogni forma di registrazione video/audio/foto durante le attività didattiche, i viaggi di istruzione, le uscite didattiche  (si rinvia al “Regolamento uscite didattiche e viaggi di istruzione” per quanto riguarda l’uso della macchina fotografica).
  7. È vietata la diffusione di qualsivoglia registrazione video/audio/foto.
  8. Durante i viaggi di istruzione e le uscite didattiche la scuola garantirà un passaggio quotidiano di informazioni tra i docenti accompagnatori e i rappresentanti di classe, al fine di tenere i genitori aggiornati sull’andamento delle attività.

 

Art. 3 

Utilizzi consentiti 

  1. È consentito l’uso di smartphone e degli altri device come strumento compensativo, nonché per lo svolgimento di attività didattiche, esclusivamente previa autorizzazione del docente e secondo le sue disposizioni. 
  2. È inoltre consentito l’utilizzo dei dispositivi elettronici in presenza di condizioni di salute degli alunni e delle alunne, debitamente documentate, che richiedano l’uso indispensabile di smartphone collegati a dispositivi salvavita, o utili a segnalazioni mediche da remoto (esempio, in caso di diabete per il controllo della glicemia tramite app).

 

Art. 4 

Tabella violazioni/sanzioni

Spetta ai docenti la sorveglianza del rispetto del divieto all’interno dell’aula. Spetta ai docenti e ai collaboratori scolastici analoga sorveglianza nelle parti comuni degli edifici scolastici.

 

Violazione  Provvedimento  Organo competente
Il dispositivo è riposto ma non spento

Art. 2 comma 3

Richiamo verbale  Docente

Personale ATA che comunica la violazione al docente

Uso improprio del cellulare 

Art. 2 comma 1 

  • Nota disciplinare sul registro di classe e elettronico 
  • Ritiro del cellulare e consegna presso gli uffici della Dirigenza. 
  • La Segreteria avvisa subito telefonicamente la famiglia (se i genitori non sono reperibili, invia una mail agli indirizzi comunicati dagli stessi)
  • Consegna del cellulare al genitore o suo delegato (maggiorenne, con documento identificativo, indicato tramite mail dalla famiglia)

Per le sanzioni, si rinvia al “Regolamento di disciplina” dell’Istituto.

Docente

Personale ATA che comunica la violazione al docente

Personale di Segreteria

DS 

Uso improprio del cellulare durante la verifica 

Art. 2 comma 4

  • Annullamento della verifica
  • Nota sul registro di classe e elettronico 
  • Ritiro del cellulare e consegna presso gli uffici della Dirigenza. 
  • La Segreteria avvisa subito telefonicamente la famiglia (se i genitori non sono reperibili, invia una mail agli indirizzi comunicati dagli stessi)
  • Consegna del cellulare al genitore o suo delegato (maggiorenne, con documento identificativo, indicato tramite mail dalla famiglia)
  • Valutazione gravemente insufficiente della verifica 
Docente

Personale ATA che comunica la violazione al docente

Personale di Segreteria

DS 

Consiglio di classe 

Registrazioni audio/video/foto non autorizzate 

Art. 2 comma 6

  • Nota sul registro di classe e elettronico 
  • Ritiro del cellulare e consegna presso gli uffici della Dirigenza. 
  • La Segreteria avvisa subito telefonicamente la famiglia (se i genitori non sono reperibili, invia una mail agli indirizzi comunicati dagli stessi)
  • Consegna del cellulare al genitore o suo delegato (maggiorenne, con documento identificativo, indicato tramite mail dalla famiglia)
  • Convocazione della famiglia 

Per le sanzioni, si rinvia al “Regolamento di disciplina” dell’Istituto.

Docente

Personale ATA che comunica la violazione al docente

Personale di Segreteria

DS 

Consiglio di classe

Diffusione non autorizzata di registrazioni audio/video/foto

Art. 2 comma 7 

  • Nota sul registro di classe e elettronico 
  • Convocazione della famiglia 
  • Provvedimento disciplinare 
  • Denuncia all’autorità competente 

Per le sanzioni, si rinvia al “Regolamento di disciplina” dell’Istituto.

Docente

Personale ATA che comunica la violazione al docente

Personale di Segreteria

DS 

Consiglio di classe 

Organi competenti 

 

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Regolamento di Disciplina https://www.ic4stefanini.edu.it/documento/regolamento-di-disciplina-2/ Wed, 31 Jan 2024 08:59:07 +0000 https://www.ic4stefanini.edu.it/?post_type=documento&p=3811 REGOLAMENTO DI DISCIPLINA

Visto il DPR 24 giugno 1998 n.249

Visto l’art.6 della Legge 11-10-1977 e gli art.19 -20 del R.D.4/5/1925 n.653

Visto il DPR 21/11/2007 n.235

Visto il DM n. 30 del 15/03/2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti” 

Visto il DM n.104 del 30/11/2007 “Linee di indirizzo e chiarimenti sulla normativa vigente sull’uso di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici nelle comunità scolastiche”

Visto il D. Lgs n. 81 del 09/04/ 2008 sui luoghi di lavoro

Visto il DM 16/01/2009 n. 5

Visto il DPR 22/06/2010 n.122

Visto il “Documento approvato della 7a Commissione a conclusione dell’indagine conoscitiva sull’impatto del digitale agli studenti, con particolare riferimento ai processi di apprendimento” Documento XVII n. 2 della XVIII Legislatura

Vista la Circolare ministeriale del 19 dicembre 2022 nr  107190

Vista la Nota Ministeriale prot.N.3602/P0

Vista la Legge n. 92 del 20/08/2019, sull’introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica,

Visto il DM n. 35 del 22/06/2020, concernente l’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole di ogni ordine e grado,

Viste le “Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica” (allegate al DM n. 35 del 22/06/2020),

Visto il Decreto Ministeriale n. 89 del 7/08/2020 sull’adozione delle “Linee guida sulla Didattica digitale integrata”.

 

Vista la legislazione vigente in materia di bullismo e cyberbullismo:

Direttiva MIUR n. 16 del 5 /02/2007: “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione e la lotta al bullismo”,

Documento Miur dell’aprile 2015 “Linee di orientamento per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo”- aggiornate nell’ottobre 2015, 

Legge del 29/05/2017, n. 71 “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”,

Aggiornamento delle “LINEE DI ORIENTAMENTO per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo”- ottobre 2017.

 

Vista la delibera n. 4 del Collegio dei Docenti nella seduta del 25/10/2023

Vista la delibera n. 8 del Consiglio di Istituto nella seduta del 20/12/2023

 

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

EMANA

IL REGOLAMENTO DI DISCIPLINA

DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO TREVISO 4

 

Per quanto riguarda eventuali aggiornamenti riferiti alle indicazioni o agli obblighi relativi all’emergenza Covid, si rimanda alle circolari pubblicate sul sito ufficiale dell’Istituto “Stefanini”.

 

Il presente Regolamento di disciplina ha valenza per la scuola secondaria di I grado, tuttavia alcune mancanze possono presentarsi anche alla scuola primaria; per questi casi l’eventuale sanzione è a discrezione dell’insegnante che valuterà di volta in volta l’opportunità di segnalare i fatti ai genitori e di adottare eventuali provvedimenti formativi.

 

ART.1 Principi e finalità

  1. Il presente Regolamento con riferimento ai diritti e ai doveri degli studenti/delle studentesse di cui agli art. 2 e 3 del DPR 24 giugno 1998 n. 249, individua i comportamenti che configurano mancanze disciplinari, stabilisce le relative sanzioni, individua gli organi competenti ad irrogarle ed il relativo procedimento.
  2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno dell’Istituto.
  3. La responsabilità disciplinare è personale.
  4. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente, né indirettamente la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità.
  5. Le sanzioni sono temporanee, proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente o della studentessa ai quali può essere offerta la possibilità di convertirle in attività socialmente utili a favore dell’Istituto.
  6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano l’allontanamento dall’Istituto sono adottati dal Consiglio di classe, dal Consiglio di Istituto o dal Dirigente Scolastico.
  7. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d’esame sono inflitte dalla Commissione d’esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.

 

Art.2 Doveri degli studenti/ delle studentesse

  1. Gli studenti/le studentesse sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio.
  2. Gli studenti/le studentesse sono tenuti ad avere nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.
  3. Nell’esercizio dei loro diritti e nell’adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi che regolano la vita dell’Istituto.
  4. Gli studenti/le studentesse sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettati dal Regolamento d’Istituto e ogni altra disposizione emanata dal Dirigente Scolastico.
  5. Gli studenti/le studentesse sono tenuti ad utilizzare correttamente tutte le strutture dell’Istituto e a comportarsi in modo da non arrecare danno a cose o persone.
  6. Gli studenti/le studentesse condividono le responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come importante fattore della qualità della vita dell’Istituto.
  7. Gli studenti/le studentesse sono tenuti a comportamenti adeguati anche all’esterno dell’edificio scolastico, in prossimità degli accessi, in entrata e in uscita dalla scuola
  8. Gli studenti/le studentesse sono tenuti a rispettare tutte le indicazioni riportate nel Piano per la DDI.

 

Art. 3 Mancanze disciplinari e sanzioni

I comportamenti contrari ai doveri di cui all’art.2 e al Patto di corresponsabilità, si configurano come mancanze disciplinari che andranno sanzionate secondo i provvedimenti sotto elencati.

Le sanzioni possono essere sostituite o accompagnate da provvedimenti educativi, miranti al rimedio del danno, alla riflessione e al ravvedimento; sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno.

Ove le infrazioni siano derivate da situazioni di conflittualità interpersonali, vi potrà essere l’alternativa del  percorso di mediazione, ove siano stati attivati gli appositi strumenti del caso (sportello ascolto e premediazione, aula di mediazione) con i relativi soggetti (docenti e alunni/e formati alla effettuazione della mediazione). Tale percorso ha lo scopo di dare voce al conflitto personale in atto, attraverso l’ascolto senza giudizio ed all’accompagnamento del/della/degli/delle alunni/e nella personale rielaborazione dell’atto compiuto, facendone emergere e riconoscere le reali motivazioni, con la conseguente presa di coscienza della propria responsabilità di fronte agli altri. 

Tale  alternativa si applica  nei casi non ricadenti nella Legge 29 maggio 2017, n. 71 “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”. Nel caso di casi ricadenti nella Legge 29 maggio 2017, n. 71, la mediazione è però prevista come attività di prevenzione.

Tabella violazioni/sanzioni

Violazioni Provvedimento Organo competente
Mancanze disciplinari 

1. ritardi

2. assenze non giustificate

3. mancanza del materiale didattico occorrente

4. abbigliamento non adeguato e non consono all’ambiente scolastico

5. non rispetto delle consegne a casa (anche assegnate on line e da eseguire in digitale, in piattaforma digitale) e inosservanza degli impegni di studio 

6. non rispetto delle consegne a scuola

7.            disturbo durante lo svolgimento delle attività didattiche

8.        cellulare riposto in cartella ma non spento (vedi art. 2, comma 3 del  “Regolamento per l’uso dei dispositivi elettronici/multimediali”)

  • Richiamo verbale

– Richiamo con ammonizione scritta sul Registro elettronico (visibile al tutore)

– A discrezione del docente: consegna da svolgere a casa o in classe.

– Nel caso di non rispetto delle consegne, a discrezione del docente: voto negativo nel registro 

– A discrezione del docente, valutata la gravità del fatto, può essere convocata la famiglia per un colloquio con l’insegnante che ha comminato la sanzione e/o con il Dirigente scolastico o suo collaboratore.

Nel caso in cui il disturbo coinvolga molti alunni/e e la classe si dimostri non ricettiva alle sollecitazioni del docente, richiamo con ammonizione scritta sul Registro elettronico (visibile al tutore) per tutti gli alunni/e.

Docente

Dirigente Scolastico 

Mancanze disciplinari gravi

Si configurano come mancanze disciplinari gravi:

9. reiterazione per almeno tre volte di una mancanza ai punti 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8

10. uso improprio del telefonino o di altri dispositivi elettronici e multimediali (vedi art. 2, commi 1, 4, 5, 6 del “Regolamento per l’uso dei dispositivi elettronici/multimediali”)

11.     linguaggio irriguardoso, volgare, blasfemo e offensivo verso gli altri

12.         sporcare l’ambiente scolastico

13.  danneggiare materiali, arredi, attrezzature, strutture altrui e dell’Istituzione scolastica

14. falsificare/copiare verifiche, sottrarre documenti, beni o materiali ai danni dei compagni, del personale scolastico e dell’Istituzione scolastica

15.   mancato rispetto delle norme previste in materia di Didattica digitale integrata dal Regolamento d’Istituto della scuola secondaria di primo grado, (ai punti 6.4 /6.5/6.6. del Regolamento della scuola secondaria di I grado, ai punti 10.4/10.5/10.6 del Regolamento della scuola primaria)

16. allontanamento dall’aula senza l’autorizzazione del docente

17. mancanze gravi (di cui ai punti 11, 13, 14) all’esterno dell’edificio scolastico, in prossimità degli accessi, in entrata e in uscita dalla scuola.

– Ammonizione scritta sul Registro elettronico – sezione Consiglio di classe (visibile al tutore).

– Eventuale esclusione dalla ricreazione. 

– Dopo tre note disciplinari nel Registro elettronico – sezione Consiglio di classe (visibile al tutore): eventuale esclusione dalle attività didattiche che si svolgono fuori dalla scuola (viaggi di istruzione, attività sportive, manifestazioni…). Sarà il Consiglio di classe a valutare in base alle singole situazioni.

– Segnalazione alla famiglia tramite lettera durante e/o a fine quadrimestre.

– Abbassamento del giudizio di comportamento e del voto di Educazione civica commisurato alla gravità del fatto, su decisione del Consiglio di classe/team docenti.

– Allontanamento dalla scuola fino a 15 giorni (la durata dell’allontanamento è commisurata all’infrazione ovvero al generarsi e permanere di una situazione di pericolo; la sospensione dalle lezioni potrà essere assunta “con obbligo di frequenza”).

Si specifica inoltre quanto segue.

Per le mancanze gravi ai punti 12, 13 l’alunno/l’alunna o la classe sono tenuti a pagare il danno o a pulire gli ambienti in orario extrascolastico o durante la ricreazione.

Per la mancanza grave al punto 14, nel caso in cui caso l’alunno/l’alunna copi durante la verifica, a discrezione del docente si può prevedere anche l’annullamento e un voto negativo nel registro. 

Per la mancanza grave al punto 15:

– l’Istituto può adottare provvedimenti risarcitori nonché le azioni civili e penali consentite per legge;

– l’Istituto, nella persona del suo rappresentante legale, il Dirigente Scolastico, o di un suo delegato, può sospendere l’account dell’utente o revocarlo definitivamente senza alcun preavviso e senza alcun addebito a suo carico;

– l’Istituto si riserva la facoltà di segnalare alle autorità competenti – per gli opportuni accertamenti e i provvedimenti del caso – le eventuali violazioni alle condizioni di utilizzo indicate nel Regolamento, oltre che alle leggi ed ai regolamenti vigenti.

– in seguito a segnalazioni di violazioni del Regolamento, l’Istituto si riserva la possibilità di modificare la password in modo da impedire l’accesso all’intestatario dell’account, al fine di permettere le opportune verifiche alle autorità competenti;

– l’Istituto si riserva la possibilità di ispezionare il contenuto informativo dell’account per gli studenti/le studentesse.

Nel caso di mancanze ai punti 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, ripetute 3 volte e segnalate sul Registro elettronico, il Dirigente o persona da lui delegata comunicherà (su indicazione del docente o del Consiglio di classe) alla famiglia, per iscritto, che la reiterazione della condotta già contestata e sanzionata da parte dei docenti, potrà prevedere le sanzioni più gravi, fino all’allontanamento dalle lezioni fino a 15 giorni.

Docente

Consiglio di classe

Dirigente Scolastico 

Il Consiglio di classe si riunisce alla presenza dei rappresentanti di classe dei genitori in caso di allontanamento dalla scuola fino a 15 giorni.

Mancanze gravissime

18.         alterare, falsificare, distruggere documenti scolastici

19. falsificare le firme

20. allontanarsi dall’Istituto / allontanarsi dal gruppo durante le uscite didattiche e i viaggi di istruzione (senza l’autorizzazione del Dirigente scolastico, dei suoi collaboratori, del docente)

21. uso improprio del telefonino o di altri dispositivi elettronici e multimediali (vedi art. 2, comma 7 del “Regolamento per l’uso dei dispositivi elettronici/multimediali”)

22. gravi e non giustificate irregolarità nella frequenza scolastica

23. uso/detenzione di sigarette, sigarette elettroniche

24. atti discriminatori

25. violenze psicologiche verso gli altri

26.         violenze fisiche verso gli altri

27.         reiterazione per almeno tre volte di una mancanza grave

28. uso, detenzione, spaccio di sostanze stupefacenti (droghe e alcool)

29.     reati nel contesto scolastico che violino la dignità e il rispetto delle persone o che ne mettano in pericolo l’incolumità, la salute fisica e mentale, compresi episodi di bullismo e cyberbullismo

30. violazioni delle norme di legge amministrative, civili o penali.

– Allontanamento dalla scuola fino a 15 giorni (la durata dell’allontanamento è commisurata all’infrazione ovvero al generarsi e permanere di una situazione di pericolo; la sospensione dalle lezioni potrà essere assunta “con obbligo di frequenza”).

Abbassamento del giudizio di comportamento e del voto di Educazione civica commisurato alla gravità del fatto, su decisione del Consiglio di classe/team docenti.

– Allontanamento dalla scuola oltre i quindici giorni (per le mancanze ai punti 26, 27, 28).

– Allontanamento dalla scuola con esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi (per le mancanze ai punti 28, 29, 30).

Si specifica inoltre che:

per le mancanze ai punti 28, 29, 30, è prevista la segnalazione alle forze dell’ordine.

Nel caso di mancanze ai punti 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, ripetute 3 volte e segnalate sul Registro elettronico, a discrezione del docente o del Consiglio di classe, il Dirigente o persona da lui delegata comunicherà alla famiglia, per iscritto, che la reiterazione della condotta già contestata e sanzionata da parte dei docenti, potrà prevedere le sanzioni più gravi, fino all’allontanamento dalle lezioni fino a 15 giorni.

Docente

Consiglio di classe

Dirigente Scolastico

Consiglio di Istituto

Il Consiglio di classe si riunisce alla presenza dei rappresentanti di classe dei genitori in caso di allontanamento dalla scuola fino a 15 giorni.

Il Consiglio di Istituto può esprimere parere in caso di allontanamento dalla scuola oltre i 15 giorni.

Il Consiglio di Istituto può erogare la sanzione relativa all’allontanamento dalla scuola con esclusione dallo scrutinio finale o alla non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi.

Ai fini di specificare i casi in cui si può parlare di bullismo e cyberbullismo, si cita di seguito la normativa vigente:

Da Direttiva MIUR n. 16 del 5 /02/2007

“Il termine italiano “bullismo” è la traduzione letterale di “bullying”, parola inglese comunemente usata nella letteratura internazionale per caratterizzare il fenomeno delle prepotenze tra pari in contesto di gruppo. Il bullismo si configura come un fenomeno dinamico, multidimensionale e relazionale che riguarda non solo l’interazione del prevaricatore con la vittima, che assume atteggiamenti di rassegnazione, ma tutti gli appartenenti allo stesso gruppo con ruoli diversi. Il comportamento del bullo è un tipo di azione continuativa e persistente che mira deliberatamente a far del male o danneggiare qualcuno”.

Sono dunque da considerarsi tipologie persecutorie qualificate come Bullismo: la violenza fisica, psicologica o l’intimidazione del gruppo, specie se reiterata; la diffusione di calunnie o dicerie sul conto della vittima; l’intenzione di nuocere; l’isolamento della vittima, l’esclusione dal gruppo.

Da Legge del 29/05/2017, n. 71

“Per «cyberbullismo» si intende qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti on line aventi ad oggetto anche uno o più componenti della famiglia del minore il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo”.

Nel Cyberbullismo distinguiamo dunque: FLAMING: litigi on line nei quali si fa uso di un linguaggio violento e volgare.  HARASSMENT: molestie attuate attraverso l’invio ripetuto di linguaggi offensivi.  CYBERSTALKING: invio ripetuto di messaggi che includono esplicite minacce fisiche, al punto che la vittima arriva a temere per la propria incolumità.  DENIGRAZIONE: pubblicazione di pettegolezzi e commenti crudeli, calunniosi e denigratori all’interno di comunità virtuali, quali newsgroup, blog, forum di discussione, messaggistica immediata, siti internet.  OUTING ESTORTO: registrazione delle confidenze – raccolte all’interno di un ambiente privato – creando un clima di fiducia e poi inserite integralmente in un blog. IMPERSONIFICAZIONE: insinuazione all’interno dell’account di un’altra persona con l’obiettivo di inviare dal medesimo messaggi ingiuriosi che screditino la vittima.  ESCLUSIONE: estromissione intenzionale dall’attività on line.  SEXTING: invio di messaggi via smartphone ed Internet, corredati da immagini a sfondo sessuale.  SEXTORTION: pratica utilizzata dai cyber criminali per estorcere denaro, la vittima viene convinta a inviare foto e/o video osé e poi le si chiede un riscatto per non pubblicarle.

 Art. 4. Per le mancanze disciplinari gravissime riferite ad atti di bullismo e cyberbullismo:

  1. SEGNALAZIONE (a seconda delle situazioni, soggetti: genitori, insegnanti, alunni/e, personale ATA e psicologo dello “Spazio Ascolto”, autorità giudiziarie e enti preposti): segnalare comportamenti non adeguati e/o episodi di bullismo/cyberbullismo;
  2. RACCOLTA INFORMAZIONI (a seconda delle situazioni, soggetti: Dirigente, referenti bullismo, Consiglio di classe/interclasse, insegnanti, psicologo dello “Spazio Ascolto”, autorità giudiziarie e enti preposti, alunni/e coinvolti (anche appena accaduti i fatti), genitori): raccogliere, verificare e valutare le informazioni, sentendo i diretti interessati;
  1. INTERVENTI EDUCATIVI (soggetti: Dirigente, referenti bullismo, Consiglio di classe/interclasse, insegnanti, genitori, psicologo dello “Spazio Ascolto”, docenti e alunni/e formati alla effettuazione della mediazione): incontri di mediazione con gli alunni/e coinvolti (vittime e autori) finalizzati all’ascolto, alla discussione, al confronto e alla riflessione, interventi/discussione in classe, coinvolgimento dei genitori, responsabilizzazione degli alunni/e coinvolti, riaffermazione delle regole di comportamento in classe;
  1. INTERVENTI DISCIPLINARI (tale  alternativa si applica  nei casi non ricadenti nella Legge 29 maggio 2017, n. 71 “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyber bullismo”; per i casi di cyberbullismo si seguirà l’iter di legge) (soggetti: Dirigente, Consiglio di classe/interclasse, referenti bullismo, insegnanti, psicologo dello “Spazio Ascolto”, Consiglio d’Istituto nel caso di sua competenza come da tabella art. 3, autorità giudiziarie e enti preposti):  (in base all’età e con gradualità di gravità) segnalazione nel Registro elettronico – sezione Consiglio di classe – da parte del Dirigente o degli insegnanti coinvolti, convocazione dell’alunno/a da parte del Dirigente scolastico, convocazione dei genitori (penalmente responsabili) da parte del Dirigente scolastico, lettera di scuse da parte del bullo  o scuse in un incontro con la vittima, mediato dai docenti e dagli alunni/e formati per effettuare la mediazione o dal Dirigente scolastico, compito sul bullismo, compiti/ lavori di assistenza e riordino a scuola, segnalazione alle autorità giudiziarie competenti, sospensione, trasferimento a un’altra classe, espulsione dalla scuola;
  2. VALUTAZIONE (soggetti: Dirigente, Consiglio di classe/interclasse, insegnanti): dopo gli interventi educativi e disciplinari, valutare: 

– se il problema è risolto: attenzione e osservazione costante,

– se la situazione continua: procedere con ulteriori interventi educativi e disciplinari.

 

Art.5 Procedimento disciplinare

  • Contestazione dei fatti da parte del docente o del Dirigente scolastico
  • Segnalazione nel registro
  • Notifica ai genitori
  • Esercizio del diritto di difesa da parte dello studente o della studentessa
  • Lo studente o la studentessa può esporre le proprie ragioni verbalmente o per iscritto
  • In ogni caso lo studente o la studentessa può esporre le proprie ragioni in presenza dei genitori
  • Convocazione Organi Collegiali preposti

Le sanzioni disciplinari sono irrogate a conclusione di un procedimento articolato come segue:

  1. Segnalazione del docente nel Registro elettronico che provvede ad annotare il nominativo dell’alunno/a e a descrivere in maniera sintetica e puntuale la mancanza commessa.
  2. In caso di mancanza ai punti 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 (art. 3 Tabella violazioni/sanzioni) il docente richiama e/o applica la sanzione prevista, annotandola nel Registro elettronico.
  3. In caso di mancanza grave, il docente provvede a notificare tempestivamente al Dirigente Scolastico o a un suo delegato i fatti.
  4. In caso di mancanza grave, il DS, dopo aver ascoltato l’alunno/a e avvisato i genitori, decide con i docenti se si rileva la necessità o meno di convocare il Consiglio di classe perfetto (tutti i soli docenti) per discutere il caso (la convocazione deve essere fatta entro otto giorni dalla segnalazione).
  5. In caso di mancanza gravissima, il DS, dopo aver ascoltato l’alunno/a e avvisato i genitori, convoca il Consiglio di classe perfetto (tutti i soli docenti) per discutere il caso (la convocazione deve essere fatta entro otto giorni dalla segnalazione).
  6. Il Consiglio di classe, riunitosi alla presenza dei rappresentanti di classe, discusso il caso e dopo aver assunto ogni informazione ritenuta utile, applica la sanzione a maggioranza degli aventi diritto di voto presenti (acquisito il parere del Consiglio di Istituto per le mancanze gravissime ai punti 28, 29, 30 – Tabella violazioni/sanzioni).
  7. Nell’ipotesi di mancanze ai punti 28, 29, 30 (Tabella violazioni/sanzioni), il Consiglio di Istituto, su proposta del Consiglio di classe, conferma la sanzione dopo aver assunto ogni informazione ritenuta utile.
  8. Il Consiglio di Istituto è convocato dal Presidente entro 5 giorni dalla riunione del Consiglio di classe.
  9. Il verbale del Consiglio di classe e del Consiglio di Istituto sono trasmessi al DS per la formale emissione del Provvedimento disciplinare che viene annotato nel Registro elettronico di classe.
  10. In alcuni casi, se ritenuto utile dagli organi preposti alla definizione della sanzione, può essere offerta all’alunno/a la possibilità di convertire la sospensione dalle lezioni con attività in favore della comunità scolastica.
  11. La sanzione erogata è comunicata ai genitori a cura del Dirigente Scolastico.

Art. 6

6.1 Organo di garanzia e impugnazioni

  1. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, all’Organo di garanzia interno alla scuola, che decide nel termine di 10 giorni.
  2. Dell’Organo di garanzia fanno parte:
  •         due docenti designati dal Collegio dei docenti,
  •         due genitori designati dal Consiglio di Istituto,
  •         è presieduto dal Dirigente scolastico,
  •         dura in carica tre anni.
  1. L’Organo di garanzia decide, su richiesta di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente Regolamento e dello Statuto degli studenti e delle studentesse.

Qualora l’Organo di garanzia non decida entro il termine dei dieci giorni dalla presentazione dell’impugnazione, la sanzione non potrà che ritenersi confermata.

 6.2 Ulteriore fase impugnatoria

  1. Il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, attraverso l’Organo di garanzia regionale, decide in via definitiva sui reclami contro le violazioni del presente Regolamento e dello Statuto delle studentesse e degli studenti.
  2. La proposizione del reclamo al Direttore dell’ufficio scolastico regionale è inoltrata entro i quindici giorni successivi al pronunciamento o non pronunciamento dell’Organo di garanzia dell’Istituto.
  3. Entro 30 giorni dall’acquisizione del reclamo l’Organo di garanzia regionale esprime il proprio parere.
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Regolamento Scuola Secondaria https://www.ic4stefanini.edu.it/documento/regolamento-scuola-secondaria-2/ Wed, 31 Jan 2024 08:54:05 +0000 https://www.ic4stefanini.edu.it/?post_type=documento&p=3809 Regolamento Scuola Secondaria

Visto l’art.6 della Legge 11-10-1977 e gli art.19 -20 del R.D.4/5/1925 n.653

Visto il TU 297/94 Titolo1- Capo1

Visto la CM n. 291 del 14.10.1992 

Vista la CM n. 623 del 02.10.1996
Vista la Legge 59/97 art.21
Visto il DPR 275/99
Visto il DPR 24 giugno 1998 n.249

Visto il DPR 21/11/2007 n.235

Visto il DM n. 30 del 15/03/2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti” 

Visto il DM n.104 del 30/11/2007 “Linee di indirizzo e chiarimenti sulla normativa vigente sull’uso di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici nelle comunità scolastiche”

Visto il D. Lgs n. 81 del 09/04/ 2008 sui luoghi di lavoro

Visto il DM 16/01/2009 n. 5

Visto il DPR 22/06/2010 n.122

Vista la Legge n. 92 del 20/08/2019, sull’introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica

Visto il DM n. 35 del 22/06/2020, concernente l’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole di ogni ordine e grado

Viste le “Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica” (allegate al DM n. 35 del 22/06/2020)

Visto il Decreto Ministeriale n. 89 del 7/08/2020 sull’adozione delle “Linee guida sulla Didattica digitale integrata”

Visto il “Documento approvato della 7a Commissione a conclusione dell’indagine conoscitiva sull’impatto del digitale agli studenti, con particolare riferimento ai processi di apprendimento” Documento XVII n. 2 della XVIII Legislatura, 9 giugno 2021

Vista la Circolare ministeriale del 19 dicembre 2022 nr  107190

Vista la Nota Ministeriale prot. N.3602/P0

Visto il PTOF dell’Istituto Comprensivo di Treviso 4 “Stefanini”

 

Vista la legislazione vigente in materia di bullismo e cyberbullismo:

Direttiva MIUR n. 16 del 5 /02/2007: “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione e la lotta al bullismo”,

Documento Miur dell’aprile 2015 “Linee di orientamento per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo”- aggiornate nell’ottobre 2015, 

Legge del 29/05/2017, n. 71 “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”,

Aggiornamento delle “LINEE DI ORIENTAMENTO per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo”- ottobre 2017.

 

Vista la delibera n. 4 del Collegio dei Docenti nella seduta del 25/10/2023

Vista la delibera n. 7 del Consiglio di Istituto nella seduta del 20/12/2023

 


IL DIRIGENTE SCOLASTICO

EMANA IL REGOLAMENTO DI ISTITUTO DELLA SCUOLA SEC. DI I GRADO DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI TREVISO 4 “STEFANINI”

 

Per quanto riguarda eventuali aggiornamenti riferiti alle indicazioni o agli obblighi relativi all’emergenza Covid, si rimanda alle circolari pubblicate sul sito ufficiale dell’Istituto “Stefanini”.

 

Il presente Regolamento è fondato sul rispetto reciproco, garantisce la libertà di tutti ed è in sintonia con i principi affermati dallo Statuto delle studentesse e degli studenti.

 

  1. ACCESSO ALLA SCUOLA

Nella giornata scolastica, la permanenza negli spazi della scuola è sottoposta a sorveglianza del personale.

Non è consentito l’accesso ai genitori degli alunni e/o persone estranee, nelle aule, nei vari piani o reparti dell’Istituto durante le attività scolastiche.

In caso di necessità essi devono essere autorizzati dal Dirigente e/o dal personale preposto.

 

                                                        Ingresso A: attiguo sede AVIS

1.1 Luoghi di accesso:             Ingresso B: ingresso principale (viale III Armata)

                                                        Ingresso C: a sud, su via Borgo Cavalli

 

Per il periodo in cui la scuola è in ristrutturazione, la sede è spostata negli edifici dell’Ex Turazza, in via Turazza, 11, 31100 Treviso, dove gli ingressi sono 2:

Ingresso A: Via Bressa (in zona P.zza della Vittoria)

Ingresso B: ingresso principale (Via Turazza, 11)

Il riferimento all’ingresso C è dunque valido solo per l’accesso alla sede ufficiale della scuola “Stefanini”,  in Viale 3° Armata, 35, Treviso.

 

Per l’entrata e l’uscita gli alunni usano normalmente gli ingressi A e C. L’ ingresso B è utilizzato dal personale, dai mezzi che trasportano a scuola alunni con difficoltà motorie, dagli alunni che entrano ed escono fuori orario e da quelli che rientrano nel pomeriggio per attività scolastiche in genere.

Eventuali accompagnatori devono restare all’esterno dei locali scolastici, salvo particolari emergenze regolate dall’art. 2.3.

1.2 Orari di accesso

Nel periodo di svolgimento delle lezioni i cancelli della scuola vengono aperti alle 7.30-32 e chiusi alle ore 8.00. Gli alunni che arrivano in ritardo entrano nella scuola utilizzando l’ingresso principale (B).

I cancelli vengono poi riaperti alle 13.35 e chiusi alle 13.45.

1.3 Circolazione e sosta nelle aree scoperte

Chi circola nei cortili della scuola deve tener conto della eterogeneità del traffico che vi si svolge, e perciò deve usare la massima prudenza.

In ogni caso gli alunni devono entrare ed uscire dai cancelli con bicicletta a mano.

È vietato sostare, anche per breve tempo, in corrispondenza dei cancelli.

1.4 Mezzi del personale

L’ ingresso principale (B) è riservato, con le eccezioni previste dal punto 1.1., al personale che vi accede anche con automezzi. Il personale può accedere con mezzi anche attraverso l’ingresso C. È necessario quindi che tutti, pedoni e conducenti, usino ogni cautela per evitare incidenti.

1.5 Parcheggi

Possono parcheggiare nel cortile della scuola, negli spazi appositi, soltanto i veicoli del personale autorizzato dal Dirigente Scolastico. La fermata è ammessa per le auto che trasportano alunni con difficoltà motorie e per il tempo strettamente necessario.

 

1.6 Inizio e fine delle lezioni

I cancelli A e C della scuola saranno aperti dalle ore 7.30-32 per l’accesso degli studenti, i docenti li accoglieranno alle ore 7.45 prelevandoli dalla postazione riservata a ciascuna classe nel cortile e li accompagneranno in classe. Le lezioni avranno inizio appena raggiunta l’aula alle ore 7.50. L’uscita dovrà avvenire sempre dai cancelli A e C; gli alunni saranno accompagnati all’uscita dal docente di turno. Gli alunni in bicicletta potranno prendere il mezzo e dovranno inserirsi a piccoli gruppi tra una classe e l’altra, attendendo il permesso dei docenti accompagnatori o dei collaboratori. Il suono della campanella di fine lezioni avviene alle ore 13.35.

 

  1. RITARDI ED ASSENZE 

2.1 Ritardi

Gli alunni ritardatari sono ammessi in classe al loro arrivo, previa giustificazione dei genitori, non oltre i 10 minuti dall’inizio della lezione, oltre tale termine gli alunni attendono nell’atrio della scuola il suono della campanella del termine dell’ora; saranno sorvegliati da un collaboratore.

La giustificazione verbale, consentita nel caso che il ritardo sia dovuto a cause fortuite, deve essere convalidata per iscritto il giorno successivo; l’alunno deve essere ammesso comunque in classe nei termini sopra scritti.

Il ritardo abituale ha rilevanza ai fini del giudizio di comportamento.

I genitori o chi per essi non possono consegnare agli alunni materiali didattici o di altro genere durante l’orario di svolgimento delle lezioni.

2.2 Assenze ed esoneri

Dopo un periodo di assenza l’alunno è riammesso a frequentare le lezioni, previa giustificazione scritta dei genitori; nel caso in cui l’alunno non produca la giustificazione, è ammesso con riserva, consentendo la giustificazione il giorno successivo. Se l’alunno non la porta neanche il giorno dopo, gli viene irrogata una nota disciplinare.

I docenti della prima ora sono tenuti a compilare il registro elettronico e a segnare eventuali assenze e giustificazioni.

Le assenze lunghe per motivi di famiglia vanno segnalate preventivamente, salvo imprevisti sopraggiunti, e comunque ugualmente giustificate sul libretto. In caso di malattia infettiva che debba essere segnalata per Legge, il certificato medico deve essere rilasciato dalla USSL competente. Tale documento è indispensabile anche per assenze dovute a motivi di profilassi.

La sua mancanza costituisce motivo per l’esclusione dell’alunno dalla frequenza delle lezioni.

Le assenze ingiustificate hanno rilevanza ai fini della valutazione del comportamento.

L’esonero permanente o temporaneo dalle lezioni di Educazione fisica deve essere richiesto al Dirigente scolastico, corredando la domanda con un certificato medico che ne attesti le ragioni. Esoneri occasionali sono concessi dall’insegnante della materia sulla base degli elementi a lui noti, senza formalità. Gli alunni esonerati sono tenuti ad assistere alle lezioni in palestra.

2.3 Ingresso o uscita fuori orario

Il permesso di entrare o di uscire dalla scuola fuori orario è concesso su domanda dei genitori o degli esercenti la patria potestà, contenente le ragioni della richiesta. Per motivi di opportunità e rispetto dell’attività didattica, si raccomanda di far entrare od uscire l’alunno durante il cambio dell’ora, salvi i casi di effettiva urgenza. L’entrata non potrà comunque avvenire dopo la ricreazione, salvo comprovati motivi sanitari. La famiglia giustifica il ritardo o l’uscita anticipata che è registrata dai docenti nel Registro elettronico.

In caso di uscita anticipata l’alunno deve essere prelevato da un genitore o da chi ne fa le veci o da persona delegata.

La domanda deve contenere l’indicazione della persona che preleva l’alunno a scuola: se è diversa da chi gestisce i rapporti con la scuola, dovrà essere maggiorenne, munita di delega scritta e di documento di riconoscimento di cui sarà fatta copia fotostatica insieme alla domanda. I due documenti saranno conservati nel fascicolo personale dell’alunno.

Quanto sopra è valido anche nei giorni di rientro pomeridiano.

Per i normali episodi di ingresso/uscita fuori orario, la persona che preleva l’alunno è tenuta a fermarsi all’ingresso e ad attendere in portineria la consegna dell’alunno.

 

  1. ASSEMBLEE E SCIOPERI DEL PERSONALE 

3.1 Assemblee sindacali

Le disposizioni vigenti in materia di diritti sindacali consentono alle associazioni rappresentative dei lavoratori della scuola di convocare assemblee in orario di lavoro.

Ciò può comportare variazioni di orario che sono comunicate alle famiglie tramite circolari pubblicate nell’area “Genitori e alunni”, accessibile dall’Home page del sito dell’Istituto. I genitori sottoscrivono la comunicazione per presa visione nel libretto, nell’apposita sezione.

3.2 Scioperi

In caso di sciopero indetto da organizzazioni sindacali, il Dirigente Scolastico dà informazione alle famiglie possibilmente entro i 5 giorni precedenti. Le informa, altresì, circa le modalità di erogazione del servizio, sulla base delle comunicazioni acquisite dal personale. I genitori sono tenuti a sottoscrivere la comunicazione per presa visione.

In assenza della controfirma gli alunni minori non possono uscire dalla scuola da soli.

Nel caso in cui alcuni insegnanti abbiano firmato solo per presa visione e non sia quindi possibile prevedere per certe sezioni l’adesione o meno dei docenti allo sciopero, i genitori, preventivamente informati, sono tenuti a presentarsi a scuola con i figli 10 minuti prima dell’inizio delle lezioni e ad attendere comunicazioni da parte del Dirigente o dei suoi delegati per verificare l’orario del servizio erogato nella giornata.

Nel caso di sciopero del Dirigente Scolastico, le misure di emergenza verranno prese, nell’ordine: dal docente vicario, dagli altri collaboratori del D.S., dall’insegnante più anziano.

  

  1. VISITE GUIDATE, VIAGGI D’ISTRUZIONE, INTERVENTI DI ESPERTI

Si rimanda al “Regolamento per le uscite didattiche e i viaggi d’istruzione” d’Istituto.

 

Quando la programmazione del Collegio Docenti, del Consiglio di Classe o di singoli docenti lo preveda in modo esplicito, le lezioni curricolari, le attività di integrazione e quelle didattiche in genere possono giovarsi della partecipazione di altri docenti dell’Istituto e di docenti esterni o esperti in ogni campo di attività. Essi devono compilare tutta la documentazione del caso per svolgere l’attività a scuola.

Tutte le attività integrative del curricolo diventano parte del PTOF e pertanto assumono  un’imprescindibile valenza formativa arricchente per il percorso di apprendimento.

 

Art.5 USO DI STRUMENTI, MEZZI E ATTREZZATURE SCOLASTICHE

5.1 Uso del telefono e dei dispositivi elettronici

L’apparecchio telefonico della scuola è a disposizione del personale scolastico per comunicazioni di servizio; i genitori e gli alunni possono usarlo solo in caso di necessità, previa autorizzazione del personale.

Per quanto riguarda l’uso dei dispositivi elettronici, si rimanda al Regolamento d’Istituto. 

5.2 Uso di attrezzature scolastiche

5.2.1 Le attrezzature scolastiche (audiovisivi, strumenti di laboratorio, computer, tablet, strumenti tecnici…) sono utilizzate dagli alunni sotto la sorveglianza di un docente o di un collaboratore scolastico.

5.2.2 I dispositivi dati in comodato d’uso devono essere utilizzati esclusivamente dall’alunno; è fatto divieto di cedere a terzi il dispositivo.

Il dispositivo deve essere mantenuto in condizioni di pulizia e funzionalità e il Comodatario è tenuto a sostenere tutte le spese di ordinaria e straordinaria manutenzione che dovessero essere escluse dalla copertura di garanzia del venditore.

In caso di smarrimento o furto o rottura del dispositivo, il Comodatario deve avvertire immediatamente l’Istituzione scolastica.  

5.3 Uso dei laboratori e aule speciali

Per ciascun laboratorio o aula speciale il Dirigente nomina ad inizio d’anno scolastico un docente responsabile che ha l’incarico di curare la catalogazione dei materiali e sussidi, la custodia e la regolamentazione dell’utilizzo da parte degli altri docenti. Al fine di un uso corretto e ordinato dei laboratori (anche mobili) e delle aule speciali, è necessario fare la prenotazione nel calendario on line e compilare il registro apposito dopo la lezione.

Gli alunni potranno accedere negli spazi suddetti solo se accompagnati dai docenti. I laboratori e le aule al termine delle attività, devono essere lasciati in ordine e con i materiali utilizzati opportunamente sistemati. I sussidi didattici ed i vari materiali di supporto sono custoditi in aule speciali, forniti di armadi chiusi a chiave.

5.4 Sussidi e materiali vari

Per ciascun settore è predisposto un elenco. Un docente incaricato è responsabile del materiale. Tutti i docenti possono accedere, previa richiesta al docente responsabile e registrazione obbligatoria:

– del giorno di utilizzo dell’aula, del laboratorio mobile o del materiale,

– del materiale preso in consegna,

– della riconsegna del materiale.

Per la regolamentazione dell’utilizzo di dette apparecchiature è emanata apposita circolare interna dalla Dirigenza.

5.5 Uso del registro elettronico

Gli studenti e i genitori sono tenuti a controllare quotidianamente il Registro elettronico. Gli alunni devono svolgere i compiti in esso assegnati in presenza o tramite le applicazioni didattiche autorizzate.

L’uso del Registro elettronico non esclude la registrazione attenta e completa nel diario scolastico dei compiti assegnati.

 

Art.6 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA

6.1 Indicazioni generali

6.1.1 Gli alunni possono utilizzare le seguenti applicazioni della Google Workspace d’Istituto, su computer o dispositivi mobili (tablet/smartphone), nel rispetto delle indicazioni del docente tra cui:

  • Gmail (posta elettronica)
  • Drive e Documenti (editor e spazio infinito di archiviazione)
  • Classroom
  • Sites
  • Google Meet (videoconferenza)
  • Keep e Task (Promemoria/Appunti)

6.1.2 Il servizio Google Workspace for Education offerto dall’Istituto prevede la fornitura di una casella di posta personale con la quale accedere a servizi dedicati, composta da cognome.nome@ic4stefanini.eu per i docenti, cognome.nome@studenti.ic4stefanini.eu per gli alunni.

6.1.3 La configurazione del profilo studenti non permette di scambiare mail al di fuori dell’Istituto e, pertanto, gli alunni non possono essere contattati da persone diverse dai compagni o dai docenti.

Google, nel contratto di licenza con cui offre il servizio, specifica che gli account sono privi di pubblicità (rispetto alle tradizionali caselle @gmail.com) e che i dati non verranno mai utilizzati per la proliferazione degli utenti.

L’utilizzo di tale servizio non esclude la necessità che i genitori supervisionino la navigazione dello studente quando la effettua da casa e non esclude l’uso di appositi filtri per la navigazione in siti inappropriati per i contenuti.

6.2 Attivazione del Servizio

A tutti gli alunni iscritti alla scuola primaria e secondaria, l’Istituto fornisce un account per l’accesso ai servizi Google Workspace for Education. I genitori degli alunni dichiarano di aver preso visione della comunicazione relativa all’attivazione dell’account di posta elettronica d’Istituto che permette al proprio figlio/a di partecipare ad attività didattiche online, attraverso il modulo di consegna delle credenziali.

6.3 Credenziali di Accesso e Ripristino

6.3.1 Le credenziali di accesso sono ​strettamente personali, le operazioni effettuate (compreso invio e ricezione dei messaggi) attraverso l’account vengono registrate e possono essere monitorate dall’Istituto ​al fine di verificare eventuali usi impropri delle caselle assegnate. L’utente è responsabile delle azioni compiute tramite il suo account.

6.3.2 L’Utente viene riconosciuto quale autore dei messaggi inviati dal suo account e come ricevente dei messaggi spediti al suo account.

6.3.3 Va comunicata immediatamente, attraverso e-mail all’amministratore, l’impossibilità ad accedere al proprio account o il sospetto che altri possano accedervi. La richiesta di ripristino della password in caso di smarrimento potrà essere effettuata attraverso l’apposito modulo disponibile nella sezione modulistica del sito dell’Istituto.

6.4 Obblighi Generali

6.4.1 L’utente si impegna a non commettere violazioni della legislazione vigente, dei regolamenti dell’Istituto e del Piano di Didattica digitale integrata dell’Istituto. Si impegna altresì a rispettare le regole che disciplinano il comportamento nel rapportarsi con altri utenti (“Netiquette”) e a non ledere i diritti e la dignità delle persone.

6.4.2 È severamente vietato diffondere, in rete e/o a qualsiasi persona che non ne abbia titolo, materiale relativo alle attività svolte in videodidattica (riprese, video,ecc.); violazioni a tale disposizione, oltre a corrispondere a illecito disciplinare, possono avere rilevanza anche penale.

6.4.3 Gli studenti si assumono la piena responsabilità di tutti i dati da loro inoltrati, creati e gestiti attraverso la piattaforma di Istituto.

6.4.4 La posta elettronica non può essere utilizzata per l’invio massivo di mail non richieste (spam), la divulgazione di messaggi di natura ripetitiva (per esempio “catene di S. Antonio”), anche quando il contenuto sia volto a segnalare presunti o veri allarmi (esempio: segnalazioni di virus). A fronte di tale evenienza, l’utente è tenuto a segnalarla al Dirigente Scolastico e/o all’Amministratore.

6.4.5 Gli account personali sul Registro elettronico e sulla Google Suite for Education sono degli account di lavoro o di studio, pertanto è proibito l’utilizzo delle loro applicazioni per motivi che esulano le attività didattiche, la comunicazione istituzionale della Scuola o la corretta e cordiale comunicazione personale o di gruppo tra insegnanti, studentesse e studenti, nel rispetto di ciascun membro della comunità scolastica, della sua privacy e del ruolo svolto.

6.5 Lezioni in tele/video presenza (Google Meet)

In caso di necessità di utilizzo di Google Meet per attività autorizzate, in considerazione del fatto che le sessioni di videoconferenza tra docenti e studenti coinvolgono più soggetti: 

  • è fatto assoluto divieto di effettuare registrazioni video/audio o foto di docenti e compagni durante le video-lezioni e condividerle;
  • gli studenti non sono autorizzati ad accedere al link della video-lezione se non in presenza dell’insegnante che lo ha mandato;
  • non vanno utilizzati codici classe di altre scuole o classi ma solo quelli forniti dai propri docenti, pena la sospensione dell’account e relativa sanzione disciplinare.
  • gli studenti non possono modificare le impostazioni date dai docenti (ad esempio disattivare il microfono o escludere altri studenti dalle videolezioni);
  • il codice d’accesso alla videoconferenza viene fornito esclusivamente dal/dai docente/i che attivano la sessione di videoconferenza;
  • le chat o le video-lezioni possono essere utilizzate solo a scopi didattici all’interno del gruppo classe;
  • è opportuno che l’alunno riprenda se stesso e non l’ambiente circostante, soprattutto se svolge l’attività in luoghi in cui sono presenti altre persone;
  • gli studenti non possono condividere, se non richiesto espressamente dal docente, il proprio desktop.

Durante lo svolgimento delle videolezioni alle studentesse e agli studenti è richiesto inoltre il rispetto delle seguenti regole:

  • accedere al meeting con puntualità, secondo quanto stabilito dall’orario settimanale delle videolezioni o dall’insegnante;
  • accedere al meeting sempre con microfono disattivato; l’eventuale attivazione del microfono è richiesta dall’insegnante o consentita dall’insegnante su richiesta della studentessa o dello studente;
  • in caso di ingresso in ritardo, non interrompere l’attività in corso (i saluti iniziali possono essere scambiati velocemente sulla chat);
  • comportarsi in modo educato, parlare solo quando il docente chiede di intervenire (le richieste di parola possono essere rivolte all’insegnante sulla chat);
  • non scrivere nelle chat di Meet senza l’autorizzazione dell’insegnante e non inserire in esse commenti decontestualizzati rispetto alla lezione in corso;
  • partecipare al Meet con la videocamera attivata che inquadra la studentessa o lo studente stesso in primo piano, con un abbigliamento adeguato e provvisti del materiale necessario per lo svolgimento dell’attività, in un ambiente adatto all’apprendimento e possibilmente privo di rumori di fondo;
  • durante le verifiche scritte e orali, non leggere dai libri o dallo schermo del PC, non cercare informazioni in siti Internet o programmi del computer e  non farsi suggerire da terzi.

 

La partecipazione al meeting con la videocamera disattivata è consentita solo in casi particolari e su richiesta motivata della studentessa o dello studente all’insegnante prima dell’inizio della sessione. 

6.6 Modalità comportamento attività online “Netiquette”

Per un uso corretto della classe virtuale è importante rispettare le regole di comportamento di seguito indicate:

  • Prima di intervenire con un post facendo una domanda, controllare se è già stata fatta da qualcun altro ed ha ricevuto una risposta.
  • Rispettare l’argomento – non inserire post con link, commenti, pensieri od immagini non attinenti.
  • Non scrivere tutto in lettere MAIUSCOLE, perchè equivale ad urlare il messaggio e non scrivere nulla che possa sembrare sarcastico o arrabbiato perché, non potendo interpretare con sicurezza gli aspetti verbali, l’interlocutore potrebbe fraintendere lo scopo comunicativo.
  • Rispettare le opinioni dei compagni. Esprimere opinioni divergenti in modo non aggressivo e riconoscendo il valore delle argomentazioni altrui, anche se non sono condivise.
  • Essere concisi nei post e correggere la forma dei propri messaggi in modo da facilitare la comprensione.
  • Non copiare. Partecipare in modo creativo e costruttivo. Collaborare con i compagni e condividere il sapere.

 

Art. 7 USO DEI LOCALI DA PARTE DI ALUNNI, DOCENTI, GENITORI IN ORARIO EXTRASCOLASTICO

I locali della scuola (esclusi quelli dell’amministrazione, presidenza, deposito, archivio attrezzature tecnologiche) e gli spazi aperti, possono essere dati in uso dal Dirigente Scolastico a genitori o insegnanti su richiesta scritta e motivata di almeno due genitori o due insegnanti purché:

– la domanda venga presentata almeno 5 giorni prima dell’utilizzo;

– le ragioni per le quali si richiede l’uso dei locali o degli spazi riguardino la scuola;

– le riunioni siano aperte a tutti coloro che hanno titolo per intervenire;

– le attività non abbiano scopo di lucro né richiedano l’intervento finanziario della scuola;

– le richieste non siano in contrasto con disposizioni regolamentari o legislative in vigore.

Altre limitazioni possono essere imposte dal Dirigente Scolastico, a sua discrezione.

I locali concessi in uso devono essere restituiti puliti ed in ordine come al momento della concessione.

 

Art. 8 USO DELLA BIBLIOTECA (disponibile solo nella sede di V.le III Armata, per il momento i prestiti sono limitati soltanto alle biblioteche di classe)

8.1 I docenti possono accedere a tutte le sezioni; per la consultazione o il prestito dei testi è necessario richiedere il testo all’insegnante incaricato che annoterà il giorno della richiesta, il nominativo del richiedente e i dati relativi al testo richiesto che dovrà essere restituito.

 8.2 Gli alunni possono accedere al prestito solo per la sezione narrativa. I volumi di altro tipo si danno in consultazione solo nei locali della scuola e sotto il controllo dei docenti. Per il prestito dei testi di narrativa è necessario che il docente della classe o il responsabile della biblioteca:

– accompagni gli alunni in biblioteca nei giorni e nelle ore stabiliti;

– annoti nell’apposito registro numero di biblioteca, autore del libro, titolo, nominativo dell’alunno che preleva il testo, classe e data;

– verifichi personalmente il rientro dei testi;

– verifichi che gli alunni restituiscano i libri in modo ordinato o almeno nello stesso stato in cui si trovavano e li inseriscano negli armadi di appartenenza rispettando la posizione riservata dell’ordine numerico.

8.3 All’inizio di ogni anno scolastico le classi vengono fornite di un dizionario della lingua italiana, un dizionario dei sinonimi e dei contrari della lingua italiana, un dizionario delle lingue straniere studiate. I docenti di lettere e di lingua straniera sono responsabili dei testi, ne controllano l’utilizzo e avranno cura di riconsegnarli all’insegnante incaricato entro la fine dell’anno scolastico in corso o dopo le prove scritte dell’esame di licenza.

 

Art. 9 COMPORTAMENTI A SCUOLA

9.1 Autorizzazioni/liberatorie/permessi

Le autorizzazioni, le liberatorie, i permessi, le circolari firmati da almeno un genitore (salvo diverse indicazioni) vanno consegnati entro la scadenza. I termini di scadenza vanno rispettati sempre. Il docente avrà cura di segnalare nel Registro elettronico eventuali mancanze in tal senso. 

(Vedi Regolamento di disciplina dell’Istituto)

9.2 Suddivisione delle classi per assenza del docente

Il coordinatore prepara la suddivisione in gruppetti seguendo l’ordine alfabetico, così che, quando il collaboratore scolastico deve dividere la classe, sappia già come distribuirli. Gli alunni sono tenuti al rispetto dell’ordine stabilito dall’insegnante e fatto applicare dal collaboratore scolastico.

9.3 Divieto di fumare nelle scuole 

Assoluto rispetto della Legge 584/75 e specialmente dell’art.1, che vieta a chiunque di fumare nei locali scolastici, nelle aree di pertinenza della scuola. Il divieto è valido anche per l’uso di sigarette elettroniche.

Eventuali inadempienze (anche con riferimento a sostanze stupefacenti) saranno rilevate dal docente delegato dal Dirigente Scolastico che provvederà a comminare le sanzioni previste dal Regolamento di disciplina e dalla legge.

(Vedi Regolamento di disciplina dell’Istituto)

9.4 Abbigliamento

Gli alunni devono presentarsi alle lezioni con un abbigliamento adeguato all’ambiente: evitare magliette corte, troppo scollate e trasparenti; jeans o pantaloni strappati; pantaloni a vita troppo bassa, pantaloncini troppo corti, abbigliamento succinto in genere.

(Vedi Regolamento di disciplina dell’Istituto)

9.5 Ricreazione e cambio dell’ora

La ricreazione ha una durata di 20 minuti. Durante la ricreazione gli alunni consumano la merenda in classe e successivamente  escono in giardino con i loro docenti.

Se il tempo non lo consente, gli alunni devono rimanere in classe e non stazionare nei corridoi.

E’ fatto divieto di avvicinarsi alle biciclette durante la ricreazione.

I docenti sono tenuti a mantenere un’attenta sorveglianza durante la ricreazione.

Al cambio dell’ora gli alunni sono tenuti ad un comportamento educato; devono rimanere dentro l’aula, evitare di urlare, correre, assumere atteggiamenti pericolosi per se stessi e gli altri.

9.6 Uso dei servizi

Per quanto concerne l’uso dei servizi:

  • gli alunni non possono accedere ai servizi la 1^ e la 4^ora di lezione,
  • nel caso in cui la ricreazione si faccia all’esterno, possono accedere ai servizi anche alla 4^ ora,
  • dalle 13.15 non possono più accedere ai servizi.

 

Art. 10 DISPOSIZIONI FINALI

Al presente Regolamento vengono allegati il Regolamento di disciplina, il Regolamento di Istituto per l’uso dei dispositivi elettronici/multimediali da parte degli studenti e studentesse e il Patto Educativo di Corresponsabilità che ne diventano parte integrante.

Il presente regolamento potrà essere modificato/integrato dal Consiglio d’Istituto e ha validità dalla data di pubblicazione fino a revoca dello stesso.

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Regolamento Scuola Primaria https://www.ic4stefanini.edu.it/documento/regolamento-scuola-primaria-2/ Wed, 31 Jan 2024 08:49:30 +0000 https://www.ic4stefanini.edu.it/?post_type=documento&p=3807 Regolamento Scuola Primaria

Visto l’art.6 della Legge 11-10-1977 e gli art.19 -20 del R.D.4/5/1925 n.653

Visto il TU 297/94 Titolo1- Capo1

Visto la CM n. 291 del 14.10.1992 

Vista la CM n. 623 del 02.10.1996
Vista la Legge 59/97 art.21
Visto il DPR 275/99
Visto il DPR 21/11/2007 n.235

Visto il DM n. 30 del 15/03/2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti” 

Visto il DM n.104 del 30/11/2007 “Linee di indirizzo e chiarimenti sulla normativa vigente sull’uso di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici nelle comunità scolastiche”

Visto il D. Lgs n. 81 del 09/04/ 2008 sui luoghi di lavoro

Visto il DM 16/01/2009 n. 5

Visto il DPR 22/06/2009 n.122

Vista la Legge n. 92 del 20/08/2019, sull’introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica

Visto il DM n. 35 del 22/06/2020, concernente l’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole di ogni ordine e grado

Viste le “Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica” (allegate al DM n. 35 del 22/06/2020)

Visto il Decreto Ministeriale n. 89 del 7/08/2020 sull’adozione delle “Linee guida sulla Didattica digitale integrata”

Visto il “Documento approvato della 7a Commissione a conclusione dell’indagine conoscitiva sull’impatto del digitale agli studenti, con particolare riferimento ai processi di apprendimento” Documento XVII n. 2 della XVIII Legislatura

Vista la Circolare ministeriale del 19 dicembre 2022 nr  107190

Vista la Nota Ministeriale prot.N.3602/P0

 

Visto il PTOF dell’Istituto Comprensivo di Treviso 4 “Stefanini”

 

Vista la legislazione vigente in materia di bullismo e cyberbullismo:

Direttiva MIUR n. 16 del 5 /02/2007: “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione e la lotta al bullismo”,

Documento Miur dell’aprile 2015 “Linee di orientamento per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo”- aggiornate nell’ottobre 2015, 

Legge del 29/05/2017, n. 71 “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”,

Aggiornamento delle “LINEE DI ORIENTAMENTO per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo”- ottobre 2017.

 

Vista la delibera n. 4 del Collegio dei Docenti nella seduta del 25/10/2023

Vista la delibera n. 6 del Consiglio di Istituto nella seduta del 20/12/2023

 

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

EMANA IL REGOLAMENTO DI ISTITUTO DELLE SCUOLE PRIMARIE

DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI TREVISO 4 “STEFANINI”

CON L’INTEGRAZIONE PER IL PERIODO DI EMERGENZA SANITARIA

 

Per quanto riguarda eventuali aggiornamenti riferiti alle indicazioni o agli obblighi relativi all’emergenza Covid, si rimanda alle circolari pubblicate sul sito ufficiale dell’Istituto “Stefanini”.

 

Art. 1 ORARI E RIENTRI POMERIDIANI

1.1 Entrata

Gli alunni e le alunne devono giungere a scuola puntualmente.

L’apertura dei cancelli dei cortili viene fissata 5 minuti prima dell’orario di inizio delle lezioni. Alla scuola primaria “Prati”, 10 minuti prima. I genitori sono tenuti a sorvegliare i/le loro figli/e fino al suono della prima campanella.

Tutti i cancelli saranno chiusi 10 minuti dopo l’inizio delle lezioni.

Gli insegnanti organizzano, in ciascun plesso, nelle forme più opportune, l’accesso delle scolaresche alle aule, in modo tale da garantire l’inizio regolare delle lezioni all’orario stabilito.

Lo svolgimento delle lezioni avrà la seguente articolazione:

 

Concluso l’orario di lezione gli alunni e le alunne saranno preparati per l’uscita che avrà luogo in maniera ordinata, classe per classe.

I bambini e le bambine verranno consegnati ai genitori o a persona adulta da loro delegata.

Nel caso i genitori siano impossibilitati a prelevare personalmente il proprio figlio, possono, infatti, delegare una o più persone, presso gli uffici della segreteria, all’inizio dell’anno scolastico. Le deleghe devono essere obbligatoriamente firmate da entrambi i genitori e corredate dalla fotocopia dei documenti di identità delle persone delegate, maggiorenni, che firmeranno per accettazione della delega.

 

1.2 Ingresso o uscita fuori orario

Il permesso di entrare o di uscire dalla scuola fuori orario è concesso su domanda dei genitori o degli esercenti la responsabilità genitoriale, contenente le ragioni della richiesta. L’entrata non potrà comunque avvenire dopo la ricreazione, se non nelle giornate di rientro, salvo comprovati motivi sanitari. Per motivi di opportunità si raccomanda di far entrare od uscire l’alunno durante il cambio dell’ora, salvi i casi di effettiva urgenza. Il ritardo o l’uscita anticipata sono riportati nel Registro di Classe.

In caso di uscita anticipata l’alunno/a deve essere prelevato da un genitore o da chi ne fa le veci o da persona delegata.

La domanda deve contenere l’indicazione della persona che preleva l’alunno/a a scuola: se è diversa da chi gestisce i rapporti con la scuola o dalla persona delegata, dovrà essere maggiorenne, munita di delega scritta e di documento di riconoscimento di cui sarà fatta copia fotostatica insieme alla domanda. I due documenti saranno conservati nel fascicolo personale dell’alunno/a.

Quanto sopra è valido anche nei giorni di rientro pomeridiano.

Per i normali episodi di ingresso/uscita fuori orario, la persona che preleva l’alunno/a è tenuta a fermarsi all’ingresso e ad attendere la consegna dell’alunno/a.

Art. 2 Accesso a scuola

2.1 L’accesso a scuola è consentito solo agli alunni e alle alunne, solo per l’orario di lezione e per ogni altra attività organizzata dalla scuola.

Solo per motivi urgenti i genitori possono dare una breve comunicazione agli insegnanti, nell’arco dei 5 minuti che precedono l’inizio delle lezioni.

I genitori, o chi per essi, non possono consegnare agli alunni e alle alunne materiali didattici o di altro genere dopo l’orario di inizio delle lezioni.

2.2 Non è consentito l’accesso ai genitori e a persone estranee nei vari piani e reparti dell’edificio scolastico. In caso di necessità chiunque deve essere autorizzato dal Dirigente Scolastico.

2.3 Durante gli incontri tra i rappresentanti della scuola e i genitori, non è consentito l’accesso a minori, sia frequentanti l’Istituto che non frequentanti, poiché non ne è prevista la sorveglianza.

2.4 La permanenza negli spazi aperti della scuola, al termine delle lezioni, non è sottoposta a sorveglianza del personale.

 

Art. 3 Intervallo

3.1 Dopo circa la metà delle ore di lezione antimeridiana, si svolge l’intervallo, con sorveglianza continua degli alunni e delle alunne da parte dei docenti. L’intervallo ha la durata di 20  minuti.

3.2 L’intervallo ha luogo, di norma, nel cortile della scuola. È consentito il solo accesso ai bagni situati al piano terra o al piano in cui sia presente il collaboratore scolastico di turno.

 

Art. 4 MENSA E POST-MENSA

4.1 L’utilizzo della mensa non è obbligatorio. Per accedervi i genitori devono presentare domanda all’Ufficio scolastico del Comune di Treviso.

4.1 bis È consentito consumare solamente alimenti forniti dalla ditta appaltatrice della mensa.

4.2 Durante la refezione, la sorveglianza degli alunni e delle alunne è garantita dagli insegnanti e dal collaboratore scolastico di turno.

4.3 Durante la refezione gli alunni e le alunne devono mantenere un comportamento controllato.

4.4 Nel periodo post-mensa che precede la ripresa delle lezioni pomeridiane, si seguiranno le stesse prescrizioni stabilite per l’intervallo. Se l’alunno/a non usufruisce del servizio mensa, deve essere prelevato dal genitore o da persona delegata alla fine dell’ultima ora di lezione antimeridiana.

Il gestore del servizio ristorazione garantisce la sanificazione sia prima sia dopo la consumazione del pasto.

4.5 Gli alunni e le alunne che rientrano a scuola dopo la mensa, dovranno farlo alle ore 14.00.

 

Art. 5 ASSENZE E RITARDI

5.1 Assenze ed esoneri

Tutte le assenze, anche di un solo giorno, vanno giustificate per iscritto da uno dei genitori.

5.2 Le assenze lunghe per motivi di famiglia vanno segnalate preventivamente, salvo imprevisti sopraggiunti, e comunque ugualmente giustificate sul libretto.

In caso di malattia infettiva da segnalare per Legge, il certificato medico deve essere rilasciato dall’ USSL competente. Tale documento è indispensabile anche per assenze dovute a motivi di profilassi.

La sua mancanza costituisce motivo per l’esclusione dell’alunno/a dalla frequenza delle lezioni.

Le assenze ingiustificate hanno rilevanza ai fini della valutazione complessiva.

L’esonero permanente o temporaneo dalle lezioni di Educazione fisica deve essere richiesto al Dirigente Scolastico, corredando la domanda con un certificato medico che ne attesti le ragioni. Esoneri occasionali sono concessi dall’insegnante della materia sulla base degli elementi a lui noti, senza formalità. Gli alunni e le alunne esonerati sono tenuti ad assistere alle lezioni in palestra.

Nel caso in cui l’alunno/a non produca giustificazione, è ammesso con riserva, consentendo la giustificazione il giorno successivo. La richiesta di giustificazione deve contenere l’indicazione del motivo dell’assenza.

 

5.3 Ritardi

Gli alunni e le alunne devono arrivare a scuola puntualmente. In caso di ritardo, eccezionalmente, per giustificato motivo, il genitore o chi per lui, dovrà affidare l’alunno/a al collaboratore scolastico di turno che lo accompagnerà in classe. Il genitore dovrà giustificare e motivare il ritardo per iscritto. Ripetuti ritardi verranno segnalati al Dirigente Scolastico per i provvedimenti di competenza.

Al termine delle lezioni il genitore o chi per lui deve presentarsi puntuale per riprendere in custodia l’alunno/a. In caso di imprevisto, il genitore è tenuto ad avvisare telefonicamente la scuola. Ripetuti ritardi (che si configurano legalmente come abbandono di minore) verranno segnalati al Dirigente Scolastico per i provvedimenti di competenza.

Nel caso di ripetuti ritardi oltre la mezz’ora, il Dirigente Scolastico potrebbe vedersi costretto a fare segnalazione alle Autorità competenti.

 

Art. 6 ASSEMBLEE SINDACALI E SCIOPERI

6.1 Assemblee sindacali

Le disposizioni vigenti in materia di diritti sindacali consentono alle associazioni rappresentative dei lavoratori della scuola di convocare assemblee in orario di lavoro.

Ciò può comportare variazioni di orario che sono comunicate alle famiglie tramite circolari pubblicate nell’area “Genitori e alunni”, accessibile dall’home page del sito dell’Istituto. I genitori sottoscrivono la comunicazione per presa visione nel libretto, nell’apposita sezione. In assenza della controfirma, i genitori saranno contattati e invitati a firmare la comunicazione e a rispettare l’orario di uscita/entrata in essa indicato.

6.2 Scioperi

In caso di sciopero indetto da organizzazioni sindacali, il Dirigente Scolastico dà informazione alle famiglie possibilmente entro i 5 giorni precedenti. Le informa, altresì, circa le modalità di erogazione del servizio, sulla base delle comunicazioni acquisite dal personale. I genitori sottoscrivono la comunicazione per presa visione nel libretto, nell’apposita sezione. In assenza della controfirma, i genitori saranno contattati e invitati a firmare la comunicazione e a rispettare l’orario di uscita/entrata indicato.

Nel caso in cui alcuni insegnanti abbiano firmato solo per presa visione e non sia quindi possibile prevedere per certe classi l’adesione o meno dei docenti allo sciopero, i genitori, preventivamente informati, sono tenuti a presentarsi a scuola con i figli 10 minuti prima dell’inizio delle lezioni e ad attendere comunicazioni da parte del Dirigente o dei suoi delegati per verificare l’orario del servizio erogato nella giornata.

Nel caso di sciopero del Dirigente Scolastico, le misure di emergenza verranno prese, nell’ordine: dal docente vicario, dagli altri collaboratori del D.S., dall’insegnante più anziano.

 

Art. 7 VISITE GUIDATE E USCITE DIDATTICHE

Si rimanda al “Regolamento per le uscite didattiche e i viaggi d’istruzione” d’Istituto.

 

Art. 8 INTERVENTI DI ESPERTI ESTERNI/ENTI/ASSOCIAZIONI

Quando la programmazione del Collegio dei Docenti o del Consiglio di Classe o di singoli docenti lo preveda in modo esplicito, le lezioni curricolari, le attività di integrazione e quelle didattiche in genere possono giovarsi della compresenza di altri docenti della scuola od esterni, di rappresentanti di enti ed associazioni a carattere professionale, culturale, ricreativo o di esperti in ogni campo di attività. Gli operatori esterni devono compilare tutta la documentazione del caso per svolgere l’attività a scuola.

Tutte le attività integrative del curricolo diventano parte del PTOF e pertanto assumono  un’imprescindibile valenza formativa arricchente per il percorso di apprendimento.

 

 Art.9 USO DI STRUMENTI, MEZZI E ATTREZZATURE SCOLASTICHE

 

9.1 Uso del telefono e dei dispositivi elettronici

L’apparecchio telefonico della scuola è a disposizione del personale scolastico per comunicazioni di servizio; i genitori, gli alunni e le alunne possono usarlo solo in caso di necessità.

Per quanto riguarda l’uso dei dispositivi elettronici, si rimanda al Regolamento di disciplina d’Istituto

 

9.2 Uso di attrezzature scolastiche

9.2.1 Le attrezzature scolastiche (audiovisivi, strumenti di laboratorio, computer, tablet, strumenti tecnici…) sono utilizzate dagli alunni e dalle alunne sotto la sorveglianza di un docente o di un collaboratore scolastico.

9.2.2 I dispositivi dati in comodato d’uso devono essere utilizzati esclusivamente dall’alunno/a; è fatto divieto di cedere a terzi il dispositivo.

Il dispositivo deve essere mantenuto in condizioni di pulizia e funzionalità e il Comodatario è tenuto a sostenere tutte le spese di ordinaria e straordinaria manutenzione che dovessero essere escluse dalla copertura di garanzia del venditore.

In caso di smarrimento o furto o rottura del dispositivo, il Comodatario deve avvertire immediatamente l’Istituzione scolastica.  

 

9.3 Uso dei laboratori e aule speciali

Per ciascun laboratorio o aula speciale il Dirigente nomina, ad inizio anno scolastico, un docente responsabile che ha l’incarico di curare la catalogazione dei materiali e dei sussidi, la custodia e la regolamentazione dell’utilizzo da parte degli altri docenti.

Al fine di un uso corretto e proficuo dei laboratori e delle aule speciali, è necessario stendere un orario di utilizzo da parte delle classi o degli insegnanti che intendono usufruirne.

Gli alunni e le alunne potranno accedere agli spazi suddetti solo se accompagnati dai docenti.

I laboratori e le aule, al termine delle attività, dovranno essere lasciati in ordine e con i materiali utilizzati opportunamente sistemati. 

9.4 Sussidi e materiali vari

I sussidi didattici ed i vari materiali di supporto vanno custoditi in appositi armadi chiusi a chiave o nelle aule speciali.

Un docente incaricato è responsabile del materiale.

9.5 Utilizzo della biblioteca

L’ambiente è fornito di numerosi libri suddivisi in modo ordinato e catalogati per materia (se di consultazione) e classe.

Ogni settimana, in genere, o nel caso di un approfondimento disciplinare, il bambino può sperimentare l’uso del libro e sviluppare il piacere della lettura e della ricerca.

In caso di prestito dei libri, gli insegnanti registrano:

– il titolo del libro prelevato,

– ne verificano il rientro,

– verificano lo stato in cui il libro viene restituito.

9.6 Uso del registro elettronico

I genitori sono tenuti a controllare quotidianamente il Registro elettronico e a verificare lo svolgimento dei compiti in esso assegnati in presenza o tramite le applicazioni didattiche autorizzate.

L’uso del Registro elettronico non esclude la registrazione attenta e completa nel diario scolastico dei compiti assegnati.

 

Art.10 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA

10.1 Indicazioni generali

10.1.1 Gli alunni e le alunne possono utilizzare le seguenti applicazioni della Google Workspace d’Istituto, su computer o dispositivi mobili (tablet/smartphone), nel rispetto delle indicazioni del docente tra cui:

  • Gmail (posta elettronica)
  • Drive e Documenti (editor e spazio infinito di archiviazione)
  • Classroom
  • Sites
  • Google Meet (videoconferenza)
  • Keep e Task (Promemoria/Appunti)

10.1.2 Il servizio Google Workspace for Education offerto dall’Istituto prevede la fornitura di una casella di posta personale con la quale accedere a servizi dedicati, composta da cognome.nome@ic4stefanini.eu per i docenti, cognome.nome@studenti.ic4stefanini.eu per gli alunni e le alunne.

10.1.3 La configurazione del profilo degli alunni e delle alunne non permette di scambiare mail al di fuori dell’Istituto e, pertanto, gli alunni e le alunne non possono essere contattati da persone diverse dai compagni o dai docenti.

Google, nel contratto di licenza con cui offre il servizio, specifica che gli account sono privi di pubblicità (rispetto alle tradizionali caselle @gmail.com) e che i dati non verranno mai utilizzati per la proliferazione degli utenti.

L’utilizzo di tale servizio non esclude la necessità che i genitori supervisionino la navigazione dell’alunno/a quando la effettua da casa e non esclude l’uso di appositi filtri per la navigazione in siti inappropriati per i contenuti.

10.2 Attivazione del Servizio

A tutti gli alunni e le alunne iscritti alla scuola primaria e secondaria, l’Istituto fornisce un account per l’accesso ai servizi Google Workspace for Education. I genitori degli alunni e delle alunne dichiarano di aver preso visione della comunicazione relativa all’attivazione dell’account di posta elettronica d’Istituto che permette al proprio figlio/a di partecipare ad attività didattiche online, attraverso il modulo di consegna delle credenziali.

10.3 Credenziali di Accesso e Ripristino

10.3.1 Le credenziali di accesso sono ​strettamente personali, le operazioni effettuate (compreso invio e ricezione dei messaggi) attraverso l’account vengono registrate e possono essere monitorate dall’Istituto ​al fine di verificare eventuali usi impropri delle caselle assegnate. L’utente è responsabile delle azioni compiute tramite il suo account.

10.3.2 L’Utente viene riconosciuto quale autore dei messaggi inviati dal suo account e come ricevente dei messaggi spediti al suo account.

10.3.3 Va comunicata immediatamente, attraverso e-mail all’amministratore, l’impossibilità ad accedere al proprio account o il sospetto che altri possano accedervi. La richiesta di ripristino della password in caso di smarrimento potrà essere effettuata attraverso l’apposito modulo disponibile nella sezione modulistica del sito dell’Istituto.

 

10.4. Obblighi Generali

10.4.1 L’utente si impegna a non commettere violazioni della legislazione vigente, dei regolamenti dell’Istituto e del Piano di Didattica digitale integrata dell’Istituto. Si impegna altresì a rispettare le regole che disciplinano il comportamento nel rapportarsi con altri utenti (“Netiquette”) e a non ledere i diritti e la dignità delle persone.

10.4.2 È severamente vietato diffondere, in rete e/o a qualsiasi persona che non ne abbia titolo, materiale relativo alle attività svolte in videodidattica (riprese, video,ecc.); violazioni a tale disposizione, oltre a corrispondere a illecito disciplinare, possono avere rilevanza anche penale.

10.4.3 Gli alunni/le alunne si assumono la piena responsabilità di tutti i dati da loro inoltrati, creati e gestiti attraverso la piattaforma di Istituto.

10.4.4 La posta elettronica non può essere utilizzata per l’invio massivo di mail non richieste (spam), la divulgazione di messaggi di natura ripetitiva (per esempio “catene di S. Antonio”), anche quando il contenuto sia volto a segnalare presunti o veri allarmi (esempio: segnalazioni di virus). A fronte di tale evenienza, l’utente è tenuto a segnalarla al Dirigente Scolastico e/o all’Amministratore.

10.4.5 Gli account personali sul Registro elettronico e sulla Google Suite for Education sono degli account di lavoro o di studio, pertanto è proibito l’utilizzo delle loro applicazioni per motivi che esulano le attività didattiche, la comunicazione istituzionale della Scuola o la corretta e cordiale comunicazione personale o di gruppo tra insegnanti, alunni e alunne, nel rispetto di ciascun membro della comunità scolastica, della sua privacy e del ruolo svolto.

10.5 Lezioni in tele/video presenza (Google Meet)

In caso di necessità di utilizzo di Google Meet per attività autorizzate, in considerazione del fatto che le sessioni di videoconferenza tra docenti e alunni/e coinvolgono più soggetti: 

  • è fatto assoluto divieto di effettuare registrazioni video/audio o foto di docenti e compagni durante le video-lezioni e condividerle;
  • gli alunni e le alunne non sono autorizzati ad accedere al link della video-lezione se non in presenza dell’insegnante che lo ha mandato;
  • non vanno utilizzati codici classe di altre scuole o classi ma solo quelli forniti dai propri docenti, pena la sospensione dell’account e relativa sanzione disciplinare;
  • gli alunni e le alunne non possono modificare le impostazioni date dai docenti (ad esempio disattivare il microfono o escludere altri alunni/e dalle videolezioni);
  • il codice d’accesso alla videoconferenza viene fornito esclusivamente dal/dai docente/i che attivano la sessione di videoconferenza;
  • le chat o le video-lezioni possono essere utilizzate solo a scopi didattici all’interno del gruppo classe;
  • è opportuno che l’alunno/a riprenda se stesso e non l’ambiente circostante, soprattutto se svolge l’attività in luoghi in cui sono presenti altre persone;
  • gli alunni e le alunne non possono condividere, se non richiesto espressamente dal docente, il proprio desktop.

Durante lo svolgimento delle video lezioni agli alunni e alle alunne è richiesto inoltre il rispetto delle seguenti regole:

  • accedere al meeting con puntualità, secondo quanto stabilito dall’orario settimanale delle videolezioni o dall’insegnante;
  • accedere al meeting sempre con microfono disattivato; l’eventuale attivazione del microfono è richiesta dall’insegnante o consentita dall’insegnante su richiesta degli alunni e delle alunne;
  • in caso di ingresso in ritardo, non interrompere l’attività in corso (i saluti iniziali possono essere scambiati velocemente sulla chat);
  • comportarsi in modo educato, parlare solo quando il docente chiede di intervenire (le richieste di parola possono essere rivolte all’insegnante sulla chat);
  • non scrivere nelle chat di Meet senza l’autorizzazione dell’insegnante e non inserire in esse commenti decontestualizzati rispetto alla lezione in corso;
  • partecipare al Meet con la videocamera attivata che inquadra l’alunno/a stesso in primo piano, con un abbigliamento adeguato e provvisti del materiale necessario per lo svolgimento dell’attività, in un ambiente adatto all’apprendimento e possibilmente privo di rumori di fondo;
  • durante le verifiche scritte e orali, non leggere dai libri o dallo schermo del PC, non cercare informazioni in siti Internet o programmi del computer e  non farsi suggerire da terzi.

 

La partecipazione al meeting con la videocamera disattivata è consentita solo in casi particolari e su richiesta motivata dell’alunno/a all’insegnante prima dell’inizio della sessione. 

10.6 Modalità comportamento attività online “Netiquette”

Per un uso corretto della classe virtuale è importante rispettare le regole di comportamento di seguito indicate:

  • Prima di intervenire con un post facendo una domanda, controllare se è già stata fatta da qualcun altro ed ha ricevuto una risposta.
  • Rispettare l’argomento – non inserire post con link, commenti, pensieri od immagini non attinenti.
  • Non scrivere tutto in lettere MAIUSCOLE, perchè equivale ad urlare il messaggio e non scrivere nulla che possa sembrare sarcastico o arrabbiato perché, non potendo interpretare con sicurezza gli aspetti verbali, l’interlocutore potrebbe fraintendere lo scopo comunicativo.
  • Rispettare le opinioni dei compagni. Esprimere opinioni divergenti in modo non aggressivo e riconoscendo il valore delle argomentazioni altrui, anche se non sono condivise.
  • Essere concisi nei post e correggere la forma dei propri messaggi in modo da facilitare la comprensione.
  • Non copiare. Partecipare in modo creativo e costruttivo. Collaborare con i compagni e condividere il sapere.

 

Art. 11 COMPORTAMENTI A SCUOLA

11.1 Suddivisione delle classi per assenza del docente

Il coordinatore prepara la suddivisione in gruppetti seguendo l’ordine alfabetico, così che, quando il collaboratore scolastico deve dividere la classe, sappia già come distribuirli. Gli alunni e le alunne sono tenuti al rispetto dell’ordine stabilito dall’insegnante e fatto applicare dal collaboratore scolastico.

 

11.2 Abbigliamento

Gli alunni e le alunne devono presentarsi alle lezioni con un abbigliamento adeguato all’ambiente: evitare magliette corte, troppo scollate e trasparenti; jeans o pantaloni strappati; pantaloni a vita troppo bassa, pantaloncini troppo corti, abbigliamento succinto in genere.

(Vedi Regolamento di disciplina dell’Istituto)

 

Art. 12 DISPOSIZIONI FINALI

Al presente Regolamento vengono allegati il Regolamento di disciplina, il Regolamento di Istituto per l’uso dei dispositivi elettronici/multimediali e il Patto Educativo di Corresponsabilità che ne diventano parte integrante.

Il presente regolamento potrà essere modificato/integrato dal Consiglio d’Istituto e ha validità dalla data di pubblicazione fino a revoca dello stesso.

 

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Regolamento Scuola Infanzia https://www.ic4stefanini.edu.it/documento/regolamento-scuola-infanzia-2/ Wed, 31 Jan 2024 08:44:29 +0000 https://www.ic4stefanini.edu.it/?post_type=documento&p=3806 Regolamento Scuola Infanzia

Visto il TU 297/94 Titolo 1 Capo 1

Vista la Legge 59/97 art.21

Visto il DPR 275/99

Visto il D. Lgs n. 81 del 09/04/ 2008 sui luoghi di lavoro

Visto il DPR 20 marzo 2009, n. 89

Visto il DPR 20 marzo 2009, n. 81

Visto il DM 16 novembre 2012, n. 254 

Visto il D. Lgs 2017, n. 65

Viste le Indicazioni per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, 2012, aggiornate con i Nuovi scenari del 2018

Viste le Linee pedagogiche per il sistema integrato “zerosei”

Vista la Legge n. 92 del 20/08/2019, sull’ introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica

Visto il DM n. 35 del 22/06/2020, concernente l’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole di ogni ordine e grado

Viste le “Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica” (allegate al DM n. 35 del 22/06/2020),

Visto il Decreto Ministeriale n. 89 del 7/08/2020 sull’adozione delle “Linee guida sulla Didattica digitale integrata”

 

Visto il PTOF dell’Istituto Comprensivo di Treviso 4 “Stefanini”

 

Viste:

  • la delibera n. 4 del Collegio dei Docenti nella seduta del 25/10/2023
  • la delibera n. 5 del Consiglio di Istituto nella seduta del 20/12/2023

 

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

EMANA IL REGOLAMENTO DI ISTITUTO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI TREVISO 4 “STEFANINI

 

Per quanto riguarda eventuali aggiornamenti riferiti alle indicazioni o agli obblighi relativi all’emergenza Covid, si rimanda alle circolari pubblicate sul sito ufficiale dell’Istituto “Stefanini”.

 

Art.1 ORARI SCOLASTICI

1.1 Entrata

Il rispetto degli orari di entrata e di uscita è il primo indice di riconoscimento del valore dell’Istituzione Scolastica.

Gli alunni e le alunne devono giungere a scuola puntualmente. L’apertura dei cancelli dei cortili viene fissata alle ore 8.00. I cancelli saranno chiusi alle ore 9.00.

I genitori possono accompagnare i propri figli nel salone all’ingresso, fino agli armadietti personali dei bambini e delle bambine, dove li aiuteranno a riporre le giacche e li affideranno all’insegnante di turno. Nel caso dei bambini/e medi e grandi, il genitore li può affidare direttamente al collaboratore scolastico alla porta d’ingresso e il bambino, in autonomia, si svestirà e raggiungerà la sezione di appartenenza. Qualora il genitore avesse con sé anche un bambino più piccolo, deve tenerlo vicino, evitando di lasciarlo andare sui giochi in quanto non assicurato.

Per motivi di sicurezza è vietato introdurre all’interno del cortile scolastico passeggini, biciclettine, monopattini, animali o quant’altro possa essere motivo di pericolo.

1.2 Indicazioni per un buon inserimento

 

GRANDI E MEDI (GIÀ FREQUENTANTI)
Prima settimana: Seconda settimana: Dalla terza settimana:
dalle ore 8.00 alle ore 12.00 senza mensa.

 

dalle ore 8.00 alle ore 13.00 con servizio mensa. entrano in vigore gli orari definitivi della scuola: dalle ore 8.00 alle ore 16.00

 

 

PICCOLI (O NUOVI FREQUENTANTI)
Prima settimana Seconda settimana Dalla terza settimana
Primi 3 giorni: dalle ore 10.00 alle ore 11.00, accompagnati dai genitori.

Dal 4° giorno (valutando caso per caso): dalle ore 10.00 alle ore 12.00 (i genitori non rimangono a scuola).

Dalle 9.00 alle 12.00. Entrano in vigore gli orari definitivi della scuola: dalle ore 8.00 alle ore 16.00.

Per i bambini/le bambine di tre anni che si fermano a mangiare in mensa, l’uscita consigliata dopo il pranzo è dalle ore 13.00 alle ore 14.00

 

USCITE
Uscita antimeridiana (senza mensa) Dalle 12.00 alle 12.15 con possibile rientro dalle 13.00 alle 14.00
Uscita post-pranzo (con mensa) Dalle 13.00 alle 14.00

Si ricorda che all’ingresso della scuola dell’infanzia, i bambini/le bambine devono aver raggiunto il controllo sfinterico. È compito del genitore, nel periodo che precede l’ingresso alla scuola dell’Infanzia, supportare il bambino nell’acquisizione dell’autonomia sfinterica (abbandono del pannolino), insegnargli ad andare in bagno e ad usare correttamente i servizi igienici. 

Si invitano inoltre i genitori a stimolare un adeguato comportamento a tavola ed un corretto uso delle posate.

Lo svolgimento delle lezioni avrà la seguente articolazione:

  •         ore 8.00/9.00 Entrata
  •       ore 9.00/9.30 Attività di routine: appello, calendario, filastrocche e canti animati, igiene personale
  •       ore 9.30/10.00 Spuntino (a base di frutta o pane)
  •       ore 10.00/10.30 Gioco libero in salone, in palestra o in giardino.
  •       ore 10.30/11.45 Svolgimento delle attività didattiche inerenti al progetto di plesso: giochi strutturati, pittura, collage, ritaglio, attività drammatico teatrali, sonoro musicali, ascolto di racconti e letture d’immagini, attività grafico-pittoriche, attività motoria in palestra. Schede strutturate inerenti all’attività. Attività di pregrafismo, pre-scrittura, pre-calcolo adeguate all’età dei bambini e delle bambine.
  •     ore 11.45/12.00 Igiene personale per i bambini e le bambine che usufruiscono della mensa.
  •     ore 12.00/13.00 Pranzo (i bambini e le bambine vengono suddivisi in 2 turnazioni).
  •     ore 12.00/12.15 1^ Uscita per i bambini e le bambine che non usufruiscono della mensa.
  •     ore 13.00/14.00 2^ Uscita; rientro per chi ha pranzato a casa.
  •     ore 13.00/14.30 Gioco libero in sezione, in salone, in palestra o in giardino.
  • ore 14.30/15.30 Attività in sezione: giochi strutturati, pittura, collage, ritaglio, travestimenti, gioco simbolico o organizzato.
  •     ore 15.30/15.45 Merenda in sezione.
  •     ore 15.45/16.00 Uscita e fine delle attività.

 È fatto assoluto divieto ai genitori di trattenersi nei locali e nel giardino della scuola oltre il tempo necessario all’entrata e all’uscita del bambino.

Per una gestione organizzativa a tutela dell’intervento educativo e rispettosa delle NORME DI SICUREZZA, il Dirigente raccomanda LA MASSIMA COLLABORAZIONE DEI GENITORI PER IL RISPETTO DELL’ORARIO DI   ENTRATA E USCITA.

SI RICORDA, INOLTRE, CHE NON È POSSIBILE ACCEDERE AGLI SPAZI DI PERTINENZA DELLA SCUOLA SENZA AUTORIZZAZIONE.

1.3 Uscita

Concluso l’orario di lezione gli alunni e le alunne saranno preparati per l’uscita che avrà luogo in maniera ordinata.

I bambini e le bambine verranno consegnati ai genitori o a persona adulta da loro delegata.

Nel caso i genitori siano impossibilitati a prelevare personalmente il proprio figlio, possono, infatti, delegare una o più persone, presso gli uffici della Segreteria, all’inizio dell’anno scolastico, con apposita modulistica scaricabile dal sito dell’I.C.4 “Stefanini”, firmata da entrambi i genitori.

I recapiti telefonici e le mail di entrambi i genitori devono essere indicati nell’apposito modulo, all’atto di iscrizione in Segreteria, in quanto fondamentali per le relazioni scuola-famiglia.

L’uscita dalla scuola prima del termine delle lezioni è consentita per motivi familiari eccezionali e occasionali o per motivi di salute. L’alunno/a verrà consegnato ai genitori o a persona adulta da loro delegata; l’adulto che preleva il bambino è tenuto a sottoscrivere una dichiarazione sul libretto scolastico che attesti l’orario e l’identità della persona stessa.

Tutti i cancelli saranno chiusi alle ore 16.00.

Per gli episodi di ingresso/uscita fuori orario, la persona che preleva l’alunno/a è tenuta a fermarsi fuori dall’ingresso e ad attendere all’esterno la consegna del figlio da parte del collaboratore scolastico; il docente non può abbandonare la classe per la consegna del bambino.

 

Art. 2 ACCESSO A SCUOLA

2.1 L’accesso a scuola dei genitori è concesso solo fino al salone d’ingresso e agli armadietti personali dei bambini e delle bambine, nella fascia oraria di ingresso. Per gli eventi organizzati dalla scuola, per i quali è prevista la presenza delle famiglie (feste, recite, incontri, colloqui…), i genitori avranno l’autorizzazione ad accedere ai locali scolastici appositamente adibiti all’attività prevista. 

Solo per comunicazioni personali urgenti che riguardano il bambino, i genitori, al mattino, possono dare una breve comunicazione agli insegnanti. Per comunicare telefonicamente le assenze giornaliere, possono fare riferimento al collaboratore scolastico.

I bambini e le bambine che devono effettuare una visita medica nell’arco della mattinata, possono entrare a scuola entro le ore 10.30. Per terapie programmate o visite mediche preventivamente comunicate al Team, l’ingresso è consentito senza limiti di orario. In caso di uscita anticipata nel corso della mattinata, il bambino deve aver frequentato almeno fino alle ore 10.00, per poter eventualmente rientrare a scuola prima del pranzo o nella fascia oraria prevista (ore 13-14). Non è consentita, pertanto, la frequenza solo per le ore pomeridiane.

2.2        Non è consentito l’accesso ai genitori e a persone estranee nei vari spazi e ambienti dell’edificio scolastico durante le ore di lezione. 

2.3        Durante gli incontri tra i rappresentanti della scuola e i genitori, non è consentito l’accesso a minori, sia frequentanti l’Istituto che non frequentanti, poiché non ne è prevista la sorveglianza.

2.4        I genitori non dovranno parcheggiare con auto e biciclette in corrispondenza dei cancelli della scuola, anche per breve tempo.

 

Art. 3 MENSA E POST-MENSA

3.1        L’utilizzo della mensa non è obbligatorio.  I genitori per far accedere alla mensa i propri figli si devono iscrivere obbligatoriamente tramite il sistema informatizzato gestito dalla Ditta Software House Eticasoluzioni srl in collaborazione con l’Euroristorazione s.r.l o da altra ditta di riferimento individuata dal Comune.

L’iscrizione deve essere effettuata sul sito in home – sezione mensa.

3.2 Durante la refezione, la sorveglianza degli alunni e delle alunne è garantita dagli insegnanti.

3.3 Durante la refezione gli alunni e le alunne sono aiutati dagli insegnanti a mantenere un comportamento controllato e adeguato alla fruizione del pasto.

3.4 Gli alunni e le alunne che non usufruiscono del servizio mensa possono rientrare a scuola dalle ore 13.00 alle ore 14.00.

 

Art. 4 FREQUENZA

L’accettazione della domanda di iscrizione prevede l’obbligo di frequenza. Nel caso di assenza non giustificata o motivata per 1 mese, l’alunno/a verrà depennato/a dagli elenchi, previo accertamento da parte dell’ufficio didattico.

 

Art. 5 ASSENZE

5.1 Tutte le assenze, anche di un solo giorno, vanno giustificate per iscritto da uno dei genitori nel libretto scolastico.

Le assenze lunghe per motivi di famiglia vanno segnalate preventivamente per iscritto all’ufficio di Segreteria. Al rientro la famiglia deve comunque giustificare l’assenza nel libretto scolastico.

Nel caso in cui l’alunno/a non produca giustificazione, è ammesso/a con riserva; la   giustificazione deve essere esibita il giorno successivo.

5.2 I genitori sono invitati a controllare assiduamente i capelli dei propri figli onde evitare il diffondersi di PEDICULOSI e a segnalare alle insegnanti eventuali casi gravi di malattie contagiose. 

5.3 Quando il bambino si assenta per malattia infettiva o in presenza di CONGIUNTIVITE, vista la contagiosità e quindi per la tutela di tutti, è necessario che il genitore avvisi immediatamente le insegnanti.

In caso di febbre si consiglia che il bambino rientri a scuola sfebbrato almeno da 24 ore.

 

Art. 6 ASSEMBLEE SINDACALI E SCIOPERI

6.1.   Assemblee sindacali

Il personale docente e ATA ha diritto a partecipare, durante l’orario di lezione, ad assemblee sindacali, in applicazione del C.C.N.L. In tali occasioni verrà comunicato alle famiglie, tempestivamente e, possibilmente, entro i 5 giorni precedenti, la conseguente articolazione dell’orario di lezione previsto.

I genitori sono tenuti a sottoscrivere la comunicazione per presa visione.

6.2.       Scioperi

In caso di sciopero indetto da organizzazioni sindacali, il Dirigente Scolastico dà informazione alle famiglie possibilmente entro i 5 giorni precedenti. Le informa, altresì, circa le modalità di erogazione del servizio, sulla base delle comunicazioni acquisite dal personale. I genitori sono tenuti a sottoscrivere la comunicazione per presa visione.

I genitori sono tenuti a controllare giornalmente le circolari pubblicate sul sito dell’Istituto nell’apposita sezione dedicata all’utenza.

Nel caso in cui alcuni insegnanti abbiano firmato solo per presa visione e non sia quindi possibile prevedere per certe sezioni l’adesione o meno dei docenti allo sciopero, i genitori, preventivamente informati, sono tenuti a presentarsi a scuola con i figli 10 minuti prima dell’inizio delle lezioni e ad attendere comunicazioni da parte del Dirigente o dei suoi delegati o a telefonare nel plesso per verificare l’orario del servizio erogato nella giornata.

Nel caso di sciopero del Dirigente Scolastico, le misure di emergenza verranno prese, nell’ordine: dal docente vicario, dagli altri collaboratori del D.S., dall’insegnante più anziano.

 

Art. 7 VISITE GUIDATE E USCITE DIDATTICHE

Si rimanda al “Regolamento per le uscite didattiche e i viaggi d’istruzione” d’Istituto.

 

 Art. 8 INTERVENTI DI ESPERTI ESTERNI/ENTI/ASSOCIAZIONI

Quando la programmazione del Collegio Docenti, del Consiglio di Classe o di singoli docenti lo preveda in modo esplicito, le lezioni curricolari, le attività di integrazione e quelle didattiche in genere possono giovarsi della partecipazione di altri docenti dell’Istituto e di docenti esterni o esperti in ogni campo di attività. Essi devono compilare tutta la documentazione del caso per svolgere l’attività a scuola.

Tutte le attività integrative del curricolo diventano parte del PTOF e pertanto assumono  un’imprescindibile valenza formativa arricchente per il percorso di apprendimento.

 

Art. 9 USO DI STRUMENTI, MEZZI E ATTREZZATURE SCOLASTICHE

9.1 Uso del telefono

L’apparecchio telefonico della scuola è a disposizione del personale scolastico per comunicazioni di servizio e ai genitori in caso di necessità.

(Vedere Regolamento sull’uso di videofonini e fotocamera a scuola)

9.2 Uso dei laboratori e aule speciali

Per ciascun laboratorio o aula speciale il Dirigente nomina, ad inizio anno scolastico, un docente responsabile che ha l’incarico di curare la catalogazione dei materiali e dei sussidi, la custodia e la regolamentazione dell’utilizzo da parte degli altri docenti.

Al fine di un uso corretto e proficuo dei laboratori e delle aule speciali è necessario stendere un orario ed un calendario di utilizzo da parte delle classi o degli insegnanti che intendono usufruirne. Gli alunni e le alunne potranno accedere agli spazi suddetti solo se accompagnati dai docenti.

I laboratori e le aule, al termine delle attività, dovranno essere lasciati in ordine e con i materiali utilizzati opportunamente sistemati.

 

9.3         Uso della Biblioteca

L’ambiente è fornito di numerosi libri suddivisi in modo ordinato e catalogati per colore.  Ogni settimana il bambino può sperimentare l’uso del libro e sviluppare il piacere della lettura.

Gli alunni e le alunne possono accedere alla biblioteca sotto il controllo delle insegnanti, nei giorni e nelle ore stabilite per ciascuna sezione.

Il venerdì, invece, è il giorno previsto per il prestito dei libri (dalle ore 8.00 alle ore 12.00).

Il prestito viene attivato dal mese di gennaio per tutte e tre le età. 

Le insegnanti, con la partecipazione degli alunni e le alunne che colorano il simbolo distintivo del libro, registrano il prestito sulla scheda del bambino, inserendo:

– la data e il titolo del libro preso in prestito,

– la data di rientro del libro e lo stato in cui viene restituito.

I genitori sono responsabili dell’uso del libro da parte dei loro figli; se il libro è danneggiato, rotto o perso, sono tenuti a riacquistarlo.

Il libro è un oggetto non personale ma di comunità e pertanto deve essere trattato con il massimo rispetto

9.4          Sussidi e materiali vari

I sussidi didattici ed i vari materiali di supporto vanno custoditi in appositi armadi chiusi a chiave o nelle aule speciali.

Un docente incaricato è responsabile del materiale.

 

Art. 10 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA 

10.1. Nel caso di emergenza sanitaria e conseguente chiusura della scuola, l’aspetto più importante è mantenere il contatto con i bambini/le bambine e con le famiglie. Le attività, oltre ad essere accuratamente progettate in relazione ai materiali, agli spazi domestici e al progetto pedagogico, vengono calendarizzate evitando improvvisazioni ed estemporaneità nelle proposte in modo da favorire il coinvolgimento attivo dei bambini e delle bambine. Tramite l’uso del Registro elettronico è possibile una proficua interazione tra famiglie e docenti con lo scambio di informazioni e materiali. 

10.2. Diversi possono essere gli strumenti di contatto: uso di Nuvola, videoconferenza attraverso Meet, mail dei docenti, piattaforme sul sito, in modo da agevolare il rapporto con gli insegnanti e gli altri compagni. Tenuto conto dell’età degli alunni e delle alunne, è preferibile proporre piccole esperienze, brevi filmati o file audio.

 

Art. 11 DISPOSIZIONI FINALI

Al presente Regolamento viene allegato il Patto Educativo di Corresponsabilità che ne diventa parte integrante.

Il presente regolamento potrà essere modificato/integrato dal Consiglio d’Istituto e ha validità dalla data di pubblicazione fino a revoca dello stesso.

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Nomina per surroga a membro del Consiglio di Istituto – componente GENITORI. https://www.ic4stefanini.edu.it/documento/nomina-per-surroga-a-membro-del-consiglio-di-istituto-componente-genitori/ Mon, 08 Jan 2024 11:11:37 +0000 https://www.ic4stefanini.edu.it/?post_type=documento&p=3539                                                                                                                                                          Alla Sig.ra Komazec Natasha

                                                                                                                                                                   Ai Membri del Consiglio di Istituto

                                                                                                                                           Al sito web dell’Istituto

                                                                                                               All’Albo

 

 

Oggetto: Nomina per surroga a membro del Consiglio di Istituto – componente GENITORI.

 

 

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

 

Visti gli artt. 47, commi 3 e 4 e art. 53 coma 1 dell’O.M. 15 luglio 1991 n. 215;

Visti gli artt. 35 e 38 del D.L.  16/04/1994 N. 297 (T.U. delle disposizioni legislative in materia d’Istruzione);

 

Preso atto che il Sig. Criveller Simone ha rassegnato le dimissioni in data 20/12/2023, vedi PEC prot.  n.16356 del 21/12/2023;

 

Visto il verbale dei risultati delle elezioni del Consiglio di istituito per il triennio 2023/2026 dal quale risulta, che per la componente GENITORI, il primo dei non eletti della

Lista GENITORI n. 3   è la Sig.ra Komazec Natasha,

 

 

D E C R E T A

 

La nomina della Sig.ra Komazec Natasha, quale membro del Consiglio di Istituto per la Componente GENITORI, in sostituzione del Sig. Criveller Simone membro dimissionario.

 

 

                                               IL DIRIGENTE SCOLASTICO

                                          Doriana Renno

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